mercoledì 29 settembre 2010

ROCK

Roccia.

Sentieri e pareti..............di roccia.
Quando li percorro a volte mi suonano in mente note.......Rock.
Note dure e musica dura come le rocce che si percorrono, e che nulla regalano, in perfetta sintonia con la loro essenza.
Ma che regalano momenti duri che possono aprirsi in inaspettati momenti dolci e suadenti, come un panorama grandioso, come una conquista di un luogo inaccessibile, come un gioco di note e di suoni dolci e melodici........nella loro durezza!
Non ci sono scorciatoie, nulla e' regalato, ma a volte il premio puo' essere grande per chi lo sa apprezzare, come una canzone di Bruce Springsteen o degli U2, o come un luogo meraviglioso scoperto ed esplorato, o come un panorama sulle piu' belle Crode Dolomitiche.


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Fonte: Trekking Life

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lunedì 27 settembre 2010

1, 2 e 3 ottobre: Via Francigena

a Via Francigena che da Canterbury portava a Roma è un itinerario della storia, una via maestra percorsa in passato da migliaia di pellegrini in viaggio per Roma. Fu soprattutto all'inizio del secondo millenio che l'Europa fu percorsa da una moltitudine di anime "alla ricerca della Perduta Patria Celeste". Questa via attesta infatti l'importanza del pellegrinaggio in epoca medioevale: esso doveva compiersi prevalentemente a piedi (per ragioni penitenziali) con un percorso di 20-25 kilometri al giorno e portava in sé un fondamentale aspetto devozionale: il pellegrinaggio ai Luoghi Santi della religione cristiana. È noto come tre fossero i poli di attrazione per questa umanità in cammino: innanzitutto Roma, luogo del martirio dei Santi Pietro e Paolo; Santiago de Compostela, dove l'apostolo San Giacomo aveva scelto di riposare in pace e naturalmente Gerusalemme in Terra Santa. Il pellegrino inoltre non viaggiava isolato ma in gruppo e portava le insegne del pellegrinaggio (la conchiglia per Santiago de Compostela, la croce per Gerusalemme, la chiave per San Pietro a Roma). Va detto che queste vie di pellegrinaggio erano allo stesso tempo vie di intensi scambi e commerci e che le stesse venivano percorse dagli eserciti nei loro spostamenti.
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mercoledì 22 settembre 2010

Domenica 25 settembre: “Genova Città del Trekking”

Sabato 25 settembre Genova ospita la Prima Giornata Nazionale delle Città del TREKKING, un evento imperdibile per tutti gli appassionati di escursionismo.
La Città di Genova rappresenta una sintesi della ricchezza paesaggistica della Regione Liguria.
La valorizzazione storica, architettonica e naturalistica della città si fa contesto di due itinerari di visita, che porteranno alla scoperta del Grande Centro Storico medievale e della Via dell’Acquedotto Storico, un percorso che offre passaggi altamente spettacolari, come l'attraversamento dell'aereo ponte sifone sul torrente Veilino, appositamente aperto per l'occasione.

PROGRAMMA DELLA GIORNATA
Itinerario del centro storico
Ritrovo: Piazza della Commenda
durata escursione: 2 ore circa, con arrivo in Piazza Sarzano

Itinerario dell'Acquedotto
Ritrovo: presso la Chiesa parrocchiale in Via Salita alla Chiesa di San Gottardo
Durata escursione: 2 ore circa, con arrivo in Via delle Ginestre

Per entrambi i percorsi è prevista una partenza al mattino (ore 9,00) e una al pomeriggio (ore 14,30)
Lungo gli itinerari verranno organizzate varie attività ed eventi di intrattenimento
“Genova Città del Trekking” non solo cultura e divertimento, ma anche invito ad uno stile di vita sano, concentrato sul connubio “camminata-benessere”.

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lunedì 20 settembre 2010

25/26 settembre Trekking della storia

Monte Pasubio - Strada 52 gallerie (Vicenza)

