venerdì 27 novembre 2015

Marcia Globale per il Clima a Genova

Che cosa succederà all'evento?

Partecipa alla Marcia Globale per il Clima a Genova per manifestare a favore del 100% di energie pulite!

  • Alle 14:30 ci incontreremo davanti a Palazzo San Giorgio (Piazza Caricamento) per dare inizio alla Marcia; ci dirigeremo quindi verso Piazza De Ferrari, passando per Via San Lorenzo, e immortaleremo i partecipanti in una spettacolare foto-simbolo dell'evento.
  • Alle 15:30 interverranno alcuni personaggi del mondo scientifico, ambientalista e delle associazioni in Piazza Matteotti, per un pomeriggio all'insegna dell'informazione consapevole.
  • E tu, cosa puoi fare?
    "Non incrociare le dita, porta un quadrifoglio!"
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mercoledì 25 novembre 2015

Questo matrimonio non s’ha da fare

(Il nuovo racconto della montagna)

Il numero di settembre 2015 di Montagne360 si apre con un editoriale di Luca Calzolari che non possiamo non leggere con molta attenzione.

Il titolo del pezzo è Un nuovo storytelling per la montagna? e qui lo riporto integralmente.

Comprendo e condivido la necessità, espressa dall’autore, di giungere a una nuova comunicazione della montagna, a un nuovo racconto di essa, che sappia superare l’attuale mania del no limits spettacolarizzato (che Calzolari definisce giustamente una proposta turistica di consumo spicciolo di emozioni altrui) conciliandosi con l’escursionismo consapevole e il viaggio d’emozione.

Condivido la necessità del cambio dell’attuale percezione: non condivido il “tipo di dimostrazione” che Calzolari ne tenta. Dico che, per giungere al sospirato QVD (quanto volevasi dimostrare), i procedimenti logici di Calzolari sono viziati da un consistente “peccato originale”.

 

Il nuovo racconto della montagna

Il numero di settembre 2015 di Montagne360 si apre con un editoriale di Luca Calzolari che non possiamo non leggere con molta attenzione.
Il titolo del pezzo è Un nuovo storytelling per la montagna? e qui lo riporto integralmente.
Comprendo e condivido la necessità, espressa dall’autore, di giungere a una nuova comunicazione della montagna, a un nuovo racconto di essa, che sappia superare l’attuale mania del no limits spettacolarizzato (che Calzolari definisce giustamente una proposta turistica di consumo spicciolo di emozioni altrui) conciliandosi con l’escursionismo consapevole e il viaggio d’emozione.
Condivido la necessità del cambio dell’attuale percezione: non condivido il “tipo di dimostrazione” che Calzolari ne tenta. Dico che, per giungere al sospirato QVD (quanto volevasi dimostrare), i procedimenti logici di Calzolari sono viziati da un consistente “peccato originale”.

NuovoRaccontoMontagna-ramsau_berggehen

Su questo blog insisto da tempo contro l’anglicismo in ogni settore. Ci sono pochi casi in cui i termini inglesi non sono superflui. Nella maggioranza dei casi sono fuori luogo, ma si sposano perfettamente con la colonizzazione (sottile ma comunque violenta) dell’uso del linguaggio aziendalistico (e simili). Adattarsi al linguaggio e alla pratica di quello che io ritengo un vero e proprio nemico della cultura libertaria dell’alpinismo, alla fine vuole dire restarne avviluppati, il primo passo per restarne anche fregati.

Perché la rete sentieristica in questo momento è definita valore teorico di sviluppo? E perché questo valore (teorico o no) deve diventare asset strategico? Perché teorico? Forse i sentieri non esistono? E per l’asset strategico: il CAI spinge a che la gente viva emozioni quiete ma profonde o piuttosto desidera essere proprietario di un bel catalogo di prodotti e colluso ingenuamente con operatori turistici che sono mossi dalle più evidenti motivazioni commerciali?

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sabato 21 novembre 2015

Chi cammina si allunga la vita

Lanciato un progetto governativo che prevede percorsi pedonali in 32 città italiane. “Italiani troppo sedentari anche a causa della crisi”

Il 20% delle famiglie non riesce a iscrivere i figli ad attività sportive extra-scolastiche per mancanza di denaro
Percorsi pedonali in 32 città italiane per muoversi a piedi e rimanere in salute. Si chiama «Città per camminare» ed è il primo progetto che permette agli abitanti della Penisola di muoversi, praticamente a costo zero, in centri urbani a misura d’uomo. L’obiettivo è rendere meno sedentario l’italiano medio, visto che la crisi economica ha costretto il 40% dei nostri connazionali all’inattività e che il 20% delle famiglie, per lo stesso motivo, non riesce a iscrivere un figlio a società sportive. 

