martedì 30 luglio 2013

Domenica 4 agosto: IL MONTE GIAROLO (AL)



Escursione naturalistica, con walking leggero, passo cadenzato e concentrazione sui ritmi della propria respirazione, abbandonando al tempo stesso ogni forma di competizione. Sport e Natura si incontrano in questa breve, ma intensa escursione che raggiungerà la vetta simbolo delle valli circostanti: Il Monte Giarolo. Da questa balconata naturale, nelle giornate limpide, la vista spazia a trecentosessanta gradi, dai principali rilievi dell’arco alpino, alla Pianura Padana, fino alle acque del Mar ligure. Per la sua impareggiabile posizione panoramica, Il Monte Giarolo appare come il simbolo di un sistema orografico piuttosto articolato che ha nei Monti Ebro e Chiappo le cime più elevate (m 1700 s.l.m.).
Descrizione:
Luogo di partenza: Rifugio Piani di San Lorenzo  Cantalupo Ligure (AL)  ore 9,30

Lunghezza dell’itinerario: Km 7 Andata e ritorno

Difficoltà escursione: T
Dislivello positivo: circa 395 m
Tempo di percorrenza: 3,5 h più le soste
Il percorso:
Dall’accogliente pianoro che ospita il Rifugio Piani di San Lorenzo gestito dalla nostra Associazione (m 1.101 s.l.m.), parte un tracciato che si insinua ora nella faggeta, ora tra le conifere e conduce dopo circa mezz’oretta  alla costa delle Lesaie (m 1217 s.l.m.), si prosegue in salita in direzione Sud, avanzando su un’ampia mulattiera che proviene dal paese di Giarolo. Il percorso è abbastanza agevole e conduce dopo circa tre quarti d’ora ai primi prati sommitali e infine sulla cima più nota dell’Appennino: Il Monte Giarolo (m 1473 s.l.m.)
Note storiche:
E’ dall’inizio del secolo che ricorre la Festa  sul Monte Giarolo, quando fu eretta la statua del Redentore, l’11 agosto del 1901 allo scopo di celebrare il 19° centenario della nascita di Cristo. Venne inaugurata dal Vescovo di Tortona che per l’occasione promosse un pellegrinaggio diocesano al quale parteciparono circa 12.000 fedeli. Da allora ogni anno la prima domenica di agosto si rinnova la tradizione, turisti e fedeli si recano in cima al monte dove, ancora oggi, si celebra una cerimonia religiosa.
Raccomandazioni: 
è una escursione che non presenta difficoltà ed il dislivello non è molto impegnativo. Non presenta tratti pericolosi ed è quindi adatta a tutti gli escursionisti con un minimo di allenamento alla camminata in montagna.

Si raccomanda di portare con se: 
- scarponcini da trekking
- mantellina impermeabile,  
- pranzo al sacco, 
- borraccia con acqua, 
- bastoncini telescopici se abituati ad usarli.



Domenica 4 agosto: Parco del Gran Paradiso (Ao)

Nel regno degli stambecchi - Valle di Cogne, Rif. Vittorio Sella



Il vallone del Lauson e la Valnontey più in generale, sono i luoghi più conosciuti ed
apprezzati della Valle di Cogne. Il rifugio Vittorio Sella (casa reale di caccia, costruita nel 1861) è uno dei più frequentati tra quelli del Parco Nazionale del Gran Paradiso.
Assai apprezzabili sono gli ambienti montani che si incontrano lungo il cammino ma
il vero richiamo sono gli stambecchi, numerosi e facilmente avvicinabili, soprattutto
in certi periodi dell’anno. Ben presenti sono anche le marmotte ed i camosci.
Da Valnontey (m. 1666) si passa accanto al Giardino Alpino Paradisia (il giardino, che
conta rare specie endemiche, è uno dei più importanti osservatori botanici delle Alpi) e si inizia a salire nel bosco di larici su larga mulattiera, sino al ponte sulla cascata del torrente Gran Lauson (m. 1950). La mulattiera è da anni interdetta a seguito di frane e pertanto occorre seguire il percorso alternativo che rimonta un ripido costone boscoso lungo la destra orografica. Dopo un poggio panoramico con veduta sul gruppo degli Apostoli ed ighiacciai della testata della valle, si risale all’antico villaggio di Pascieu. Superata una piccola sorgente a quota 2175 si affronta un’ultima salita sul crinale, sino a tornare sullamulattiera, percorrendo la quale si raggiungono i due caseggiati del rifugio Sella (m.2584, ore 3 circa). Dopo la sosta per il pranzo,scenderemo a Valnontey seguendo ilpercorso del mattino (ore 2 circa).