Escursione di grandissima soddisfazione, un percorso storico che tutti gli appassionati di escursionismo, e a maggior ragione coloro che s'interessano di storia, dovrebbero almeno una volta frequentare. Il Pasubio è un massiccio calcareo situato al confine fra le province di Vicenza e di Trento, fa parte delle Prealpi Vicentine e congiunge le Piccole Dolomiti all’Altopiano di Folgaria. Il massiccio fu teatro dei cruenti combattimenti della Prima Guerra Mondiale ed in particolare la prima linea passava proprio in corrispondenza del suddetto crinale. Lasciata l’auto al colle Xomo (1.058 m.) si prosegue per la strada degli Scarrubi che ci porta al rifugio Generale Achille Papa alle Porte del Pasubio (m.1.935). Per chi volesse proseguire è prevista facoltativamente la salita in circa 1 h. 15' al Monta Palon ( 2235 mt. ) e alle zone di combattimento in trincea. Da questa cima vista panoramica a 360 gradi: in primo piano i solchi delle trincee ed i Denti Italiano ed Austriaco. All'orizzonte il Monte Baldo, l'Adamello, le Dolomiti di Brenta, lo Stelvio, la Catena dei Lagorai/Cima d'Asta, l'Altipiano di Asiago con dietro il Monte Grappa. Sulla destra le 'Porte del Pasubio', il Priaforà, il Summano e la pianura veneta. Discesa successiva al rifugio e pernottamento.
Il secondo giorno discesa attraverso la famosa strada delle 52 gallerie, costruita nella roccia per rifornire le postazioni militari al riparo dai colpi di mortaio. Opera straordinaria di ingegneria militare con dislivello di circa 750 metri. Si percorrono gallerie molto ardite, anche con curve e biforcazioni, ed è indispensabile una affidabile torcia elettrica. È una mulattiera lunga circa 6300 metri, percorribile esclusivamente a piedi, dei quali ben 2300 distribuiti in 52 Gallerie, ed i restanti intanagliati a mezza costa nella roccia viva. È la più famosa via d’accesso al Pasubio ed è stata costruita nel corso della Prima Guerra Mondiale e rappresenta una delle maggiori opere belliche di tutto il conflitto, che non ha probabilmente pari in nessun luogo. Questa permetteva all’esercito italiano il collegamento fra la base del monte e la zona alta al riparo dal tiro nemico. Non vi sono particolari difficoltà o pericoli, bisogna però prestare attenzione a non sporgersi oltre l'arditissima stradina e a non inoltrarsi in gallerie secondarie, spesso semicrollate o pericolose. Il fondo del sentiero è sempre buono, ma specie nelle gallerie alcuni tratti sono scivolosi causa il continuo stillicidio d'acqua. L'intero paesaggio del Pasubio è sconvolto dai combattimenti durati tre anni e mezzo: ovunque la superficie è martoriata dai crateri delle bombe, si notano ancor oggi le trincee e i camminamenti, non di rado si trovano gallerie e ricoveri. La stessa fitta rete di sentieri che permette di percorrerlo in ogni direzione è stata ottenuta nel corso della guerra, sfruttando anche i preesistenti percorsi utilizzati dai pastori, unici abitanti del luogo. Il fascino del Monte Pasubio è grande, ma è ancora più grande il rispetto e la commozione che si provano nel percorrere i suoi sentieri, nell'ascoltare il silenzio delle sue pietraie.

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mercoledì 15 settembre 2010

Domenica 19 settembre: trekking urbano alla scoperta di Sardagna

Domenica 19 settembre: un tour per conoscere luoghi dalla natura rigogliosa e incontaminata, panorami mozzafiato e tesori nascosti.

Dalla funivia alla zona dei castagni e poi nel centro storico del paese con i murales a grandezza naturale e gli affreschi di Marcello Fogolino nella chiesetta di SS Filippo e Giacomo.
Tornano gli itinerari di trekking urbano organizzati dall’APT di Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi in collaborazione con il Comune di Trento: un modo originale per coniugare la voglia di una passeggiata con la possibilità di scoprire luoghi insoliti del capoluogo.
Appuntamento per domenica 19 settembre: destinazione  Sardagna ed il suo panorama mozzafiato.
Un percorso che offre una suggestiva panoramica su Trento da una terrazza naturale di origine glaciale. Punto di osservazione privilegiato, che spazia fino alle cime della Paganella, completamente immerso nella natura rigogliosa e che porta alla scoperta di murales e affreschi preziosi.
Dopo aver lasciato la stazione a monte della funivia ci si immerge in un bosco rigoglioso di secolari castagni, noccioli, carpini, pini silvestri, faggi ed aceri campestri si fa poi ritorno a Sardagna.
Qui una dozzina di murales del centro storico dipinti a grandezza naturale sulle pareti esterne delle case consentono di apprezzare scene di vita contadina fra l’800 e il ‘900.
Infine i preziosi affreschi di Marcello Fogolino nella quattrocentesca chiesetta dei SS. Filippo e Giacomo, sita a poca distanza dalla famosa cascata del Rio Sardagna. Fogolino, pittore veneziano a cui si deve l’affermazione della pittura rinascimentale in Trentino e che già operò al castello del Buonconsiglio e a Trento.
Lungo l’intero itinerario guidato sono previste soste enogastronomiche, approfondimenti storico-culturali e momenti di intrattenimento.