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venerdì 20 novembre 2015

Marco e Gabriella scelgono la pace di un rifugio in montagna

Avevano lavori sicuri ma stressanti, mai abbastanza tempo per dedicarsi alla famiglia, per assaporare la vita nei suoi momenti, tutti importanti. Allora è arrivata la scelta: lasciarsi alle spalle la frenesia per scegliere la pace di un rifugio in montagna. Ecco la storia di Marco e Gabriella.

Marco D'Aliesio, 39 anni, insieme alla moglie Gabriella e ai loro 2 figli, hanno deciso di lasciare due lavori sicuri ma stressanti, che non davano loro il tempo di dedicarsi alla famiglia, per prendere in gestione un rifugio tra i monti liguri, quello di Pratorotondo.
La peculiarità di questo posto è la vista aperta a 360 gradi, infatti da lì è possibile non solo ammirare tutto l'arco alpino con le cime più importanti (Monviso, Monte Rosa..) fino all'Appennino Tosco-Emiliano, ma anche vedere il mare, il promontorio di Portofino, la Corsica, l'isola d'Elba e la Capraia, e sono stati proprio questi panorami mozzafiato che nel 2010 hanno portato Marco a dire basta. 

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Sabato 21 novembre: l'Appennino si sale non si buca

Gita sociale del CAZ con escursione tra alcuni dei luoghi più significativi della lotta No Tav contro il Terzo Valico in Liguria: itinerario ad anello, con partenza da Cravasco, che conduce in sequenza alle vette appenniniche del Monte Taccone e del Monte delle Figne. Al ritorno si passa dai laghi del Gorzente, per poi ricongiungersi alla via iniziale. I sentieri che salgono gli appennini raccontano storie di Resistenza, nuova e antica, quella dei partigiani di ieri e quella di chi oggi lotta per fermare il Terzo Valico. Dagghe NO TAV!






ISOVERDE (207) - MONTE DELLE FIGNE (1172) Tempo di salita: ore 3 Tempo totale: ore 5.15
In caso di maltempo la gita si svolgerà il sabato successivo 28/11/21015
per maggiori info e partecipazione
caz.info@insiberia.net

http://www.escursioniliguria.it/schede_monti/m_tobbio_figne.htm
http://www.escursioniliguria.it/carte/carta_figne_isoverde.html

giovedì 19 novembre 2015

Parco del Beigua diventa patrimonio dell’Unesco


Dopo il centro storico di Genova, Portovenere e le Cinque Terre anche il Parco del Beigua è stato riconosciuto dall’Unesco all’interno della lista dei geoparchi globali. Sono così tre i siti Unesco in Liguria.

Il riconoscimento è stato conferito a Parigi alla Conferenza generale che ha approvato la creazione di una nuova categoria di siti Unesco: i Geoparchi mondiali. Lista che comprende 120 geoparchi in 36 Paesi di cui 69 in Europa e 10 in Italia.

Il territorio del parco, situato nell’Appennino Ligure Occidentale, è compreso tra il Giovo Ligure (516 m s.l.m.) e il passo del Turchino (588 m s.l.m.). L’area è circoscritta da linee idrografiche importanti e ben segnalate: a Ovest il torrente Teiro con l’affluente Malacqua e il Rio del Giovo; A Nord il Rio del Foresto il torrente Orbarina e il torrente Orba; a Est il torrente Stura e il torrente Leiro; a Sud viene intesa come limite oroidrografico la linea costiera (Molinari, 1973; Panu, 1997).

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martedì 17 novembre 2015

Sabato 21 novembre a Monleale (AL)

VI ASPETTIAMO SABATO 21 NOVEMBRE ALLE ORE 20,45 PRESSO LA SALA COMUNALE DI MONLEALE. PRESENTEREMO LE VARIE ATTIVITA' E LE 30 ESCURSIONI. CI SARA' ANCHE LA POSSIBILITA' DI TESSERARSI PER L'ANNO 2016.

mercoledì 11 novembre 2015

Camminando si risolve

di Michele Mauri 

Affermava Pascal: “Notre nature est dans le muovement”.

L’uomo è un animale che ha bisogno di camminare. Per curare la solitudine e soddisfare il suo bisogno di crescita. Per aprire nuovi orizzonti. Camminare crea i presupposti psicologici ideali per una riflessione ponderata, accende le idee. Equilibra i due lobi del cervello in un’operazione quasi automatica.