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lunedì 22 luglio 2013

Domenica 28 luglio: Lago Nero, Val Formazza (Vb)



L'escursione al Lago Nero (in Val Formazza - VB) è una piacevole camminata, il dislivello non è molto impegnativo ed il sentiero è ben segnalato.

Descrizione:

Luogo di partenza: Riale (1720 m.)

Difficoltà escursione: E

Dislivello positivo: 708 m. (Riale 1720 m – Rifugio Maria Luisa 2157 m – Lago Castel 2220 m –
Lago Nero m 2428)

Tempo di percorrenza: 5 h totali più la sosta



Si arriva a Riale (1720 m.) in pullman. Riale è uno splendido paesino con tipiche case in legno e tetti in pietra. A svettare su tutto la piccola ed isolata chiesetta, eretta in ricordo della chiesa di Morasco, rimasta sotto le acque del lago artificiale. Da Riale si prosegue a piedi lungo un sentiero comodo e ben segnalato, che a volte interseca una strada gippabile (percorribile solo dai mezzi autorizzati) che sale al Rifugio Maria Luisa (2157 m.) Sotto di noi si delinea il Lago Morasco, dietro l'imponente muraglione della diga. Prima di arrivare al rifugio Maria Luisa, a quota 2150 m., si svolta a destra in direzione del Lago Castel (2220 m.), lo si costeggia, si oltrepassa la casa dei guardiani, ormai in disuso, e si prosegue a mezza costa per entrare nella valle dell'Alpe Ghighel (2130 m.)
Dall'Alpe si prosegue costeggiando la montagna in salita e, dopo aver superato dei piccoli torrenti, si arriva al Lago Nero, a quota 2428 m.
Il Lago Nero è situato in una conca naturale, alle pendici del Corno Talli (2710 m.), alla cui vetta è posta una croce. Le acque del lago Nero sono rese scure dalle rocce del Corno Talli.
Lo scorcio davanti ai nostri occhi sarà stupendo e suggestivo e si potrà dare libero sfogo al nostro estro fotografico.

Raccomandazioni: 
è una escursione che non presenta grandi difficoltà ed il dislivello non è molto impegnativo. Non presenta tratti pericolosi ed è quindi adatta a tutti gli escursionisti con un minimo di allenamento alla camminata in montagna.
Si raccomanda di portare con sé: 
- mantellina impermeabile e/o giacca antivento, 
- un capo caldo (es. pile), 
- pranzo al sacco, 
- borraccia con acqua, 
- bastoncini telescopici se abituati ad usarli, 
- macchina fotografica.

 E’ necessario l’uso di scarponcini da trekking e un abbigliamento adeguato. 

Abbiamo contattato l'ufficio Informazioni Turistiche Val Formazza e ci hanno comunicato che lungo il percorso non ci sono fonti di approvvigionamento di acqua (se non alcuni rii provenienti dallo scioglimento dei ghiacciai), quindi è necessario portarla con sé fin dalla partenza da Riale.

La sosta pranzo è prevista al Lago Nero.

- Data, luogo e ora di partenza col Pullman:
  Domenica 28 luglio 2013 - Tortona (AL) - Piazza Milano (nei pressi della stazione                          
  ferroviaria)  - ore 7,00  (si raccomanda la puntualità)

- Quota di partecipazione:  
   
    - tesserati Pietra Verde € 23,00

    - non tesserati € 28,00

La quota comprende: viaggio A/R in pullman - servizio accompagnatori - assicurazione giornaliera

ATTENZIONE: RICORDIAMO A TUTTI CHE PER PRENOTARSI ALL’ESCURSIONE E’ OBBLIGATORIO VERSARE LA CAPARRA DI € 15,00.  INDICANDO LE PROPRIE GENERALITA’, I VERSAMENTI SI POSSONO EFFETTUARE CON LE SEGUENTI MODALITA’:

1 – Busta chiusa indirizzata a: La Pietra Verde Via Roma 1-15050 Brignano Frascata (AL)

2 – Versamento tramite banca: La Pietra Verde – Banca Regionale Europea  Fil. Di Monleale – minisportello di  Brignano Frascata (AL) – via Roma 44  IBAN IT84O0690648390000000012170
3- Versamento tramite posta: Postepay numero tessera: 4023 6006 0970 9953 in questo caso viene rilasciata una ricevuta, confermare ai numeri di telefono nelle righe sottostanti dell’avvenuto pagamento indicando le proprie generalità.



  per prenotazioni contattare: Stefano 347.8880667   Riccardo 338.5291405

martedì 16 luglio 2013

Venerdì 19 luglio: Strada facendo...

