martedì 31 agosto 2010

Domenica 5 settembre: Valpelline (Ao)

La Valpelline è una valle laterale della Val d’Aosta. Prende il nome da uno dei comuni della valle: Valpelline. Si trova ai piedi del monte Gran Combin, anche se la vetta di quest’ultimo è totalmente in Svizzera, perché la linea di confine passa a sud dello stesso. La valle ha costituito un posto di scambio e di scontro con il vicino Vallese. È rimasta sempre di difficile accesso nei secoli, Bionaz è stata raggiunta da strada carrozzabile solamente nel 1953.
La nostra escursione parte dal paese di Ollomont. Lasciato il parcheggio della frazione Glassier (H 1549 m.) si imbocca il sentiero che sale a By. Il percorso è abbastanza ripido, ma reso agevole da gradini di roccia; in certi punti la salita costeggia il torrente Buthier il quale forma cascate e giochi d’acqua. Dopo 1,30 circa si raggiunge By. Qui, nei pressi della chiesetta si svolta a sinistra e si rasenta il muro di sbarramento delle acque di un invaso artificiale (H 1968 m.), lo si supera e si raggiunge una strada agricola, attraversata la quale si continua sulla trattorabile che sale all’Alpe Porchere inferiore (H 2094 m.).
Si prosegue fino a Tsa di Porchere (H 2298 m.) e si continua sul ripido sentiero fino al bivacco (H 2651 m.). L’ambiente è grandioso, la veduta spazia dal Mont Velan fino alla costiera rocciosa dei Morion. In lontananza si scorgono Ollomont e addirittura la periferia di Aosta.
Dopo la meritata sosta si ritorna percorrendo il sentiero che porta all’Alpe Chesal (H 2048 m.), attraversata la strada interpoderale nelle vicinanze del torrente Bereuà si imbocca un tortuoso sentiero che attraversando una folta vegetazione, in prossimità di una stupenda cascata, ci riporta di nuovo a Glassier.

Ritrovo e partenza: ore 06,00 presso Gruppo Micologico, ex Caserma di Cavalleria, (entrata da Via Kennedy)
Accesso: raggiungibile con pullman (con minimo 35 partecipanti), oppure con mezzi proprii
Tempo di percorrenza: ore 7 circa (soste escluse)
Dislivello complessivo: m. 1200
Difficoltà: E
Pur non essendoci tratti pericolosi, l’escursione è abbastanza impegnativa, quindi consigliata a persone con un buon allenamento

Segnavia: Sentiero N. 3 (frecce gialle)
Pranzo: al sacco
Attrezzatura: equipaggiamento normale per escursionismo di alta montagna

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Fonte: Gruppo micologico vogherese

domenica 29 agosto 2010

A Gavi camminata enogastronimica

A Gavi nella frazione di Pratolungo, domenica 5 settembre, si svolgerà la Gavilonga 2010, organizzata dai Cavalieri del Raviolo e del Gavi e dalla locale Pro Loco.
La partenza della “camminata” enogastronomica di circa 7 chilometri, nella splendida cornice delle colline gaviesi, é prevista per le 10 del mattino nel centro di Pratolungo.
Il programma : ritrovo nel piazzale antistante la sede della Pro-Loco di Pratolungo a Gavi; ritiro, da parte dei soli iscritti, del berretto Gavilonga, del collare contenente il bicchiere da degustazione e la mappa del percorso. 

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Fonte

martedì 24 agosto 2010

Domenica 29 agosto: Pelvo d'Elva m. 3064 - Lago Camoscere m. 2644

Alpinismo - Pelvo d'Elva m. 3064


Dislivello: 779 m.


Difficoltà: EE, EEA, Facile (alpinistica).


Tempo di salita: 3 h; dalla vetta al lago 1h 30 min.; dal lago alla Bicocca 3 h.

