Raccolte 800 firme con la petizione lanciata dal Comune di Carrega per
spingere Torino a votare l'istituzione dell'area protetta.
Entro l’estate la Regione istituirà ufficialmente il Parco naturale Alta Val Borbera. Lo assicura l’assessorato regionale all’Ambiente, al quale sono stati chiesti lumi sui tempi, anche a fronte della petizione organizzata dal Comune di Carrega Ligure.
L’amministrazione comunale a dicembre aveva infatti avviato la raccolta
firme poiché la delibera del Consiglio comunale risaliva al 2016 così
come l’ok delle Aree Protette dell’Appennino Piemontese, l’ex Parco
Capanne di Marcarolo, futuro gestore dell’area protetta valborberina. La
Regione ricorda oggi che l’iter prevede passaggi in commissione e in
Consiglio regionale, l’organo che dovrà dare l’ok definitivo. Una buona
notizia per Carrega e la Val Borbera, arrivata probabilmente anche
grazie alla spinta mediatica creata dalla petizione on line, che a oggi
ha raccolto 800 adesioni. Le firme saranno consegnate a
Torino quando la proposta di delibera di istituzione del Parco
comincerà il suo iter in Commissione.
Il territorio di Carrega potrà quindi diventare un’area protetta da 3.200 ettari 3.200 ettari con altri 2 mila di pre-parco dove sarà possibile la caccia, l’unica strada, secondo il sindaco Marco Guerrini
e l’amministrazione comunale, per mantere in vita il territorio, sempre
più vittima dello spopolamento e dell’abbandono. Il Parco permetterà di
avviare un rilancio turistico dell’alta Val Borbera e, fra l’altro, di organizzare piani di contenimento dei caprioli più efficaci rispetto agli attuali, consentendo alle aziende agricole di continuare la loro attività.
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