martedì 31 marzo 2020

Oggi, virtual tour Riomaggiore Madonna di Montenero

Da Riomaggiore (SP) al Santuario di Nostra Signora di Montenero

Dalla marina di Riomaggiore ( - Foto 360°) si risale il paese lungo la centrale via Colombo (Street View 1), fino a raggiungere la località Lavaccio, dove si trova il punto informativo del Parco Nazionale delle Cinque Terre (2). Poco più avanti parte una mulattiera che risale la valle del Rio Major (3) fino ad incrociare la via Litoranea SP 64 (4). Attaversata la strada e oltrepassata la scaletta, la mulattiera prosegue in salita per poco più di mezz'ora, superando zone coltivate (5)  boschi (6) e monorotaie (7), fino a giungere all'edificio del Santuario, sul lato ovest (8)  (FT2).

Il Santuario di Nostra Signora di Montenero (Q 340 mslm) (), si erge sulla cresta del promontorio di Capo di Montenero, che chiude a levante il Golfo delle Cinque Terre. Dal piazzale del Santuario () l'occhio del visitatore potrà ammirare lo straordinario tratto di ripida costa che dal promontorio di Punta Mesco arriva fino a Porto Venere e all'isola Palmaria.

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domenica 29 marzo 2020

Tortona piange il commercialista e alpinista Franco ‘Cat’ Cattaneo

TORTONA (AL) – Si è spento nella notte tra venerdì 27 e sabato 28 marzo Franco ‘Cat’ Cattaneo. A stroncarlo nel sonno un infarto che l’ha colto a 77 anni. Commercialista di Tortona era anche molto conosciuto per essere stato un pioniere dell’alpinismo tortonese. Anche a lui si deve la costruzione, nel 1974, del primo Rifugio Orsi prefabbricato. La struttura era stata eretta alle falde del monte Ebro, in alta val Curone. Nel 2004 poi, sempre grazie al suo intervento nel reperire fondi, è stato ricostruito in muratura per durare nel tempo. Cattaneo è inoltre stato anche presidente dell’ex Asmt e della Residenza Lisino, oltre che consigliere della Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona.

Negli anni ‘Cat’, come lo chiamavano affettuosamente gli amici, aveva scalato vette in Sud America e in Asia toccando nazioni come Pakistan, Tibet e Mongolia.

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Coppia fa una gita al lago del Brugneto, lei si sente male: soccorsa e denunciata

Violate le norme anti contagio del Coronavirus

GENOVA -  Hanno pensato di farsi un giro in macchina al lago del Brugneto partendo da un paese vicino. E dopo una lunga passeggiata, lei si è sentita male e ha fatto scattare la macchina dei soccorsi. Per raggiungerli si è alzato in volo l'elicottero dei vigili del fuoco, una squadra via terra e una ambulanza.
La donna era convinta di avere il Coronavirus e così le han misurato il livello di ossigeno nel sangue col saturimetro, che ha dato risultato negativo. La donna è stata trasportata con l'elicottero all'ospedale San Martino di Genova. I due coniugi verranno sanzionati per violazione del decreto ministeriale per l'emergenza Covid-19.

