giovedì 26 gennaio 2012

Domenica 29 gennaio: NELLA RISERVA DEI MONTI PELATI E TORRE CIVES

                     (Vidracco – Val Chiusella - To)

Facile escursione alla scoperta della Riserva dei Monti Pelati, un’isola climatica molto affascinante per la mitezza del clima, la scarsa vegetazione e ile particolari rocce
RITROVO E PARTENZA IN AUTO: ore 8.15 Torino, ore 9.15 Castellamonte
ITINERARIO IN AUTO: Torino – Castellamonte – Vidracco
INIZIO ESCURSIONE A PIEDI:  dalla Chiesa di San Rocco (Vidracco)
DISLIVELLO:  circa 100 metri
DIFFICOLTA’:   uno scarpone
ABBIGLIAMENTO: Da escursionismo, con capi adatti alla stagione fredda.
PRANZO: al sacco
DESCRIZIONE: L’itinerario si snoda all’interno della Riserva Naturale Speciale dei Monti Pelati, denominati così proprio perché sono “pelati”. Da Vidracco si raggiunge in auto la chiesetta di San Rocco, dove si parcheggiano le auto. Da qui saliremo fino alla Torre Cives, interessante monumento del XII secolo. Imboccheremo poi il sentiero di cresta della riserva, attraversando paesaggi molto particolari che ci ricorderanno…quelli marittimi! Seguendo il sentiero, che attraversa affioramenti di magnesite e terre giallastre, arriveremo sul Bric Carlevà dal quale avremmo una splendida vista sulle montagne innevate e sulla bassa valle e i suoi centri abitati. Qui è prevista la sosta pe rifocillarci con il pranzo al sacco e per assaggiare le specialità locali portate appositamente dalla guida.

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Causa maltempo, l'escursione di domenica 29 gennaio (Levanto-Monterosso SP) della pietra verde è rimandata a domenica 5 febbraio.

 

domenica 22 gennaio 2012

Domenica 29 gennaio: Le Cinque Terre: Colle del Telegrafo - Riomaggiore - Corniglia

Le Cinque Terre, come le battezzò nel XV secolo Giacomo Bracelli, cancelliere della Repubblica di Genova, comprendono una porzione di costa della riviera spezzina dove si allineano su scogliere rocciose, fra vegetazione mediterranea, cinque paesini di antico impianto, collegati fra loro dalla linea ferroviaria e da sentieri di litorale.
Dal 1999 fanno parte del Parco Nazionale delle Cinque Terre. La costa è a strapiombo sul mare con versanti modellati da muretti a secco, costruiti per regimentare le acque delle numerose sorgenti e permettere lo sfruttamento della viticoltura (famosi il bianco secco delle 5 Terre e il rarissimo sciacchetrà). La flora è di tipo mediterraneo: arbusti che evolvono i lecceti, olivi , l'Euphorbia dendroides, il Rhamnus alaternus e l'agave americana.
Il sentiero costiero (Azzurro) passa nei cinque borghi con tipologie strutturali e architettoniche caratterizzate da alti edifici a schiera e stretti vicoli che confluiscono in piazze prospicienti il mare.

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giovedì 19 gennaio 2012

Ciaspole in Liguria: Val d'Aveto, Parco dell'Antola e Alpi marittime

Itinerari per gli appassionati delle racchette da neve. Molte le proposte, dal Monte Bue al Rifugio Sanremo. Ecco dove andare e con chi...