Ciao a tutti, in occasione della festa patronale di Pontecurone (Al), il gruppo con cui collaboriamo da tempo "Strada Facendo"organizza una camminata per la ricorrenza.
Ecco a voi la mail con la descrizione dell'evento.Siete tutti invitati a a partecipare.

Care Camminatrici e Cari Camminatori,

anche quest'anno, in occasione della Festa Patronale, “Strada Facendo” organizza una camminata per strade e sentieri da scoprire, inserita tra gli eventi organizzati per questa ricorrenza.
Abbiamo voluto dedicare questa iniziativa ad un amico recentemente scomparso, Antonio Lona (Totò).

La camminata organizzata per venerdì 19 luglio 2013,  inizierà ritrovandoci tutti alle ore 20:45 nella piazza Fausto e Serse Coppi, da lì poi alle ore 21:00 inizierà la camminata che si concluderà sempre nella stessa piazza verso le ore 22:20 con un rinfresco offerto dagli amici di Strada Facendo.

Per informazioni:
APS Strada Facendo
Piazza G. Marconi, 6
15055 PONTECURONE (AL)
www.stradafacendoaps.it
e-mail: info@stradafacendoaps.it
Stampato in proprio - © Strada Facendo APS - 2013

lunedì 15 luglio 2013

Sabato 20 luglio: NOTTURNA SUL PASSO DELL’AQUILA



Dal castello di Verde al castello di Oramala
Valverde - Val di Nizza (PV)


In collaborazione con: Comune di Valverde – Comune di Val di Nizza - Guardie Ecologiche Volontarie della Comunità Montana Oltrepò Pavese e Comunità Montana Oltrepò Pavese.

Lunghezza km 8,5
Difficoltà itinerario E (escursionisti con un minimo di allenamento)
Dislivello positivo m 455 complessivi
Tempo di percorrenza circa 2,30 h con sosta rinfresco

Un itinerario meraviglioso che attraversa boschi ricchi di fascino e bellezza, dove il tempo sembra essersi fermato, il tragitto collega i tre castelli Malaspiniani: il castello di Verde, il castello di Monfalcone ora distrutto e il castello di Oramala.

Il Monte Verde (m 785 s.l.m.) è vincolato a Parco Locale di Interesse Sovracomunale, la cui estensione iniziale era di ettari 33 è stato ampliato a ettari 330. Presenta una vegetazione mista, arborea ed erbacea con esemplari di roverelle e castagni secolari. L’Università di Pavia ha ritenuto salvaguardare alcune specie di farfalle mediante la creazione di un apposito Giardino delle Farfalle.
La strada discende tra le stazioni della Via Crucis, poste ai suoi lati, fino a raggiungere l’incrocio situato sulla sella di valico denominata Croce di Verde da cui si diramano strade e sentieri per otto direzioni. L’itinerario prosegue in direzione Sud con una strada a fondo naturale da cui si vede il paesaggio di Valverde caratterizzato dalla presenza di prati e boschi interrotti da alcuni calanchi con torrioni e guglie scolpiti dall’erosione nell’arenaria, dove nidificano rapaci di varie specie.
Dopo aver percorso alcune centinaia di metri, si giunge ad un bivio con una strada che si stacca a sinistra e porta in direzione della spianata sulla quale sorgeva il castello di Monfalcone, del quale rimangono ora soltanto alcune parti di muri che fuoriescono dal terreno rimboschito.
L’itinerario procede con la strada di destra che sale, tra muri a secco di controripa e di sottoscarpa, testimonianti l’opera di spietratura dei terreni coltivati fino agli anni cinquanta, ormai rimboschiti da essenze spontanee miste di carpino, frassino, roverelle e noccioli, fino ad arrivare nei pressi della sommità di Monte Bruno (m 865 s.l.m.) dove predomina il bosco ceduo di castagno. In direzione Ovest è possibile vedere in lontananza l’imponente castello di Oramala che si erge sui contrafforti della media valle Staffora. Procedendo su un tratto pianeggiante che attraversa una pineta si giunge nel punto di confine dei Comuni di Valverde, Val di Nizza e Varzi chiamato dei “Tre Termini”.
Tre Termini è il sito contraddistinto da tre pietre naturali, poco sporgenti dal terreno e quasi insignificanti, ma che indicavano oltre ai tre confini comunali, anche il termine delle faticose salite, di andata e ritorno, percorse settimanalmente dagli abitanti delle vallate, carichi di merci e bestiami da vendere al mercato di Varzi o carichi di beni colà acquistati per le necessità familiari. Un tempo, nel cavo di un grosso tronco di castagno secolare, veniva allestito, nel periodo estivo, una dispensa di bevande per gli assetati viandanti.
Dopo un buon tratto di sentiero quasi pianeggiante, tra boschi di castagni, una breve salita ci porta al punto più alto del percorso sul monte Cucco per poi proseguire lungo il crinale tra le valli Staffora e Nizza. Nei pressi dei ruderi della casa Ariassa si incontra la strada provinciale Casa Ponte – Varzi da percorrere a sinistra, per 400 m, fino al paese di Oramala dominato dall’omonimo castello (m 758).