martedì 24 marzo 2020

Tour virtuale del Gran Paradiso sui sentieri del Re

Il Parco è attraversato da una nota e riconosciuta rete di itinerari escursionistici costituita dalle antiche mulattiere reali create dalla seconda metà dell’800 dai Savoia ed utilizzate per mettere in comunicazione le Case Reali di Caccia, costruite in quota e destinate ad ospitare il Re Vittorio Emanuele II per le sue battute di caccia. Il Parco, per proporre tali percorsi agli escursionisti, a chi non conosce ancora il territorio e in generale ad un più vasto pubblico ha realizzato un tour virtuale di tre itinerari tra Valsavarenche e Valle Orco che porteranno su pc e tablet, tramite internet, i meravigliosi scenari naturali che si possono ammirare percorrendo le mulattiere reali.
Il risultato finale è un itinerario che è possibile esplorare e che consente di visualizzare il territorio proprio come se ci si trovasse sul sentiero; valore aggiunto è la possibilità di leggere , in alcuni punti del tragitto, informazioni inserite tramite contenuti multimediali di approfondimento. Il progetto, nato per invitare le persone a conoscere ed esplorare il Parco, si propone non già di sostituire una visita dal vivo, dove si possono sentire i profumi, i suoni e le sensazioni che trasmette la Natura, ma piuttosto di offrire un approccio nuovo per l’esplorazione del territorio, immergendosi virtualmente nelle sue atmosfere, in attesa di viverle realmente.
Italo Cerise – Presidente del Parco nazionale Gran Paradiso
Il Parco a 360°
Il Parco nazionale Gran Paradiso invita ad esplorare, con una camminata virtuale lungo le sue storiche mulattiere reali, attraversando i suoi ambienti più belli. La visita virtuale, arricchita da punti informativi, permette di conoscere la fauna e la flora protetta, e tutti i progetti che il Parco sta conducendo per la conservazione di questo territorio.
Se vuoi sperimentare dal vivo queste escursioni ti ricordiamo che tutti i percorsi delle mulattiere si sviluppano in montagna. Pertanto è opportuno documentarsi adeguatamente con l’ausilio di carte e guide escursionistiche e dotarsi di abbigliamento adatto senza dimenticare di consultare le previsioni meteo.

Valle Orco da Noasca ai laghi Losere (Ceresole Reale) 

Valsavarenche da Vers-le-Bois a Plan Borgnoz 

Valsavarenche da Pont ai laghi del Nivolet


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domenica 22 marzo 2020

Rapallo: escursionisti verso Montallegro, tre denunciati

La polizia municipale, coordinata dal comandante Fabio Lanata in stretta sinergia con l’assessore Franco Parodi, continua il suo controllo su tutto il territorio. Le misure ancora più stringenti di questi giorni stanno dando i risultati sperati, non abbassiamo la guardia per il bene di tutti.
Nel pomeriggio due escursionisti non rapallesi, sono stai intercettati mentre salivano lungo i sentieri “vietati” al Santuario di Montallegro; sono stati denunciati. E sempre su un sentiero è stato controllato e denunciato a fine pomeriggio.

sabato 21 marzo 2020

Torneremo in montagna...


Malore mentre passeggia con cane, morto sopra Issogne

Mobilitata macchina soccorsi. Autorità, "restate a casa"

Un uomo di 60 anni è morto a seguito di un malore mentre passeggiava con il cane in un sentiero sopra Issogne. L'allarme è scattato ieri sera quando è stato segnalato il mancato rientro. Sono stati mobilitati vigili del fuoco, carabinieri e 118, per un totale di una trentina di soccorritori. La vittima si trovava lungo il sentiero numero 4.
    Il decesso è stato provocato da un infarto. "In questa fase di emergenza - fanno sapere le autorità - è necessario che la gente resti a casa perchè eventi come quello della notte scorsa coinvolgono un grande numero di operatori che invece devono essere dedicati alla gestione dell'emergenza coronavirus sul territorio".

sabato 14 marzo 2020

Ente Parco dell'Antola AVVISO - sospensione accesso del pubblico

Si avvisa che, in esecuzione del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 9 marzo 2020, in materia di contenimento e gestione dell'emergenza da COVID 19, viene disposta, con decorrenza immediata, la sospensione dell'accesso del pubblico a tutte le strutture dell'Ente Parco dell'Antola, sino a nuove disposizioni dello scrivente.

