giovedì 24 febbraio 2011

Il cammino di Marcella

Tutto iniziò nella notte tra il 12 e il 13 aprile 1997. Per un colpo di sonno ho perso il controllo della vettura: Marcella, che aveva 8 anni, venne sbalzata fuori dall’auto e cadde dal viadotto “Piani” dell’autostrada dei Trafori, alto 28 metri. In quei terribili minuti ho fatto un voto, promettendo che, se fosse stata ritrovata, sarei andata a piedi sino a Lourdes. Nel momento in cui formulai quella promessa, un medico trovò la bambina. Iniziò allora un lungo percorso di accettazione della disabilità da parte sia della bimba che di noi familiari. Un percorso che ci ha portato a comprendere l’oggettività della disabilità e la soggettività dell’handicap. Ora è venuto il momento di onorare quella promessa. Il 26 febbraio partirò da Sarzana (SP) alla volta di Lourdes, dove sono attesa il 4 maggio, dopo aver percorso 1500 chilometri a piedi. Non si tratta solo di adempiere ad un voto: intendo trasformare questo cammino in un’occasione per porre all’attenzione dell’opinione pubblica il tema della disabilità.

ANCHE IL COMUNE DI SARZANA 
 
ha accolto la nostra richiesta: entrando nel sito istituzionale http://www.comune.sarzana.sp.it/ e cliccando sul logo del Cammino di Marcella in alto a destra  […]

L'itinerario (1573 km dal 26 febbraio al 9 maggio)

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lunedì 21 febbraio 2011

Domenica 27 febbraio: CIASPOLATA AL RIFUGIO TOURNALIN 2525m

La gita fa riferimento al rifugio Tournalin, collocato in un ambiente di rara bellezza, esattamente sotto le cime del Petite Tournalin (m.3207) e Gran Tournalin (m3379), in prossimità del confine con la Valtournanche

venerdì 18 febbraio 2011

Domenica 6 marzo: FRAMURA - BONASSOLA - LEVANTO

      LUNGHEZZA KM 9    DISLIVELLO METRI 300    
 ORE PERCORRENZA 3.30   

Dal piazzale della stazione ferroviaria di Framura si sale la scalinata di fianco alla galleria stradale e si percorre la strada asfaltata in salita fino ad un tornante. Qui si gira in via
Luigi Duina e, dopo una breve salita, si incontra una villa  con  torretta. Si continua sulla strada fiancheggiando due condomini, si scende per pochi metri e si imbocca il sentiero  che subito
piega a sinistra tra pini e lecci con lievi saliscendi e stupendi scorci sul mare. Si scende nel bosco a valicare il rio Valle di Lame e si sale ripidamente con numerosi tornantini fino ad  arrivare  a Salice, frazione di Bonassola. Fra due grandi case restaurate si imbocca a destra un
sentiero orizzontale nei vigneti e, attraversato il rio Brino, si entra nel bosco scendendo sei piccoli tornanti. Si piega a sinistra arrivando in breve alla Sella di Carpeneggio ove sorge un rustico isolato. Si percorre la mulattiera selciata che punta verso Bonassola e, dopo due tornanti, si sbocca sulla strada asfaltata che  si segue a sinistra fino ad imboccare la via Vermestosa, una
ripida scalinata che confluisce in via Tomereggio. Svoltando a sinistra si arriva nel centro storico di Bonassola da cui si raggiunge in breve la spiaggia ove si pranzerà. Per l'ultima parte del percorso si segue il viale costiero di Bonassola verso destra e, vicino all'ex stazione FS, si imbocca
una scalinata che sale sull' ex viadotto. Si procede quindi lungo questa bella strada e, dopo aver  valicato il torrente Rossola, si devia a sinistra e si inizia a salire lungo alcune scalinate che, divenendo poi sentiero, raggiungono Scernio. Attraversata la carrozzabile, si prosegue sulla
mulattiera che inizia a scendere nella macchia mediterranea fino alla strada asfaltata che si taglia con scale che portano a Vallesanta. Scendendo a destra un'ultima scalinata si raggiunge la passeggiata a mare di Levanto ove termina l'escursione.