Ritrovo ore 19,00 presso il castello di Oramala, oppure verso le 19,45 presso la croce di Verde nei pressi del castello di Valverde.
Consigliamo per chi volesse raggiungere Oramala di munirsi di due auto e spostarsi con un’altra auto alla Croce di Verde in quanto non è previsto il servizio navetta.
Si raccomanda di portare con sé: scarponcini da trekking o scarpe da tennis, un capo tipo pile, una torcia elettrica.

Info: Riccardo 338.5291405 – assopietraverde@yahoo.it

sabato 13 luglio 2013

La balconata sul Monte Bianco

Fascino ed emozioni salendo lungo uno dei sentieri che hanno scritto pagine importanti di storia
Giorgio Macchiavello
Aosta
Attenzione: per questa gita serve molta memoria. Intesa come spazio disponibile nella scheda della propria macchina fotografica, o del cellulare. Impossibile resistere alle vedute della catena del Monte Bianco e agli altri panorami che si incontreranno. L’escursione parte dal centro di Courmayeur, la piazza della chiesa dove si trova anche la sede della Società della Guide alpine. Si parte subito in salita, lungo la strada per il Villair. Oltrepassato il villaggio finisce l’asfalto, si prosegue attraversando il ponte sul torrente della Val Sapin e si continua a salire per poi imboccare il largo sentiero che porta al rifugio Bertone: una camminata all’ombra del bosco, con colpi d’occhio, man mano che si sale, su Courmayeur e il Mont Chétif. In circa un’ora e mezza si raggiunge il rifugio, tappa sia dell’Alta Via numero 1 della Valle d’Aosta sia del Giro del Monte Bianco.

L’occasione per una sosta per rifocillarsi. Ma la sorpresa è un centinaia di metri più in alto, dove il sentiero supera l’ultima breve salita. Si alza lo sguardo è di fronte si ha una delle più belle viste sul massiccio del Monte Bianco. Da sinistra a destra vette e pareti che hanno fatto la storia dell’alpinismo: l’Aiguille Noire, il Bianco e i suoi spettacolari satelliti, il Dente del Gigante, le Grandes Jorasses, il Mont Dolent. Con l’adeguato contributo dei ghiacciai, primo tra tutti quello della Brenva, con la sua formidabile raccolta di seracchi e crepacci che digrada verso il fondovalle.

La gita potrebbe finire anche qui: ma fare dietrofront proprio adesso sarebbe un peccato.

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lunedì 8 luglio 2013

Domenica 14 luglio: Monte Zerbion (Ao)

Lo Zerbion è senza ombra di dubbio una delle mete più frequentate della Valle d'Ayas, il perchè della quantità di escursionisti che si cimentano nell'ascesa allo Zerbion va ovviamente cercato nell'eccellente rapporto tra la panoramicità della vetta e l'impegno fisico necessario per raggiungerla. Con buone condizioni meteorologiche è possibile riconoscere gran parte delle cime della Valle d'Aosta,oltre ovviamente alla Val d'Ayas, alla Valtournenche e alla valle centrale fino ad Aosta.
La camminata ha inizio a Barmasc, comodamente raggiungibile in auto da Antagnod, in allegato inviamo le indicazioni stradali per arrivare a Barmasc e la scheda con il dettaglio dell'escursione.

