1) Camminare fa bene al cuore
I
benefici cardiovascolari sono molteplici: in un camminatore abituale
il cuore risulta più grosso poichè le cavità si allargano per contenere
maggiori quantità di sangue in quanto le paereti, costituite da
tessuto muscolare, si rinforzano e si ispessiscono. Camminare fa bene ai polmoni
2) Camminare fa bene ai polmoni
L'apparato
respiratorio ne trae beneficio, perchè camminando abitualmente i
muscoli annessi alla cassa toracica si rinforzano permettendo così un
ampliamento dello spazio per i polmoni i quali possono espandersi
carichi di ossigeno. Ciò induce ad una diminuzione della frequenza
respiratoria poichè la quantità di aria che si espelle dopo un
rigonfiamento massimo del torace è maggiore. Tuttavia è bene ricordare
che per trarre beneficio a livello polmonare è necessario camminare in "zone verdi", ovvero in campagna, nei boschi o nei parchi dove si respira aria pura e non inquinata.
3) Camminare fa bene alle ossa
Fa
depositare i sali di calcio che proteggono, almeno in parte,
dall’osteoporosi. Quindi camminare abitualmente permette anche di
prevenire l'osteoporosi.
4) Camminare tonifica i muscoli
Nell'azione
motoria del camminare vengono coinvolti i principali muscoli del
corpo, non solo quelli degli arti inferiori ma anche quelli degli arti
superiori permettendo quindi una tonificazione generale.
5) Camminare migliora la circolazione
Le
pareti dei vasi che diventanto più elastiche grazie all'esercizio
fisico consentono una migliore circolazione sanguigna, in quanto il
sangue scorre nei vasi incontrando meno resistenza e quindi di
conseguenza diminuisce la pressione sanguigna e migliora il ritorno
venoso del sangue al cuore. Infatti, uno studio dell'Università di Osaka
ha dimostrato che una camminata di 20 minuti al giorno per 5 giorni la
settimana riduce del 12% il rischio di ipertensione e malattie
cardiovascolari.
6) Camminare combatte lo stress
Apporta
benefici anche al sistema nervoso, in quanto è un'attività fisica
piacevole e induce un rilassamento che giova a ristabilire l'equilibrio
compromesso dai ritmi frenetici della vita quotidiana. Lo confermano
dei neurologi americani, che effettuando l'encefalogramma ai
viaggiatori hanno rilevato che cambiare ambiente e avvertire il
passaggio delle stagioni nel corso dell'anno stimola i ritmi cerebrali e
contribuisce ad un senso di benessere, di iniziativa e di motivazione.
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