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venerdì 13 gennaio 2012

Domenica 15 gennaio: Anello dell’Isola Palmaria (SP)

Descrizione
L’isola deve il suo nome alle numerose grotte (nel dialetto celtico-ligure “balme”) che si aprono lungo la costa costa aspra e rocciosa, da cui Balmaria e quindi Palmaria.
L’isola Palmaria, è un blocco calcareo quasi triangolare separato dal promontorio di Portovenere da uno stretto braccio di mare (100 metri circa), detto Le Bocche; insieme all’isola del Tino e  a quella, piccolissima, del Tinetto, forma un piccolo arcipelago all’estremità ovest del Golfo di La Spezia.
L’isola ha una storia antichissima: qui sorsero infatti insediamenti prima preistorici e poi di comunità monastiche. Per opera dei monaci, verso il V secolo, l’isola conobbe un periodo di grande fioritura. In seguito alle incursioni piratesche e alle guerre medioevali l’isola fu devastata e abbandonata. Alla fine del secolo scorso, con la creazione della base militare della Spezia nell’isola, furono costruiti due possenti forti, la batteria Cavour e la scuola Umberto I; la Palmaria divenne intoccabile e mantenne inalterate le sue bellezze naturali.

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martedì 10 gennaio 2012

Dove comincia l'Appennino


Note culturali e naturalistiche sul territorio delle Quattro Province

Un'isola tra i monti

 


A nord-est di Genova, in corrispondenza dello spartiacque appenninico, si trova un nodo idrografico di primaria importanza. Lungo i pendii dei monti Prelà e Lavagnola si formano quattro notevoli corsi d'acqua. Due di questi scorrono sul versante sud: il Bisagno, con breve corso, raggiunge il mare dopo aver attraversato Genova; il Lavagna scorre invece per un tratto più lungo, parallelamente alla costa, lungo la val Fontanabuona; raccolte le acque dello Sturla e del Graveglia, si getta nel mar Ligure, tra Chiavari e Lavagna, con il nome di Entella. Verso nord hanno origine, vicinissimi fra loro, il Trebbia e lo Scrìvia; quest'ultimo, nella sua parte iniziale, fino alla confluenza con il torrente Pentemina, prende il nome di Laccio.
Il Trebbia scorre verso il Po per 118 chilometri, quasi costantemente in direzione da sud-ovest a nord-est. Fino al paese di Gorreto la valle appartiene alla provincia di Genova. Poi, il Trebbia passa definitivamente in territorio piacentino, lambendo per un breve tratto l'estremità sud della provincia di Pavia nei pressi di Ponte Organasco. Una secca svolta a destra lo porta, attraverso una spettacolare serie di meandri, ad accogliere l'Àveto, suo principale affluente. Incassato fra le rocce prosegue il suo corso fino a Bobbio, dove si distende nella valle ormai ampia.
Il territorio compreso fra le sorgenti del fiume e Bobbio presenta caratteristiche prettamente montane. Gli insediamenti umani sono piccoli e compatti. La media valle si estende da Bobbio fino a Rivergaro, in un paesaggio collinare dai pendii più dolci, dove i nuclei abitati, più numerosi e a carattere più sparso, denotano un maggiore sfruttamento del territorio. Nel suo ultimo tratto il fiume scorre nella pianura, in un paesaggio tipicamente padano.
Lungo tutto il suo corso, il Trebbia è fiancheggiato dalla strada statale n. 45, che congiunge Genova a Piacenza, superando lo spartiacque appennninico al passo della Scoffera.

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lunedì 9 gennaio 2012

Domenica 29 gennaio: Trekking da Levanto a Monterosso (Sp)

WALKING PER IL BENESSERE PSICOFISICO DELLA PERSONA
 
DISLIVELLO  IN SALITA: METRI 325     
LUNGHEZZA  ITINERARIO KM 8


Dalla stazione ferroviaria di Levanto  si raggiunge la passeggiata a mare, all’estrema sinistra della quale si sale lungo una scalinata (salita San Giorgio) che porta alla piazzetta antistante il medioevale Castello Malaspina.Si prosegue lungo una strada acciottolata con belle visuali panoramiche su Levanto ed il suo entroterra. La salita continua moderata fino al ristorante "Giada del Mesco" dove, a destra, inizia il sentiero che, procedendo tra oliveti e frutteti, arriva ben presto all'ultimo nucleo abitato, le Case San  Carlo.
Lasciate le case, si entra in uno splendido bosco di lecci, si guadagna quota con alcuni tornanti e in falsopiano si raggiunge la Rocca Spaccata, punto assai panoramico a picco sul mare.