E' un'escursione con difficoltà 'E' quindi adatta a chi è abituato a fare escursioni in montagna e soprattutto a chi:
- non ha problemi con l'altitudine infatti si raggiungeranno i mt.2720;
- ha un discreto allenamento (dislivello in salita mt.823 e relativa discesa)
- non soffre di vertigini.
E' necessario avere:
-scarponcini da trekking;
- mantellina antipioggia e /o giacca antivento;
- borraccia con acqua;
- pile o felpa;
- bastoncini telescopici se abituati ad usarli.

Il luogo di ritrovo è a Tortona in Piazza Milano alle ore 7,00 e lo spostamento è in auto.
N.B.: Chi vuole può raggiungere il luogo di partenza il giorno prima, sabato 13 Luglio.
Costo: €.5,00 per i non soci a cui verrà rilasciata la tessera giornaliera per la copertura assicurativa

Per ulteriori informazioni e per dare la propria adesione contattare Ornella 339 8570203-Guido 348 2324896- Mauro 329 4039771
Saluti a tutti e buone camminate!

venerdì 5 luglio 2013

Vinchio, camminata a lume di lucciola sui sentieri di Davide Lajolo

Domani sera appuntamento in Valsarmassa con racconti e brindisi (At)

E’ un classico di inizio estate: sulle colline di Vinchio, terra di Barbera e dell’asparago saraceno, nel cuore della riserva naturale della Val Sarmassa, si passeggia nei luoghi cari allo scrittore Davide Lajolo, «Con la luna e le lucciole nei boschi dei Saraceni».
L’appuntamento è per domani, sabato 6 luglio, a partire dalle 21. La regia è dell’Associazione culturale Davide Lajolo, in collaborazione con Amministrazione comunale, Ente Gestione Aree Protette Astigiane, Cantina di Vinchio e Vaglio e associazione Monferrato Outdoor. Il percorso, illuminato solo dalle lucciole, attraversa i boschi secolari e i sentieri della valle di Serralunga fino al valletto della morte. «La leggenda narra - racconta Laurana Lajolo, figlia di Davide, anima dell’associazione - che il marchese di Aleramo nel 935 sconfisse i Saraceni, arrivati in Monferrato dalla Provenza».

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Sabato 6 e domenica 7 luglio: La porti un bacione a Firenze...

Da San Gimignano a San Miniato
contromano sul tratto più spettacolare della Via Francigena (Toscana)

San Gimignano e le sue torri sono il punto
d’inizio di questo spettacolare tratto della Via
Francigena. Tra splendidi poderi, santuari e
pievi, si attraversa anche un territorio Poi si
parte per una bella camminata nel dolce
paesaggio collinare toscano per toccare poderi
isolati, case torri, mulini e per attraversare
inattesi valloni in un susseguirsi di boschi,
oliveti e vigneti che producono la Vernaccia e
altri vini che si accompagnano bene con i
salumi e i formaggi prodotti in questa zona.
Gambassi è la tappa intermedia e l’ostello dove
dormiremo è nello splendido complesso
monumentale della pieve di Chianni, una delle
chiese romaniche più belle lungo il percorso.
Tappa finale è lo stupendo borgo di San Miniato
che merita anche una sosta più lunga per
visitare tutti i suoi piccoli tesori.
PER INFORMAZIONI
Ufficio Prenotazioni: 055-9166690
info@waldenviaggiapiedi.it
Sabato 6 e domenica 7 luglio
Sabato 7 e domenica 8 settembre
2 giorni – 1 notte
Ore di cammino giornaliere: 4-7
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lunedì 1 luglio 2013

Domenica 7 luglio: Valle del Lys: Riserva monte Mars (Ao)


Escursione nella splendida cornice della Riserva del Monte Mars, in questo angolo
della valle di Gressoney che, partendo dal Pian de Coumarial (1462 mt.), ci porterà al rifugio Coda (2260 mt.). Itinerario ricco di numerose attrattive dal punto di vista paesaggistico e naturalistico. Seguendo un sentiero e successivamente una mulattiera attraverso boschi di larici e betulle raggiungeremo i primi alpeggi dove potremo ammirare in questa stagione un imponente fioritura di rododendri. 
 
(...)

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Quanto monotona sarebbe la faccia della terra senza le montagne.

Immanuel Kant

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