Dal Cammino Celeste a quello dei Briganti: ecco l’Italia dei Cammini minori
Non per questo sono meno affascinanti: anzi, confermano quanto
l’Italia sia unica per il suo incalcolabile patrimonio di gioielli
naturalistici ed architettonici, panorami mozzafiato e luoghi sacri e
opere d’arte
CAMMINO CELESTE (Friuli Venezia Giulia)
Il Cammino Celeste è percorribile su tre percorsi differenti: quello italiano ha inizio da Aquileia (quello sloveno da Brezje e quello austriaco da Maria Saar ) e ha per meta il Santuario del Monte Lussari,
vicino al valico di Tarvisio, in Friuli, già nel XVI secolo meta di
pellegrinaggi dei tre popoli e oggi simbolo di scambio e incontro fra
tre diverse culture. Simbolo del cammino è un pesce ricavato dal mosaico
che costituisce il pavimento della basilica di Aquileia. La
denominazione “Cammino Celeste” è dovuta al fatto che il cammino unisce
luoghi di antica devozione mariana. Il percorso italiano segue
l’itinerario di antiche vie di pellegrinaggio e si snoda dal mare ai
monti, con andamento Sud/Nord, lungo tutto il Friuli a non molta
distanza dal confine sloveno. Il primo tratto è di pianura: si
attraversano le colline del Collio, salendo poi sulle Prealpi sino alle
Alpi Giulie.
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