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martedì 14 settembre 2010

Val Bognanco



Bognanco, una valle verdissima, un angolo di Piemonte lontano da ogni forma di inquinamento, con un clima molto dolce e con sorgenti termali che l' hanno reso famosa nel mondo.
La stagione termale, da maggio ad ottobre, é allietata da una miriade di manifestazioni.
Una qualificata assistenza medica, una piscina termale coperta, un centro medico per la balneoterapia, inalazioni, palestra, sauna, ecc., manifestazioni, una rinomata ospitalità alberghiera consentono una sana vacanza a tutto relax.

Ma Bognanco non è solo Terme: ampio, solenne e suggestivo è l'anfiteatro alpestre che la sovrasta, dal Fornalino al Monscera, dove le latifoglie lasciano posto alle conifere ed ai liberi pascoli: itinerari ideali per escursioni nella zona del confine italo-elvetico, il Pioltone, l'Azoglio, il Pizzo Straciugo dalla cui sommità si gode un incomparabile panorama sulle Alpi e sul Lago Maggiore.


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martedì 7 settembre 2010

Domenica 12 settembre: Passo del Brallo - Monte Penice (Pv)

Escursione che ci porta a ripercorrere parte dei sentieri utilizzati in passato dai pellegrini che dalla Val Trebbia si recavano al Santuario di Santa Maria al Monte Penice e dagli abitanti delle zone montuose che, proprio in occasione della festa al Santuario che si celebra da sempre la seconda domenica di settembre, raggiungevano la vetta per trascorrere in allegria, con abbondanza di cibo e vino, la tradizionale festa sui prati.
La chiesa attuale risale al XVII secolo, ma la prima costruzione avvenne nel periodo in cui il territorio era governato dai longobardi.
Una delle leggende, forse la più credibile, oggi conosciuta narra che San Colombano riuscì a far avvicinare il popolo alla chiesa e come ricompensa la regina Teodolinda regalò al monaco un ampio appezzamento dove venne costruita la chiesetta: nacque così il Santuario.
La nostra escursione inizia dalla piazza del municipio di Brallo (m 950), paese forse povero di storia ma molto ricco di bellezze naturali.
Lasciato il Passo si percorre il sentiero che attraverso boschi di essenze varie, conduce al rifugio “la Faggeta” (m 1.107 - ore 0,45); in un susseguirsi di saliscendi, in faggeta su un tratto della “Via Longa”, si raggiunge la strada (purtroppo asfaltata) che conduce al Passo Scaparina (m 1108 - ore 1,50): qui troviamo il bar che potrebbe fungere da servizio ristoro.
Fra la strada che conduce ai Tre Passi e quella per Ceci, inizia il sentiero per il Monte Penice, che all’inizio sale dolcemente ma quasi subito, in località Casa Prato del Broglio (m 1.200 - ore 2,15) si fa molto ripido: manca poco più di 1 km alla meta ma bisognerà faticare parecchio prima di raggiungerla, considerando anche il fondo molto sconnesso.
Ecco la vetta del Monte Penice (m 1.460 - ore 3,00) con il Santuario proprio in cima: però al tempo di Teodolinda non c’erano...ripetitori, peccato che ci siano ora a deturpare il paesaggio.
Ora cercheremo di dedicarci degnamente alla festa sui prati.
Il ritorno avviene, in circa 2 ore e 30 minuti, sullo stesso percorso dell’andata.
A Brallo è in programma un’altra festa (della patata): noi dovremmo arrivare in tempo prima della conclusione e magari degustare qualche buon prodotto locale. Giusto per ben finire l’escursione festaiola.


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lunedì 6 settembre 2010

Domenica 12 settembre a Garbagna (Al)

Piazza del Mercato 

Una domenica con il Soccorso Alpino

Gara di arrampicata

dalle ore 10:00

per informazioni: 349 5027211

rotaract-tortona@hotmail.it



mercoledì 1 settembre 2010

Marcarolo Film Festival 2010

Ritorna il Marcarolo Film Festival!

La terza edizione della rassegna cinematografica a tematica ambientale, organizzata dal Parco naturale Capanne di Marcarolo e dall'Ecomuseo di Cascina Moglioni, si svolgerà dal 31 agosto al 12 settembre 2010 nel territorio dellla montagna di Marcarolo e nella città di Gavi.


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LIGURIA DA LEVANTO A MONTEROSSO

Una escursione con il vento ed il profumo del mare che ci accarezzano la pelle.
Partendo dal paese di Levanto ed attraversando il promontorio di Punta Mesco giungendo alla meta nel centro di Monterosso al Mare.
Potrebbe essere una continuazione del sentiero delle Cinque Terre percorrendolo al contrario.
Una facile escursione in un promontorio selvaggio e a dir poco spettacolare......... solo da provare per capire!


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Quanto monotona sarebbe la faccia della terra senza le montagne.

Immanuel Kant

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