                    ORARI DEL TRENO                   


ANDATA PER FRAMURA
   
       Pavia 7.56            Voghera 8.12          Tortona 8.24

 Arrivo a  Framura 10.45

     RITORNO DA LEVANTO

                       REGIONALE      Levanto 17.46

             Arrivo a Tortona 20.39 Voghera 20.50 Pavia 21.06 

     Si consiglia: pranzo al sacco, mantellina impermeabile, scarponcini da Trekking,
           bastoncini, macchina fotografica.
      Quota di partecipazione per i non associati € 3,00 per la copertura assicurativa

          Info: 331.4437547 -  338.5291405

lunedì 14 febbraio 2011

Domenica 20 febbraio: Riomaggiore - Portovenere

Parte del percorso si svolge sull’Alta Via delle Cinque Terre che collega Levanto a Portovenere. Lo sviluppo agevole del tracciato ha consentito per secoli il traffico di merci che dall’interno raggiungevano la costa e viceversa, servendo da collegamento alle varie “Vie del Sale” che raggiungevano queste zone, soprattutto dal nostro Oltrepò. L’ itinerario parte nei pressi della stazione di Riomaggiore, il paese più orientale ed antico delle Cinque Terre, e si sviluppa lungo la via principale ricavata coprendo il torrente Rivus Maior (torrente che ha dato il nome al paese), tra variopinte case addossate le une alle altre. Prima tappa è il Santuario della Madonna di Montenero (m.341 - ore 0,45), dove si giunge dopo aver percorso ripidi terrazzamenti, ora abbandonati, ricoperti da folta macchia mediterranea. La veduta che si gode sulle Cinque Terre fino a Punta Mesco è magnifica: il sentiero viaggia in costa e raggiunge in pochi minuti la località Lemmen e poi il Colle del Telegrafo (m. 516 - 1,00/1,45). Ora la salita si può considerare terminata (troveremo ancora pochi saliscendi), il percorso diventa quasi pianeggiante fino al grazioso paesino di Campiglia (m. 400 - ore 2,00/3,45): mozzafiato è il panorama sul golfo di La Spezia e sulle Alpi Appuane. Percorso un breve tratto di asfalto, inizia il sentiero in alcuni punti un poco esposto e roccioso (nulla di particolarmente pericoloso , basta prestare attenzione) che conduce a Sella di Derbi (m 220 - ore 1,15/5,00). Si prosegue per un breve tratto su strada asfaltata e quindi su sentiero quasi pianeggiante che ci accompagna verso l’estremità del promontorio, piegando poi decisamente verso il golfo e scendere i ripidi gradoni fino a raggiungere l’incantevole paese di Portovenere (1,00/6,00), non prima di aver ammirato le straordinarie vedute sulle isole Palmaria, Tino e Tinetto.
Costeggiamo l’imponente castello fortificato dal 1161 e completato poi nel XIV secolo: di fronte possiamo ammirare la famosa chiesa romanica di San Pietro e di nuovo il panoramico golfo con le isole.
L’arrivo è all’inizio del borgo marinaro, in prossimità del piccolo porticciolo: nei pressi troviamo l’autopulman che ci riaccompagna a casa.

Ritrovo: ore 6,00 presso la nostra sede lato Via Kennedy
Partenza: ore 6,05
Trasferimento: autopullman
Inizio itinerario: Riomaggiore
Sviluppo: Riomaggiore - Santuario della Madonna di Montenero - Colle del Telegrafo - Campiglia Sella di Derbi - Portovenere
Segnavia: sentiero n° 3 bianco / rosso
Tempo di percorrenza: ore 6
Difficoltà: E
Lunghezza: km 12,5 Dislivello: 500 mt
Pranzo: al sacco 

Fonte: Gruppo micologico vogherese

mercoledì 9 febbraio 2011

Domenica 13 febbraio: Sori - Santa Croce – Pieve- Sori (Ge)

Trasferimenti in treno
Carrozza di testa
Partenza               Voghera                Tortona                  Ge PP    Recco   cambio      Recco - Sori
08.12                      8.22                        9.14         9.50                            10.15  -10.20

Per chi volesse partire da 
Arquata                Ge PP o Ge Bri
7.40                        9.02   secondo web Tenitalia.it
7.58           9.08   secondo orario cartaceo Veltro
e poi coincidenza sul treno da Milano in arrivo alle 9.14 a Ge PP o 9.22 a Ge Br
suggerisco verificare esistenza del 7.58  direttamente in stazione!

