domenica 26 marzo 2023

Morti travolti da una valanga gli escursionisti dispersi in valle Aurina

È successo durante una gita con le ciaspole sul Sasso Nero

Sono stati trovati morti sotto una valanga in valle Aurina due escursionisti che risultavano dispersi da ieri. L'incidente è avvenuto sabato sul Sasso Nero, ma solo domenica mattina i corpi sono stati individuati sotto la neve a circa 1.700 metri di quota. A tradirli le temperature elevate - lo zero termico in questa coda d'inverno è a 2.000 metri - e le precipitazioni dei giorni scorsi.

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giovedì 23 marzo 2023

Le Vie del Viandante

Questo sito è dedicato a tutti i viandanti. 


Contiene le informazioni utili per programmare un viaggio a piedi, lungo un cammino storico internazionale di circa 220 km, ricco di cultura, paesaggi mozzafiato, proposte sportive e benessere. Un reticolo di sentieri che collega il San Bernardino a Milano, attraverso la Valle Mesolcina, la Valchiavenna, il Lago di Como e il fiume Adda. Scoprirai un percorso legato ai commerci fra il Nord e il Sud Europa e viceversa: vie di comunicazione “tracciate” da viandanti, commercianti, contrabbandieri ed eserciti che nei secoli hanno permesso a uomini e merci di circolare nonostante i confini geografici e politici.

lunedì 20 marzo 2023

Valanga a Courmayeur, trovata morta la seconda sciatrice

Gruppo di svedesi, erano fuoripista in un canale in Val Veny

E' stato individuato questa mattina ilcorpo della seconda sciatrice svedese morta dopo essere stata travolta da una valanga caduta domenica nel canale degli Spagnoli, in val Veny, sopra Courmayeur.

Il cadavere è stato portato nella camera mortuaria del paese.

I soccorritori l'hanno individuata con un sorvolo in elicottero, impiegando l'Artva,
un dispositivo per la ricerca dei dispersi sotto valanga.

La giovane faceva parte di una comitiva di quattro sciatori tra i 21 e i 25 anni, provenienti dal paese scandinavo, impegnati in una discesa in fuoripista: il corpo di una
venticinquenne era già stato recuperato domenica pomeriggio, mentre sono riusciti a salvarsi i due ragazzi che erano nel gruppo.

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venerdì 17 marzo 2023

Affronta il sentiero attrezzato ma a un certo punto ha troppa paura per proseguire: bloccato dal panico per oltre 40 minuti

Per portare il 59enne in salvo i tecnici del soccorso alpino hanno dovuto caricarlo in barella

MONTEGROTTO TERME (PD). L’allarme per il soccorso alpino di Padova è scattato intorno alle 13e30 di oggi, 16 marzo, quando un escursionista tedesco è rimasto bloccato dal panico, all’altezza del tratto attrezzato del sentiero del Monte Ceva, nel territorio comunale di Montegrotto Terme.

L'uomo, un tedesco di 59 anni, si trovava con la moglie ma a un certo punto non è più in grado di muoversi per via della paura. Fortunatamente il turista è stato raggiunto in una quarantina di minuti da una squadra del soccorso alpino di Padova.

 

I soccorritori lo hanno caricato in barella e hanno attrezzato cinque calate per farlo scendere assicurato lungo il ripido pendio e tornare sul percorso per lui più tranquillo, dove ha ripreso il cammino in autonomia. Per fortuna per il 59enne si è trattato solo di una brutta avventura.


Fonte


lunedì 13 marzo 2023

Tragica escursione: 30enne precipita in un dirupo e muore

L'incidente è avvenuto sul Monte di Portofino intorno alle ore 11 di domenica: la vittima è Eros Coppola


Genova. Tragedia sul monte di Portofino intorno alle ore 11 di domenica 12 marzo 2023. Un 30enne, Eros Coppola, è morto dopo essere precipitato da un centinaio di metri d'altezza nella zona del passo del Bacio durante un'escursione tra Camogli e San Fruttuoso.

Secondo quanto appreso l'uomo stava percorrendo il sentiero insieme alla fidanzata quando, presso un tratto esposto, è scivolato ed è precipitato nel dirupo, sbattendo violentemente su una cengia, una sporgenza pianeggiante della parete rocciosa. La compagna ha subito chiamato i soccorsi e i vigili del fuoco hanno inviato sul posto una squadra di Rapallo e una da Genova, oltre all'elicottero Drago, pronto per un trasporto d'urgenza in ospedale. 

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venerdì 3 marzo 2023

Oltre 1 metro di neve fresca sulle Alpi piemontesi, pericolo valanghe elevato

La neve è tornata a cadere nei giorni scorsi sulle Alpi, e in alcune aree delle montagna piemontesi, si è depositato oltre un metro di neve fresca. Con l’avvicinarsi del weekend, nel corso del quale è previsto un rialzo delle temperature e cielo sereno, il Soccorso Alpino piemontese ritiene opportuno evidenziare che la nuova neve caduta si associ a un conseguente “pericolo valanghe elevato, che si aggira tra i gradi 3 e 4 (marcato – forte, ndr) su gran parte del territorio alpino, secondo i bollettini diramati da Arpa Piemonte”.

“Il Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese vuole diffondere un messaggio di prevenzione a tutti gli appassionati di fuoripista – scialpinisti, freerider, ciaspolatori, alpinisti ed escursionisti – che intendono avventurarsi su terreno innevato.”

“Dopo un inverno povero di neve – afferma Luca Giaj Arcota, presidente del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese – ci si espone a due tipologie di pericolo. Da un lato, la voglia di godere di questa bella neve appena caduta può portare i frequentatori della montagna ad assumere rischi eccessivi. Dall’altro, le condizioni oggettive della montagna vedono la nuova coltre di neve poggiare su vecchi strati che rappresentano un pericoloso piano di scivolamento per il distacco delle valanghe.  Continua qui




Quanto monotona sarebbe la faccia della terra senza le montagne.

Immanuel Kant

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