giovedì 30 luglio 2015

Temporali in Montagna … un Pericolo Reale



fulmine in montagna
fulmine in montagna

In montagna il tempo cambia velocemente, imbattersi in un improvviso temporale, non è cosa rara soprattutto nei pomeriggi estivi … meglio non farsi mai cogliere impreparati da questo pericolo

 
Con l’arrivo della bella stagione i primi temporali ripropongono i rischi legati alla montagna durante un’escursione o nell’attività all’aperto. I temporali in montagna sono molto pericolosi, perciò per evitare incidenti e passare una piacevole e salutare giornata in montagna, è bene usare accortezza, buon senso e seguire semplici norme comportamentali affinchè un uscita non si trasformi in tragedia. Innanzitutto è necessario informarsi bene della situazione meteorologica, consultando le previsioni locali … ma se si viene colti da un improvviso e imprevisto temporale, è utile seguire qualche regolina non scritta:
  • Se siete in vetta o in cresta, scendete! In questo modo si evita di essere un facile bersaglio dei fulmini;
  • Evitate gli alberi isolati e accucciarsi vicino al terreno, rimanendone a contatto con la minor porzione di corpo possibile, magari sedendosi sullo zaino asciutto. Così si evitano le correnti residue che si propagano nel terreno dopo la scarica elettrica del fulmine
  • Se siete in gruppo, evitate di stare vicini, disperdendovi sul terreno circostante eviterete di creare correnti d’aria calda che, salando, potrebbero attirare i fulmini.
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mercoledì 29 luglio 2015

Come perdere 10 kg con la camminata veloce


Camminare velocemente è una delle migliori attività brucia-grassi, particolarmente indicata per chi è in forte sovrappeso.

Infatti la camminata veloce permette di dimagrire bruciando i grassi senza stressare l’apparato muscolo-scheletrico. Per chi è molto in sovrappeso correre è, il più delle volte, fortemente controindicato in quanto le articolazioni vengono sottoposte ad uno stress elevato e il rischio di infortuni cresce enormemente, per non parlare poi dello stress a cui viene sottoposto l’apparato cardio circolatorio.

Queste caratteristiche rendono la camminata veloce, non solo praticabile dalla maggior parte delle persone, ma soprattutto piacevole e quindi facilmente perpetuabile nel tempo il che è fondamentale per dimagrire. Camminare con regolarità e costanza è molto più facile che correre, proprio perchè camminare è piacevole e meno affaticante.

Praticando la camminata veloce con regolarità è possibile perdere mezzo chilo a settimana e quindi dieci chili in venti settimane. Perdere peso a questo ritmo è facilmente sostenibile da parte dell’organismo e vi aiuterà a mantenere il peso forma per un lungo periodo.
L’obiettivo deve essere quello di bruciare dalle 300 alle 500 calorie al giorno, riducendo contemporaneamente l’apporto calorico fornito dall’alimentazione.

Quanto spesso bisogna camminare per dimagrire?

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domenica 26 luglio 2015

Ferito montagna, 4giorni bevendo grandine

Sull'Ortigara, nel vicentino, aveva una gamba fratturata

VICENZA, 24 LUG - Avventura da 'ironman' per un escursionista solitario vicentino che, rimasto immobilizzato per una frattura ad una gamba durante un gita sul Monte Ortigara, è sopravvissuto 4 giorni nei boschi, fino all'arrivo dei soccorritori, mangiando radici e idratandosi con l'acqua dei chicchi della grandine. La zona impervia rendeva impossibili le comunicazioni con i cellulari. L'uomo, di Molvena, è stato recuperato oggi con un elicottero. Portato all'ospedale, è in discrete condizioni.

Fonte

sabato 25 luglio 2015

Come preparare un’escursione in montagna


Qualsiasi escursione in montagna, soprattutto se rientra in zone poco conosciute o addirittura ignote, va preparata per tempo e con scrupolo in modo da ridurre al minimo spiacevoli sorprese durante il cammino.


Sono sempre di più le persone che vengono attratte dalla bellezza della montagna ma molte di queste risultano impreparate ad affrontare tutti quegli aspetti che fanno della montagna una cosa da non sottovalutare: un temporale, un ripido prato bagnato, un sentiero poco evidente, la nebbia che disorienta…sono tutte cose che possono improvvisamente trasformare una serena giornata tra i monti in qualcosa di più serio e pericoloso per la nostra incolumità.

 Ogni anno le statistiche del Soccorso Alpino parlano chiaro: la maggior parte degli incidenti in montagna avviene su terreno escursionistico. Terreno per così dire facile come i sentieri che portano o collegano rifugi o che conducono a facili cime dove non vi è alcun bisogno di attrezzature alpinistiche.

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mercoledì 22 luglio 2015

Sabato 25 luglio: notturna sul Passo dell'Aquila (PV)

NOTE E DESCRIZIONE DEL PERCORSO
 
Lunghezza km 8,5
Difficoltà itinerario E (escursionisti con un minimo di allenamento)
Dislivello positivo m 455 complessivi
Tempo di percorrenza circa 2,30 h con sosta rinfresco


Un itinerario meraviglioso che attraversa boschi ricchi di fascino e bellezza, dove il tempo sembra essersi fermato, il tragitto collega i tre castelli Malaspiniani: il castello di Verde, il castello di Monfalcone ora scomparso quasi totalmente  e il castello di Oramala.