Tutte le informazioni, prevalentemente di carattere informativo-turistico e naturalistico, potranno essere richieste al seguente indirizzo e-mail, lasciando recapiti telefonici per successivi contatti: info@parcoantola.it

IL DIRETTORE DELL'ENTE
Dott. Federico MARENCO



A Milano Sala chiude il Sempione (e non solo). Ecco tutti i Comuni che vietano l’ingresso ai parchi: le ordinanze

Manca il divieto del governo, giro di vite degli enti locali. A Milano parchi recintati chiusi da sabato. A Firenze mille telecamere segnalano chi viola le regole. A Roma parchi aperti

Il decreto del governo che obbliga a stare chiusi in casa non è stringente su un punto: il divieto di frequentare i parchi o passeggiare. Così numerosi tra sindaci e governatori hanno preso l’iniziativa e firmato ordinanze che chiudono gli spazi verdi. Sulla riviera romagnola scattano i controlli su spiagge e pinete. Alcuni primi cittadini, da Matera a Villafranca (nel veronese), hanno chiuso anche i cimiteri.
Il sindaco di Milano Beppe Sala, davanti all’affluenza di cittadini che continua in parco Sempione e altri spazi verdi, ha disposto la chiusura di tutti i parchi recintati a partire da sabato 14 marzo.

A Roma i parchi continuano ad essere frequentati, ma per ora la sindaca Virginia Raggi non ha varato ordinanze restrittive.
A Torino, non potendo chiudere i principali parchi perché non protetti da cancellate, durante il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica è stata decisa l’installazione di cartelli che segnalano il divieto di fare attività di gruppo, con le forze dell’ordine in campo per i controlli. Per il momento, però, la sindaca Chiara Appendino non ha firmato alcuna ordinanza di chiusura dei parchi.
A Firenze, il primo cittadino Dario Nardella ha disposto lo stop alle passeggiate: «Troppi assembramenti». Il Comune sta già utilizzando le circa mille telecamere per individuare in tempo reale i gruppi di persone e multare chi viola i divieti. La polizia municipale pattuglia i parchi e, dotata di megafoni, sta segnalando i divieti alle persone che si ostinano a frequentare gli spazi verdi.
A Bologna, il sindaco Virginio Merola ha chiuso ben 32 parchi cittadini: «Un giro di vite obbligato: troppa gente non rispettava i divieti». A Ravenna il sindaco ha disposto la chiusura dei parchi, assieme al divieto di frequentare la maxi pineta. Sul resto della riviera romagnola, a Riccione, ad esempio, sono serrati i controlli delle forze dell’ordine per contrastare le presenze in spiagge.

mercoledì 11 marzo 2020

Emergenza Coronavirus: si può fare trekking e outdoor?

Questa mattina è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il nuovo Decreto del Presidente del Consiglio che estende a tutta Italia le disposizioni e le limitazioni prima vigenti solo per la Lombardia e le altre provincie indicate come “Zona Rossa”.
Questa mattina abbiamo fatto una generale disamina sulle disposizioni vigenti per il contenimento della diffusione del Coronavirus, con questo articolo vogliamo porre l’attenzione sulle attività sportive e, in particolare, sulle attività non agonistiche svolte all’aria aperta, come il trekking, il Nordic Walking e la Mountainbike.
Per queste discipline, che si trovano in una zona grigia della normativa, bisogna fare delle importanti specificazioni per capire cosa si può fare in sicurezza e cosa invece è necessario evitare.
Quali sono le attività sicuramente vietate
L’art 1 del Decreto del Presidente del Consiglio entrato in vigore questa mattina, al suo comma 3, vieta espressamente ogni tipo di attività sportiva agonistica e non agonistica, in ogni impianto sportivo, con una formulazione che non lascia dubbi:
Sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati. Gli impianti
sportivi sono utilizzabili, a porte chiuse, soltanto per le sedute di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI) e dalle rispettive federazioni
Questa disposizione vieta tutte le manifestazioni sportive, le gare e le competizioni di ogni tipologia, sia in ambito professionistico che amatoriale.
Sono consentiti solo gli allenamenti degli atleti professionisti solo se riconosciuti di interesse dal CONI o dalle rispettive Federazioni, in vista di future competizioni sportive, come per esempio le Olimpiadi.

