mercoledì 29 ottobre 2014

Perché camminare in montagna ci rende felici

Camminare Montagna Felicita_FlickrCC_Loren Sztajer

Avete presente quella sensazione goduriosa di quando arrivate al rifugio, o in vetta ad ammirare il panorama, e vi sentite davvero bene, soddisfatti, in pace con voi stessi e con il mondo e insomma, in una parola, felici? Be’, se pensavate che fosse un vostro privilegio vi sbagliate di grosso: un paio di ricerche scientifiche hanno dimostrato dati alla mano che camminare nella natura abbassa lo stress, stimola la produzione di endorfine, responsabili della sensazione di benessere, e insomma sì, rende felici.

Le ricerche sono state condotte dalla University of Michigan e dalla inglese Edge Hill University prendendo in considerazione circa 2000 delle oltre 70mila persone coinvolte nel Walking for Health Program britannico e hanno appurato che camminare in un ambiente naturale riduce gli influssi negativi dello stress e stimola sensazioni positive di benessere e ottimismo. Gli studi sono stati pubblicati sul numero di settembre della rivista scientifica Ecopsychology.

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lunedì 27 ottobre 2014

Svizzera. Un ponte tra due vette. E' il primo al mondo


Un ponte (pedonale) sospeso che collega le estremità di due vette, il primo al mondo nel suo genere. Il "Peak Walk" (letteralmente, camminata tra i picchi) è stato inaugurato - dall'esploratore Mike Horn - a Glacier 3000, sulle alture dei Diablerets e di Gstaad, al confine tra i cantoni di Vaud e di Berna, Svizzera franco-tedesca appunto. Unisce il punto panoramico sul ghiacciaio alla vetta dello Scex Rouge (2971 metri). E' lungo 107 metri, per 80 cm di larghezza, è capace di ospitare fino a 300 persone, che verranno limitate a 150 per ragioni di sicurezza e comfort. Un modo eclatante per inaugurare la stagione invernale in un punto della Confederazione Elvetica, che, situato com'è nel cuore di un quadrilatero che ha come vertici l'Oberland Bernese, il Bianco, il Cervino e l'Alta Valle del Rodano offre visuali imperdibili sulle Alpi, soprattutto  salendo in quota. "I nostri ospiti possono godere di una vista panoramica unica sul Cervino, il Massiccio del Monte Bianco, l'Eiger, il Mönch e la Jungfrau", dichiarano a Glacier 3000. Ma il ponte, che è costato 1,8 milioni di franchi, circa 1,5 milioni di euro, e resterà aperto - e gratuito - per tutto l'anno, non piace proprio a tutti. "Moutain Wilderness" si rammarica che un "Disneyland alpino possa essere costruito qui, fuori dalla zona edificabile". E aggiunge che la gara mondiale a colui che "offrirà l'attrazione più apprezzata sulle nostre vette ha un super perdente: il paesaggio, vero patrimonio del nostro turismo"

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sabato 18 ottobre 2014

Fango sul Brugneto, l’allarme di chi lavora al Parco Antola




Genova - «Un mare di fango e detriti che scendendo dai rivi a monte ha invaso il lago del Brugneto. E danni, gravi danni, sul percorso escursionistico del Parco dell’Antola “Anello del Brugneto” che sconsigliamo dal percorrere ». Le parole di Roberto Costa, presidente del parco Antola, suggeiscono dolore e amarezza.
Con la sua macchina fotografica, Costa ha voluto narrare che cosa sia accaduto alla zona verde così cara agli escursionisti. : «Siamo in attesa - riporta in una lunga lettera Roberto Costa - di una prima messa in sicurezza e di indispensabili lavori di riparazione per i quali servirebbero fondi dei quali non disponiamo».

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mercoledì 15 ottobre 2014

Bufera sull’Himalaya: muoiono 24 escursionisti

Gli incidenti a oltre 5 mila metri di quota nel massiccio dell’Annapurna. Tra le vittime anche degli stranieri. Cinque persone sarebbero ancora disperse

Enrico martinet
Delle 24 vittime delle valanghe in Nepal, escursionisti e guide Sherpa, 16 sono morte nel distretto del Mustang e 8 in quello confinante di Manang. La polizia, che ha partecipato alle operazioni di soccorso con l’esercito, ha identificato i dodici stranieri: sono polacchi, israeliani e vietnamiti.

Secondo quanto riferisce il giornale di Kathmandu The Himalayan Times, la polizia di Pokhara, cittadina da dove partono i trekking dell’Annapurna, nel Mustang sono state diciannove le persone travolte, tre i dispersi. La valanga ha travolto Sherpa e escursionisti a Damcamp, a circa 5000 metri: avevano lasciato da quattro ore il tempio di Muktinath e si stavano dirigendo al Thorang La. Nel Manga otto le vittime e tre dispersi. Bufere e valkanghe hanno sorpreso gli escursionisti al passo di Kang La.