Il Monte Verde (m 785 s.l.m.) è vincolato a Parco Locale di Interesse Sovracomunale, la cui estensione iniziale era di ettari 33 è stato ampliato a ettari 330. Presenta una vegetazione mista, arborea ed erbacea con esemplari di roverelle e castagni secolari. L’Università di Pavia ha ritenuto salvaguardare alcune specie di farfalle mediante la creazione di un apposito Giardino delle Farfalle.

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martedì 21 luglio 2015

Rimugini troppo? Ti basta camminare in mezzo alla natura


Un ricercatore di Stanford ha studiato la riduzione dei pensieri negativi nel cervello di chi ha passeggiato in un parco, circondato dal verde, rispetto a chi invece lo ha fatto in mezzo ai palazzi cittadini



I BENEFICI della natura non smettono di stupire. Mentre quelli della camminata sono noti già da un pezzo. In questo caso è sufficiente metterli insieme: un sentiero in mezzo al bosco, un parco in città. Ovunque purché ci sia del verde che ci faccia dimenticare lo stress urbano. Poi, il gioco è fatto. Basta passeggiare e i pensieri negativi si riducono sensibilmente.

Gregory Bratman, dottorando in biologia all'Università di Stanford, ha condotto una ricerca pubblicata sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences: 38 persone che vivono in zone urbane e che risultano senza precedenti di disturbi mentali sono state suddivise in due gruppi e invitate a camminare per 90 minuti; 19 di loro hanno passeggiato in un'area naturale vicino al campus di Stanford, l'altrà metà ha camminato lungo una strada molto trafficata nel centro di Palo Alto.


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sabato 18 luglio 2015

Altavia Dolomiti 1: guida all’uso


Per percorrere l’Altavia 1 delle Dolomiti ci vogliono 13 giorni. Questo è il tempo stimato per l’escursionista tradizionale con le pedule, lo zaino pesante, e che si ferma a metà pomeriggio ripartendo la mattina presto. Dalle 21 alle 45 ore tutte di un fiato per chi la volesse percorrere di corsa o alternando corsa alla camminata.
 
La soluzione da scegliere non varia solo a seconda delle proprie capacità fisiche, quindi se scegliere di percorrerla a passo lento e in autonomia o iscriversi alla Dolomiti Sky Run e farla tutta  in meno di 45 ore, è una decisione va presa secondo quello che si vuole trarre dall’esperienza, più che dal semplice livello di allenamento.
Quanto alla fattibilità fisica, un escursionista mediamente allenato, la può percorrere a passo veloce in 4 giorni, sveglia all’alba e arrivo all’imbrunire, con un’ attrezzatura leggera, senza però privarsi del sonno.

Il percorso dell’ Altavia Dolomiti 1 prevede la partenza da Braies e l’arrivo al Col Visentin, subito dopo Belluno. Esistono diverse varianti per includere o escludere tratti in ferrata. Il percorso previsto dalla versione di gara, la Dolomiti Sky Run, esclude tutte le ferrate, accorcia il percorso prevedendo l’arrivo a Belluno e sceglie la Forcella Tanzon rispetto al passaggio per il rifugio 7° Alpini. In buona sostanza il percorso dell’Altavia Dolomiti 1 in versione Sky Run è semplificato rispetto alla versione escursionistica ed alpinistica. Dal sentiero 514, superato il rifugio Pian de Fontana la Dolomiti Sky Run imbocca il 520 iniziando un inutile “giro dell’oca” che allontana dall’Altavia Dolomiti 1 che prosegue lungo il 514 verso il rifugio 7° Alpini.

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mercoledì 15 luglio 2015

Domenica 19 luglio: Le sorgenti del Lys (AO)

NOTE E DESCRIZIONE DEL PERCORSO
Escursione non molto impegnativa, molto panoramica che permette di arrivare ad ammirare il Plateau del Lys, ghiacciaio dal quale prende vita il torrente Lys, torrente che attraversa la valle di Gressoney.
Col pullman si raggiunge Gressoney la Trinitè e si prosegue fino alla località Stafal.


Punti critici e difficoltà: nessuno in particolare.

lunedì 6 luglio 2015

Il folle volo in parapendio sul Monte Bianco, tre morti in quattro giorni

Sempre più numerosi i piloti che tentano l’impresa


Courmayeur(AO)
 
Spinti dalla voglia di volare attraversano la Francia e macinano chilometri. Hanno bisogno di bel tempo, di sole e di caldo, e poi del vento giusto e, ancora, di nuvole alte, più alte delle cime. Solo così possono coronare il sogno: sorvolare il gigante delle Alpi, il Monte Bianco con i suoi 4810 metri di quota; sorvolarlo e atterrarci con il loro parapendio. E le condizioni giuste ci sono in questi giorni, almeno - anzi solo - nel versante francese: da inizio settimana, ogni giorno, nella zona di Chamonix sono almeno 100 i piloti che decollano. Tanti sono riusciti nel loro intento, altri vi hanno rinunciato mentre quattro si sono schiantati nel versante italiano. 

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Quanto monotona sarebbe la faccia della terra senza le montagne.

Immanuel Kant

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