L’uomo moderno, invece, ha quasi dimenticato come si cammina. E l’abbandono di questo gesto naturale, proprio dell’animo umano, lo spinge talvolta a crearsi viaggi alternativi. A me invece è sempre piaciuto camminare. Da un po’ di tempo amo molto anche correre: un modo di marciare un po’ più velocemente, senza tante velleità agonistiche. Che si tratti di camminare o correre per le strade trafficate, attraverso la campagna o su sentieri montani, in fondo ha poca importanza. È l’imperioso richiamo interiore del cammino che mi mette in moto. Passo dopo passo, meglio se con l’aiuto di bei paesaggi, ma anche e forse di più del silenzio, ci si avvicina a sé e alle proprie emozioni.

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martedì 10 novembre 2015

Sabato 14 e domenica 15 novembre: Via della Costa: Sanremo - Imperia

In occasione del Giubileo l’Associazione My Trekking ripercorrerà in 12 tappe l’antica via di pellegrinaggio che univa Santiago di Compostela a Roma: la Via della Costa!

 

Ecco tutte le date

 

 

venerdì 6 novembre 2015

Giro del Mondo a piedi: l’italiano Mattia Miraglio e l’impresa dei 50 mila Km

E’ partito da Savigliano (CN) con un “carretto” contenente il minimo indispensabile per sopravvivere ad ogni latitudine. Mantiene una media di 30 km al giorno. Ora si è fermato in Nuova Zelanda. “Ma è solo una pausa per riorganizzarmi, ho finito i soldi”

Mattia MIraglio e uno scorcio del suo Giro del Mondo

“Le ragioni di una scelta simile non sono cosi semplici da raccontare come può sembrare. Più che essere una scelta, almeno inizialmente, è stata una necessità, nata dalla sensazione che uno ha di essere sempre fuori posto, alzarsi al mattino senza conoscerne bene il motivo. Credendo che vivere sia una cosa che ci è stata imposta, non considerandola davvero per quel che è in realtà: un regalo”. Così racconta Mattia Miraglio, 27 anni, protagonista di un’avventura davvero sensazionale. Il suo obiettivo è quello di compiere il giro del Mondo a piedi. Si è imposto di raggiungere i 50.000 chilometri che gli permetterebbero di ricoprire, camminando, la vastità della Terra. La decisione l’ha presa in un giorno preciso: il 13 Settembre 2013. Dopo aver fumato “l’ultima sigaretta, quella del condannato a vita, mi son detto: voglio fare il giro del Mondo a piedi”.

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martedì 3 novembre 2015

Prossimi appuntamenti con la Pietra Verde

ecco alcuni incontri in programma con la nostra Associazione:
Giovedì 5 novembre, per chi ne avesse la possibilità, effettueremo un'uscita che dal paesino di Giarolo ci condurrà al Rifugio Escursionistico Piani di San Lorenzo. Occasione bellissima per ammirare i colori dell'autunno in Appennino. Per chi volesse ci sarà anche la possibilità di pranzare presso la struttura (prezzo € 13,00).

Domenica 8 novembre: Escursione sui rilievi di Recco, con spostamento in treno. Tutte le info su: www.lapietraverde.org
Domenica 15 e 22 novembre, saremo presenti alla Fiera Nazionale del Tartufo a San Sebastiano Curone.
In questa occasione presso la SOMS (salone asta tartufi), allestiremo uno Stand con il materiale informativo sulle escursioni 2016 e la vendita di alcuni prodotti locali (farina di mais, castagne e dolci tipici), per l'autofinanziamento dell'Associazione.
Sabato 21 novembre, presso la Sala Comunale di Monleale (AL), alle ore 20,45, presenteremo il catalogo: Emozioni in Cammino - 30 escursioni eco-sportive per l'anno 2016.

Seguiranno videoproiezioni a cura di Pierluigi C., Stefano D.A. e rinfresco. Sarà anche l'occasione per tesserarsi per l'anno 2016, quest'anno la quota ha un costo di € 10,00 e da il diritto a partecipare a tutte le iniziative dell'Associazione, ad usufruire dei servizi del Circolo APS del Rifugio San Lorenzo, alla copertura assicurativa AIG e al servizio Istruttori.
Inoltre ricordiamo che sono ancora disponibili gli ultimi posti per partecipare all'uscita del 12 dicembre ai Mercatini di Natale. trovate tutte le info su: Home
Grazie per l'attenzione, auguriamo un buon proseguimento di giornata.
La Pietra Verde
Quanto monotona sarebbe la faccia della terra senza le montagne.

Immanuel Kant

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