Ritorno: per il colle Camosciera, aggirando a ovest il m.te Camoscere x scendere all’omonimo lago (m. 2644).

Escursionismo – Lago Camoscere m. 2.644


Dislivello: 500 m. circa.

Difficoltà: EE
Tempo: andata al lago 3h 30 m.; ritorno 3 h per la stessa via dell’andata.

Pranzo: al sacco sulle rive del lago

Viaggio: in auto.
Partenza: ore 6 dal Comando Vigili Urbani di Voghera (per ragioni di parcheggio al Colle della Bicocca è importante arrivare di buon’ora).
Percorso: Autostrada A21 per Torino fino ad Asti indi A33 per Alba. Da Alba si prosegue per Bra, Fossano, Cuneo, Dronero. Si risale la Val Maira fino a Stroppo ove si prende a dx per il colle di Sampeyre. Al colle si piega a sx per prendere una sterrata che in 6 km. conduce al colle della Bicocca, dove si lascia l’auto in un piccolo parcheggio. La sterrata è disagevole con fondo sconnesso, si consiglia auto fuoristrada o comunque con discreta altezza da terra. 


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Fonte: C.A.I. sez. Voghera

giovedì 12 agosto 2010

Domenica 22 agosto: Il Forte di Fenestrelle (To)

La grande muraglia piemontese… e il paese di Usseaux

Uno dei più straordinari edifizi che possa aver mai immaginato un pittore di paesaggi fantastici: una sorta di gradinata titanica, come una cascata enorme di muraglie a scaglioni, un ammasso gigantesco e triste di costruzioni, che offriva non so che aspetto misto di sacro e di barbarico, come una necropoli guerresca o una rocca mostruosa, innalzata per arrestare un'invasione di popoli, o per contener col terrore milioni di ribelli. Una cosa strana, grande, bella davvero. Era la fortezza di Fenestrelle».  Edmondo De Amicis.

La Fortezza in cifre:
3 km di lunghezza
1.300.000 mq 
3 Forti 7 Ridotte 28 Risalti
Scala coperta 4.000 gradini
Scala Reale 2.500 gradini
122 anni di costruzione
14 ponti di collegamento
5 ponti levatoi
Mattinata: Visita guidata di 3 ore al Forte (percorso di media difficoltà)
Pranzo al sacco
Pomeriggio: Spostamento per il paese di Usseaux m. 1400 s.l.m. (circa 6 km dal Forte)
Usseaux è un piccolo Comune in Alta Val Chisone, ancora oggi è un esempio di realtà agricola e contadina di alta montagna. Una incantevole cornice alpina alla scoperta di fontane, lavatoi, case di pietra e legno segni ancora evidenti della cultura, della lingua e delle tradizioni dei popoli che nel tempo vi hanno vissuto. Il Villaggio di Usseaux ci farà scoprire degli artistici murales, dipinti della vita contadina e della natura, ma Usseaux è anche il paese del pane con l’antico Mulino ad acqua ancora funzionante e il suo mugnaio, testimonianza della tradizione contadina.
Partenza ore 7,00 dalla Stazione F.S. di Tortona (AL)
Spostamento in pullman – prenotazione obbligatoria entro il 13 agosto
Costi € 25,00 per i tesserati € 28,00 per i non tesserati
La quota comprende il costo del pullman, il biglietto di entrata al Forte, una guida turistica e la copertura assicurativa
Si consiglia: Scarpe da tennis, pranzo al sacco ed eventuali binocolo e macchina fotografica.
Info  339.5913281 - 338.5291405

martedì 3 agosto 2010

Notte in castello...


Escursione notturna sul “Passo dell'Aquila”


Dal castello di Verde (Valverde) al castello di Oramala (Val di Nizza).

Appuntamento domenica 8 agosto per la seconda edizione di: Notte in castello…

Lunghezza del percorso: circa 8 chilometri.
Dislivello: circa 240 metri effettivi.

