sabato 30 novembre 2019

Valanga a Punta Helbronner, morti due sciatori

COURMAYEUR - La valanga si è staccata a quota 3000 metri circa, investendo alcuni free riders sul posto. I soccorsi sono stati allertati da alcune persone che hanno assistito al distacco.



Sono due le vittime della valanga che si è staccata a Punta Helbronner, nel massiccio del Monte Bianco. Si tratta di due sciatori, di cui non è ancora nota la provenienza, che praticavano del fuori pista in zona.
La massa nevosa che li ha investiti si è staccata a circa 3mila metri e la sua corsa è continuata per circa quattrocento metri, in un’area tra il Tassotto e il Colle del Gigante, sotto il tracciato della funivia Skyway.
I soccorsi sono stati allertati da alcune persone che hanno assistito al distacco.
Sul posto è intervenuto il Soccorso Alpino Valdostano, con il medico-rianimatore a bordo dell’elicottero, e via terra con due unita cinofile, soccorritori Sagf. 
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Monte Rosa, la Capanna Margherita dopo la bufera sembra il rifugio di Babbo Natale

Un'immagine che sembra quella, da fiaba, del rifugio di Babbo Natale. È quella della Capanna Margherita, il rifugio più alto d'Europa a quota 4554 metri sul massiccio del Monte Rosa, avvolta dai ghiacci e dalla neve dopo le bufere dei giorni scorsi, scattata da Andrea Azzo che è salito al rifugio più alto d'Europa, immortalandone questo suggestivo aspetto invernale. Il colore del cielo e le nuvole a quote più basse sembrano "isolare" il rifugio in una dimensione fuori dal tempo.

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venerdì 29 novembre 2019

Salvataggio al bivacco Rattazzo. Il Soccorso Alpino difende i due escursionisti

A seguito dei numerosi commenti offensivi e di condanna comparsi sui social in merito al salvataggio dei due escursionisti bloccati per 48 ore al bivacco Rattazzo, il Soccorso Alpino Piemontese si è espresso con una nota di disappunto nei confronti dei tanti che hanno commentato usando insulti e mostrando odio nei confronti dei due ventenni. “A vent’anni, ma non solo, può capitare di fare una scelta sbagliata o di non ponderare adeguatamente le decisioni” ci spiegano dal Soccorso Alpino. “Non è però giusto condannare e offendere la vita dei due giovani, perché la mole di questi commenti potrebbe portare molte altre persone a non chiamare i soccorsi” anche qualora la situazione diventasse veramente critica.

La nota del Soccorso Alpino

“Molti organi di stampa hanno parlato dell’operazione di soccorso organizzata nella giornata di ieri dai nostri tecnici con il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza e i Vigili del Fuoco per recuperare due escursionisti bloccati dalla neve al bivacco Rattazzo situato nel Comune di Sauze di Cesana. Con molta amarezza abbiamo letto commenti offensivi, carichi di insulti e odio, nei confronti di due ventenni che hanno ammesso pubblicamente di aver combinato una sciocchezza e hanno chiesto scusa.
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mercoledì 27 novembre 2019

Appennino, il parco si allarga ma da tre mesi è senza presidente: eletto il nuovo consiglio, i candidati sono tre

Sarà la Regione Piemonte a decidere

Da circa 8 mila a 25 mila ettari, da sei a oltre venti Comuni dall’Acquese alla Val Borbera passando per l’Ovadese e la Val Lemme: la futura amministrazione delle Aree protette dell’Appennino Piemontese dovrà gestire un’area triplicata rispetto al Parco Capanne di Marcarolo. I termini per presentare le candidature al ruolo di presidente sono scaduti l’11 settembre, ma a distanza di quasi tre mesi, dalla Regione, alla quale spetta la nomina, non è ancora arrivata nessuna novità.
«La designazione – spiegano da Torino – spetta al presidente della giunta. L’iter è piuttosto lungo poiché devono essere valutati tutte le candidature e il rispetto dei requisiti. Dopo saranno anche ascoltati i sindaci». I candidati alla presidenza sono tre: il presidente uscente, Dino Bianchi, di Bosio; il vice, Danilo Repetto, già sindaco di Casaleggio Boiro; Gianni Repetto, di Lerma, alla guida del Parco Capanne dal 2001 al 2011.
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Leggere le montagne

Fonte

lunedì 25 novembre 2019

Maltempo: salvi i due escursionisti bloccati dalla neve a Sauze di Cesana

Si sono concluse le operazioni di recupero dei due escursionisti bloccati a causa del maltempo e della neve presso il Bivacco Rattazzo intorno a quota 2200 metri nel comune di Sauze di Cesana (Torino). Ieri l’elevato rischio di valanghe, 4 su una scala di 5, aveva impedito al Soccorso Alpino di intervenire.

Sono salvi gli escursionisti rimasti bloccati dal maltempo che negli ultimi giorni si è abbattuto sulla penisola. Si sono concluse oggi le operazioni di recupero dei due escursionisti bloccati a causa della neve presso il Bivacco Rattazzo intorno a quota 2.200 metri, nel comune di Sauze di Cesana (Torino). Raggiunti dai soccorritori con sci e pelli di foca, i due escursionisti sono stati dotati di racchette da neve e riaccompagnati a valle. Sono illesi, anche se stanchi e infreddoliti. Le operazioni di recupero erano riprese questa mattina con una squadra del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese, il soccorso alpino della guardia di finanza, i vigili del fuoco e i carabinieri. Vista l'impossibilità di procedere con l'elicottero a causa della scarsa visibilità, questa mattina è stata costituita una squadra mista di tecnici che sono partiti dall'abitato di Sestriere in motoslitta. Dopo aver raggiunto la frazione di Bessè Haut, ancora isolata per le abbondanti nevicate, hanno valutato il terreno sufficientemente sicuro e hanno proseguito con gli sci e le pelli di foca fino al bivacco, dove si trovavano i due escursionisti.