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mercoledì 4 gennaio 2012

G.S. Valliriunite: Programma trekking 2012

15 Gennaio – Borzoli-Pegli
Ritrovo: Stazione Arquata Scrivia ore 8,30.  Mezzo di trasporto treno partenza ore 08,51. Dislivello 600 metri.  Durata ore 6 - Difficoltà E

28 Gennaio – Assemblea e cena del Gruppo
   Prenotazione obbligatoria cena entro il 22 gennaio

   19 Febbraio – Eremi di Noli
Ritrovo: Ovada piazzale antistante casello autostradale ore 8,30. Mezzo di trasporto auto. Dislivello 600 metri. Durata ore 5 - Difficoltà E

           18 Marzo – Il sentiero Napoleone (Rivarone-San Salvatore M.to)   
Ritrovo: Serravalle Scrivia, piazza Coppi ore 8. Mezzo di trasporto auto. Dislivello  300 m.
Durata:  ore 5  – Difficoltà  T  

         1 Aprile – Breil - Airole (val Roja)
Ritrovo: Ovada piazzale antistante casello autostradale ore 7. Mezzo di trasporto auto. Dislivello 310 metri. Durata ore 5 - Difficoltà E

             12-13 Maggio – Due giorni Lariana (Lago di Como)
Trekking di due giorni – prenotazione obbligatoria  entro il 29 aprile

27 Maggio – Giro dell’Albedosa
Ritrovo: Serravalle Scrivia, piazza Coppi ore 8.15.  Mezzo di trasporto auto.
Dislivello 300 metri.  Durata:  ore 5       Difficoltà  E

                  17 Giugno – Val Grisenche (Valle d’Aosta)
Ritrovo: Serravalle Scrivia, piazza Coppi ore 7.15   Mezzo di trasporto auto.                                                                 
Dislivello 542 m. Durata ore 6. Difficoltà E

7 Luglio - Grigliata del gruppo (prenotazione obbligatoria)

11 Agosto - Notturna ai Piani di San Lorenzo
Ritrovo: Serravalle Scrivia, piazza Coppi ore 18.15 Mezzo di trasporto auto. 

9 Settembre –  Vara – Faiallo -Vara
Ritrovo: Ovada piazzale antistante casello autostradale ore 7,45.  Mezzo di trasporto auto.
Dislivello 600 m. Durata ore 6 – Difficoltà EE

14 Ottobre –  Caldirola – Ebro - Caldirola
Ritrovo: Tortona  Piazza Milano ore 9,00 . Mezzo di trasporto auto. Dislivello metri . 600 Durata ore 5 - Difficoltà E

11 Novembre –  Rossiglione - Molare
Ritrovo: Ovada piazzale antistante casello autostradale ore 8,30. Mezzo di trasporto auto+treno. Dislivello 400 metri. Durata ore 5 - Difficoltà E

2 Dicembre – Anfiteatro di Bonassola

Ritrovo: Stazione Arquata Scrivia ore 7,30.  Mezzo di trasporto treno. Dislivello 500 m. Durata ore 4 – Difficoltà  E

Per i trasferimenti in treno si consiglia di munirsi anticipatamente di biglietto
Il presente calendario potrà subire variazioni in relazione alle condizioni meteo.
L’associazione non risponde per danni ai partecipanti privi di abbigliamento adeguato ed iscrizione
Per informazioni contattare 3298565321 (Gian Paolo) 3383116452  (Delfina)

Ricordo che la quota associativa anche per quest'anno è confermata in € 15,00 ed è comprensiva di assicurazione.
Quanto monotona sarebbe la faccia della terra senza le montagne.

Immanuel Kant

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