Ritrovo: ore 19.00 a Ponte Nizza (PV) e spostamento in auto per la Croce di Verde (circa 12 chilometri).
Partenza dalla Croce di Verde per l'escursione alle ore 20.00.
Sosta ai “Tre Termini” , a circa metà dell'itinerario per uno spuntino offerto a tutti i partecipanti.
Arrivo previsto al castello di Oramala alle ore 23,00 per la visita al fortilizio e rinfresco.
Ritorno con navetta.
Escursione adatta a chiunque con un minimo di allenamento.
Si consiglia: scarpe da tennis e felpa.
Obbligatoria la torcia elettrica.

L'iniziativa è gratuita.

Info 338.5291405 - 338.4994045
assopietraverde@yahoo.it   www.lapietraverde.info

Emozionante escursione notturna tra le valli Valverde e Valdinizza (PV), attraversando immensi boschi di castagno e pinete lungo antichi tracciati lasciati nei secoli dall'uomo.
Organizzata dall'Associazione La pietra Verde, in collaborazione con la Comunità Montana dell'Oltrepò Pavese, le Guardie Ecologiche Volontarie della Comunità Montana Oltrepò Pavese,  i Comuni di Valverde, Val di Nizza, il Museo di Scienze naturali di Voghera e l'Associazione “Amici di Poggio Ferrato”.

Descrizione dell'itinerario:
Dalla Croce di Verde, si prosegue in direzione Sud su strada sterrata attraversando terreni coltivati ormai rimboschiti da essenze spontanee miste di carpino, frassino, roverelle e noccioli, fino ad arrivare nei pressi della sommità del Monte Bruno 865 m s.l.m. In direzione Ovest ora è possibile vedere in lontananza sagoma del castello di Oramala che si erge sui contrafforti della media Valle Staffora. Procedendo su tratto pianeggiante che attraversa una pineta si giunge nel punto di confine dei Comuni di Valverde, Val di Nizza e Varzi chiamato “Tre Termini”.
Tre termini è il sito contraddistinto da tre pietre naturali, poco sporgenti dal terreno e quasi insignificanti, ma che indicavano oltreai tre confini comunali, anche il termine delle faticose salite, di andata e ritorno, percorse settimanalmente dagli abitanti della valle, carichi di merci e bestiame da vendere al mercato di Varzi o carichi di beni acquistati per le necessità familiari.
Si avanza attraversando boschi di castagno, raggiungendo il  Monte Cucco 866 m s.l.m. per poi proseguire tra le valli Staffora e Nizza. Nei pressi dei ruderi della casa Ariassa si incontra la strada provinciale Casa Ponte - Varzi da percorrere a sinistra, per 400 metri, fino al piccolo borgo di Oramala dominato dall'omonimo castello 758 m s.l.m.

domenica 1 agosto 2010

Parte la Carovana delle Alpi Bandiere contro il degrado

L'iniziativa

Al via la campagna di Legambiente sullo stato di salute dell'arco alpino, per accendere i riflettori sul consumo di suolo, la cementificazione selvaggia e il turismo pirata. Premi ai comuni montani virtuosi. Fino a ottobre trekking ed escursioni alla ricerca di lupi, linci e orsi di MONICA RUBINO

NOVE bandiere nere e nove verdi per denunciare le situazioni più gravi di degrado e cementificazione, ma anche per segnalare le buone pratiche sulle Alpi. Sono i riconoscimenti consegnati dalla IX spedizione della "Carovana delle Alpi", la campagna di Legambiente realizzata in collaborazione con il ministero dell'Ambiente, che ogni anno effettua il check-up dell'arco alpino con un'attenzione particolare al tema della biodiversità.

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Fonte
Quanto monotona sarebbe la faccia della terra senza le montagne.

Immanuel Kant

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Di tutte le cose che la saggezza procura per ottenere un'esistenza felice, la più grande è l'amicizia.

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