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domenica 24 novembre 2019

CamminAntola, sabato 21 dicembre - Il Presepe di Pentema


Per vivere appieno l'atmosfera del Natale e della vita rurale di una volta, il Parco propone un’escursione a piedi per raggiungere Pentema percorrendo l'antica mulattiera a partire da Donetta. Raggiunto il borgo visiteremo il caratteristico presepe allestito lungo le vie e all’interno delle abitazioni… 

Il suggestivo Presepe ambientato nel borgo inaugurerà sabato 14 dicembre con uno speciale annullo filatelico, l’inaugurazione di alcune mostre e animazione musicale. Il presepe sarà visitabile con orario 10-18 nelle seguenti giornate:
  • sabato 14 e domenica 15 dicembre
  • da sabato 21 dicembre a lunedì 6 gennaio
  • sabato 11 e domenica 12 gennaio
Martedì 24 dicembre alle ore 22 S. Messa di Natale.

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venerdì 22 novembre 2019

Nanga Parbat, i corpi di Daniele Nardi e Tom Ballard non saranno recuperati

Con i soldi del crowdfunding la famiglia finanzierà due progetti umanitari in Pakistan

Nei giorni dell’uscita del libro La via perfetta – Nanga Parbat: Sperone Mummery”, la famiglia di Nardi ha annunciato che non saranno effettuate operazioni di recupero dei corpi di Daniele e Tom Ballard.

Daniele Nardi
Le ragioni le spiega l’Ambasciatore italiano in Pakistan Stefano Pontecorvo: “Dopo alcuni incontri tecnici avvenuti in queste ultime settimane presso l’Ambasciata con esperti locali e internazionali di logistica e soccorso alpino sulle montagne del Pakistan, si è dovuto prendere atto dell’impossibilità allo stato attuale, per questioni di sicurezza, del recupero dei corpi di Daniele Nardi e di Tom Ballard. Si ringraziano l’Aviazione Militare del Pakistan, gli esperti internazionali e i collaboratori dell’Ambascaiata sempre pronti ad offrire la loro competenza ed esperienza in favore della buona riuscita degli interventi di soccorso ad alpinisti e trekker, impegnati sulle splendide montagne del Pakistan”.
Daniele Nardi e Tom Ballard rimarranno quindi sul Nanga Parbat.


Il crowdfunding

La famiglia Nardi ha reso anche pubblico come sono stati spesi i soldi raccolti con il crowdfunding attivato quando ancora si sperava di poter trovare Daniele e Tom ancora vivi.
L’ammontare della cifra, al netto delle commissioni, è di 144.662,79 euro, di questi 102.863,19 euro sono stati impiegati per saldare le spese del soccorso, i restanti 41.799,60 euro sono stati invece destinati a due progetti umanitari nel campo dell’istruzione in Pakistan, un modo per ricordare l’amore di Daniele per il Gilgit Baltistan e la sua attenzione verso i giovani e loro educazione. Entrambi i progetti sono attivati con la supervisione dell’Ambasciatore italiano in Pakistan.
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Official trailer for This Mountain Life

Trailer
Video extra


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martedì 5 novembre 2019

SEGNALAZIONE DANNEGGIAMENTO SENTIERO PER IL FORTE DI GAVI

L'evento meteorologico del 21 ottobre 2019 ha gravemente danneggiato il sentiero che da Gavi porta al Forte, all’interno della Riserva del Neirone.
Il sentiero pertanto attualmente NON è percorribile.
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sabato 2 novembre 2019

Villaggi di Pietra domenica 3 novembre e sabato 7 dicembre 2019 - ore 09:00 - Cabella Ligure (AL)

A causa del maltempo ☔️, siamo stati costretti a rimandare l'escursione di domani, domenica 3 novembre, a domenica 17 novembre. La data è stata scelta insieme al gruppo più numeroso🥾, proveniente dalla zona di Ovada. Incrociamo le dita...🌈
Buon fine settimana!






Il percorso che porta ai “Villaggi di Pietra” attraversa una delle valli più selvagge e incontaminate dell'Appennino piemontese: la Valle dei Campassi, una gola profonda 700 m ai piedi del versante settentrionale del Monte Antola. Qui il tempo si è fermato al primo dopoguerra, ma la memoria dell’uomo è rimasta impressa nei segni che esso ha lasciato nel paesaggio:  campi (“le fasce”), boschi da frutto (castagneti), case, mulattiere, muretti a secco, ponti, fontane, cimiteri, cappelle, mulini. Questi elementi del paesaggio, che si distinguono ancora a fatica nella vegetazione che ha preso il sopravvento, parlano di un passato in cui le comunità umane vivevano di mutuo scambio con la natura, riuscendo a garantire un’economia di sussistenza in un ambiente aspro.

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Quanto monotona sarebbe la faccia della terra senza le montagne.

Immanuel Kant

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