Il 2016 è stato proclamato dal ministro dei beni culturali Franceschini come l’Anno Nazionale dei Cammini;
un buon segnale che potrebbe anche portare a una svolta. L’Italia
infatti è famosa per le sue bellissime città d’arte: Roma, Firenze,
Venezia e Milano sono le mete più gettonate. Ma senza nulla togliere a
queste splendide città, il nostro Paese è attraversato da
cammini naturalistici, religiosi, culturali e spirituali che permettono di vivere
un turismo all’insegna della sostenibilità
e del “viaggiare lento”, per vivere un’esperienza differente, ma
altrettanto ricca di emozioni. Vi suggeriamo quindi cinque itinerari da
fare a piedi per riscoprire zone dell’Italia forse meno note ma che
sapranno sorprendervi.
IL CAMMINO DEI BRIGANTIIl
Cammino dei Briganti è un percorso ad anello di sette giorni che si
snoda lungo i sentieri battuti 150 anni fa dai briganti della Banda di
Cartore.il territorio attraversato da questo cammino è di
confine, oggi tra Abruzzo e Lazio, ieri tra Stato Pontificio e Regno
Borbonico, questo perché i briganti dovevano essere in grado di passare
una parte all’altra a seconda della minaccia. Tuttavia i briganti non
erano malviventi, erano più simili ai partigiani, lottavano contro
l’invasione dei Sabaudi, che avevano costretto il popolo a entrare
nell’esercito. Erano persone, che non volevano assoggettarsi ai nuovi
padroni, e per questo erano entrati in clandestinità. Una storia però
fatta anche di rapimenti, riscatti, e tanta violenza. Una storia di 150
anni fa. Oggi si cammina a quote basse (tra gli 800 e i 1300 m.s.l.m)
tra la Val de Varri, la Valle del Salto e le pendici del Monte Velino.
Partenza ed arrivo da Tagliacozzo (AQ).
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