Questa disposizione vieta tutte le manifestazioni sportive, le gare e le competizioni di ogni tipologia, sia in ambito professionistico che amatoriale.
Sono consentiti solo gli allenamenti degli atleti professionisti solo se riconosciuti di interesse dal CONI o dalle rispettive Federazioni, in vista di future competizioni sportive, come per esempio le Olimpiadi.
La disciplina prosegue fornendo ulteriori indicazioni per le attività sportive all’aria aperta: tali attività si possono svolgere purché sia rispettata la distanza minima di un metro tra i praticanti e fermo restando il divieto di assembramenti di persone. Lo stesso articolo enuncia infatti che:
…lo sport e le attività’ motorie svolti all’aperto sono ammessi esclusivamente a condizione che sia possibile consentire il
rispetto della distanza interpersonale di un metro…

> Leggi anche l’articolo: il Governo risponde alle domande più frequenti sull’emergenza

Trekking? Si può fare, con alcune precauzioni:

La normativa non vieta le attività all’aria aperta come il trekking, specialmente se svolte in ambienti naturali e lontani da aree urbane e affollate. Ricordiamoci però che non possiamo allontanarci dai nostri comuni di residenza per andare in località naturali a camminare, è importante approfittare della natura e degli spazi verdi vicini alle nostre case.
Sono inoltre vietate le camminate di gruppo e le escursioni organizzate, anche se svolte in ambienti naturali. Queste attività violerebbero il divieto di creare assembramenti di persone e potrebbero costituire un grave rischio di diffusione del virus tra i partecipanti.
Certamente si può uscire di case per fare due passi tra la natura, i boschi o i parchi che si trovano a pochi passi dalle nostre abitazioni.
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giovedì 5 marzo 2020

Il video del crollo di un enorme fungo di ghiaccio sul Cerro Torre

“Senza parole per questo video, solo la consapevolezza di aver fatto la scelta giusta nello stare alla larga dal Cerro Torre con queste condizioni”. Questo il commento di Matteo Della Bordella di fronte al video, realizzato dall’alpinista russo Dmitry Golovchenko e divulgato da Patagonia Vertical, di un ingente crollo verificatosi lungo la parete Est del Cerro Torre lo scorso 27 febbraio. 

Trattasi del distacco di un enorme fungo di ghiaccio, similare a quello cui, solo pochi giorni prima, il Presidente dei Ragni di Lecco aveva assistito in prima persona, dalla vetta dell’Aguja Poincenot, insieme a Matteo Pasquetto e Matteo Bernasconi. “Il crollo del 22 febbraio cui ci siamo trovati di fronte noi è stato minore in termini di dimensioni ma ugualmente impressionante”  commenta Della Bordella.

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CamminAntola

Annullato

da sabato 14 a domenica 15 marzo – Weekend nel Parco

Un fine settimana insolito sulle tracce della fauna selvatica che popola il comprensorio dell'Antola. Nel primo pomeriggio di sabato, da Torriglia ci trasferiremo con bus riservato a Casa del Romano (1400 m) per intraprendere il panoramico percorso di crinale verso la vetta del M. Antola (1597m). Sistemazione presso il Rifugio Parco Antola (1460m), cena e a seguire proiezione sulla fauna del parco. Pernottamento e prima colazione in Rifugio e ripartenza al mattino per raggiungere a piedi Torriglia. In caso di neve le escursioni saranno effettuate con le ciaspole. Scopri di più

domenica 29 marzo – L’Anello di Monte Spigo


Un’escursione che profuma di primavera ci porterà in vetta al M. Spigo, da cui potremo abbracciare un panorama che da Torriglia arriva alla Val Pentemina e al mare. Scopri di più…
Quanto monotona sarebbe la faccia della terra senza le montagne.

Immanuel Kant

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