Presentarsi in strazione con anticipo e dotarsi di biglietto AR Sori
  




Rientro
Sori    a Genova PP               e cambio  .        Genova PP          Arquata                      Tortona                      Voghera     
16.37-     17.21                         X Rimini                    17.44  -              18.17              18.34               18.45
ultimo treno
Sori    a Genova Bri               e cambio  .         Genova Bri           Arquata                      Tortona                      Voghera     
18.37      19.12                                                            19.35                     20.22             20.39                 20.50


Descrizione
Dalla stazione di Sori rapido riordino e discesa al borgo dove si fa una sosta di 20 minuti per gli approvvigionamenti vari di rito sino alla partenza escursione 10.45 che avverrà sul lungo torrente nei pressi della SOMS.  Si risale alla statale e poi si intraprende il sentiero di risalita verso Pieve Ligure ove è prevista una seconda sosta di 10 min. in  piazza antistante la chiesa parrocchiale.
Si riprende il cammino entrando nella parte alta del borgo sino all’ ultima fonte posta ad inizio della salita dei Misteri (nulla di occulto) semplicemente inizio della via Crucis che in circa 30 minuti di salita porta alla vetta ove si trova la chiesa di Santa Croce ed un rifugio FIE. Previsto arrivo  ore 13.15.
Sosta colazione al sacco di durata variabile secondo condizioni meteo.
Partenza non oltre le 14.30 Discesa in direzione Bogliasco e giunti a S Bernardo sosta di 5 minuti
Rientro a Pieve e sosta di 10 min.  nei pressi dell’Oratorio  (probabile apertura per la festa e distribuzione della mimosa), poi superata la piazza della Parrocchiale si ridiscende a Sori per lo stesso itinerario di salita percorso al mattino sino alla strada statale. Fine gita previsto  ore 16.15 . Il capogita condurrà il gruppo sino alla stazione FS per il treno delle ore 16.37  Chi intende attardarsi tra le vie del borgo per turismo ha a disposizione un ultimo treno alle 18.37.

Possibilità di rifornimento di acqua tranne che nel tratto superiore.

La gita è una classica del vicino levante genovese. Poco impegnativa per impegno fisico con frequenti tratti a moderata pendenza che interrompono la salita. Ideale per la ripresa o per l’approccio di vostri amici e conoscenti neofiti desiderosi di sperimentare per la prima volta la pratica della attività escursionistica. Dalla cima godibile splendido panorama su costa genovese e tigullio

Nota
Chiunque sopravanzi il conduttore, si attardi per futili motivi impedendo la progressione del chiudifila o abbandoni il gruppo o il sentiero è considerato da subito ai fini della sicurezza del gruppo e della responsabilità dei conduttori:  FUORI GITA e procede autonomamente. Sic!

lunedì 7 febbraio 2011

La sagra dei limoni

Mentone - Costa Azzurra - Francia

È una festa tutta di colori e profumi, sul lungomare di Mentone, uno degli eventi più famosi della Costa Azzurra che richiama turisti da ogni dove. Sfilano i carri allestiti con frutti d’oro (limoni ed agrumi, coltivazioni tipiche del luogo) accompagnati da maschere originali, sontuosi costumi, suonatori, fanfare, ballerine… un fasto degno dei grandi carnevali!  Sarà un piacere lasciarci coinvolgere facendo trekking a tempo di musica...  Una leggenda narra che prima di abbandonare l’Eden, Adamo ed Eva rubarono un frutto di limone d’oro. Camminarono senza meta fino a scorgere la Baia di Garavan, rimasero incantati da questo luogo meraviglioso e seppellirono il frutto. Da allora i frutti cominciarono a crescere e ancora oggi la città dedica annualmente questa incredibile Festa dei Limoni.


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giovedì 3 febbraio 2011

Ciaspolata alla Torbiera del Laione

Genova

Il 2 febbraio di ogni anno si festeggia la Giornata Mondiale delle Zone Umide; è in prossimità di questo evento che il Parco del Beigua propone per domenica 6 febbraio l’itinerario, che parte da Piampaludo, frazione di Sassello, porta a Prariondo, con sosta alla zona umida della “Torbiera del Laione “ prezioso e delicato habitat per anfibi e rettili, considerata la zona umida più importante dell’area protetta.
Per effettuare l’escursione è obbligatorio l’utilizzo delle ciaspole. Al termine dell’escursione sarà possibile consumare un gustoso pranzo, facoltativo, a pagamento presso il Ristorante Rifugio Pratorotondo.
Ritrovo Presso: loc. Piampaludo (Sassello) Difficoltà: media Durata iniziativa: giornata intera Pranzo: (facoltativo a pagamento) presso Rifugio Pratorotondo 

Fonte
Quanto monotona sarebbe la faccia della terra senza le montagne.

Immanuel Kant

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Di tutte le cose che la saggezza procura per ottenere un'esistenza felice, la più grande è l'amicizia.

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