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Nepal: tempesta Himalaya, morti sarebbero una cinquantina

 

 

 

 

martedì 14 ottobre 2014

Sul rifugio più alto d'Europa, con Street View


Oggi vi raccontiamo una missione tutta italiana a meno 5 gradi: la mappatura con il Trekker di Street View della Capanna Regina Margherita, il rifugio alpino più alto d'Europa (4.554 metri): http://goo.gl/TC5482

Per poter raggiungere la vetta e permettervi di percorrere in pochi clic questo incredibile sentiero, sono occorsi 5 giorni di lavoro, un operatore di Street View esperto di escursionismo accompagnato da due guide alpine e la collaborazione del CAI - Club Alpino Italiano, che ringraziamo per averci sostenuto nel progetto e averci dato accesso all’interno del rifugio per la mappatura fotografica.

Da oggi potete rivivere direttamente su Google Maps il tragitto che porta dalla funivia di Alagna Valsesia  al Rifugio Gnifetti (3.647 m) http://goo.gl/8bTNoc e alla Capanna Regina Margherita, con la possibilità di osservare l’interno del rifugio che nel 1893 accolse la Regina Margherita in persona.

Buona scalata!

#streetview   #googlemaps   #capannareginamargherita   #CAI   #clubalpinoitaliano 

Nella foto: l'impresa di Marco Masserini,
l'operatore di Street View esperto di escursionismo


lunedì 13 ottobre 2014

Il Cammino di Santiago, dove non si è mai soli

Abbiamo intervistato Francesco Di Donna, che è partito, da solo, per fare in bicicletta il Cammino di Santiago. Più di ottocento chilometri in undici giorni, con una grande certezza: "se si pensa troppo, un'esperienza così non la si fa. E ognuno dovrebbe provarci, almeno una volta nella vita"

ALESSANDRIA - "Parti da solo, ma non sei mai solo davvero". Francesco Di Donna ci spiega così, in poche parole, la sua esperienza sul Cammino di Santiago. Ottocentoventisette chilometri, undici giorni, una bicicletta ed il desiderio, incontenibile, di "far qualcosa per sé, mettersi alla prova", all'indomani del proprio venticinquesimo compleanno.

Di solito, a questa età, si ha un altro concetto di 'vacanza'. Come è nata l'idea di intraprendere questa esperienza, da solo?
Parecchi anni fa, almeno quattro o cinque, avevo letto l'inizio del libro di Paulo Coelho, "Il cammino di Santiago". Dopo poche pagine lo avevo abbandonato: non faceva per me, non riuscivo ad andare avanti. Il pallino di questo percorso, però, m'è rimasto. Ha covato per tanto tempo, probabilmente aspettando il momento giusto. E, finalmente, il momento giusto è arrivato: dopo una operazione al menisco, infatti, mi sono deciso. Dovevo far qualcosa per me, dovevo mettermi alla prova. Così ho deciso: ho comprato una mountain bike, mi sono allenato, mi sono informato tramite internet, ho comprato una guida e son partito: con queste cose non bisogna pensar troppo, serve solo partire.

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SANTIAGO PER TUTTI - senza barriere fino a Compostela - 

 

domenica 12 ottobre 2014

Salvati dopo due notti sul Monte Bianco

Due alpinisti stranieri erano bloccati da giovedì, quando non erano riusciti a rientrare dalla Cresta dell’Innominata. Sono stremati dal freddo ma illesi

Courmayeur
Sono stati recuperati stremati dal freddo ma illesi i due alpinisti stranieri che erano bloccati da due giorni sul Monte Bianco a causa delle pessime condizioni meteo che impedivano ai soccorritori di raggiungerli. A trarli in salvo, dal versante francese, la gendarmeria d’Oltralpe e un militare del Soccorso alpino della Guardia di finanza di Entrèves: i due sono stati individuati a oltre 4.000 metri di quota e trasportati a Chamonix in elicottero poco dopo le 13.

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mercoledì 8 ottobre 2014

Domenica 12 ottobre: GENOVA - GIORNATA NAZIONALE DEL CAMMINARE 2014


AVVISO IMPORTANTE

A seguito degli eventi meteorologici che si sono abbattuti in questi giorni sulla città, gli organizzatori della Giornata Nazionale del Camminare a Genova hanno deciso di annullare l'evento in programma per domenica 12 ottobre 2014. L'appuntamento è rinviato al prossimo anno con la promessa  di  dare vita ad una manifestazione ancora più grande e coinvolgente, che possa mostrare a tutti il volto più bello della nostra città.
Cogliamo l'occasione per esprimere tutta la nostra solidarietà e vicinanza ai genovesi che in queste ore vivono momenti di disagio e di lutto.



Domenica 12 ottobre 2014 il Comune di Genova, con il patrocinio della Regione Liguria e in collaborazione con FEDERTREK e con la rivista Trekking&Outdoor, partecipa alla terza edizione della Giornata Nazionale del Camminare.

Camminare è un gesto naturale. Non solo regala una migliore conoscenza del territorio, ma rappresenta anche un’opportunità per ...modificare le nostre abitudini quotidiane di cittadini consapevoli, apportando indubbi benefici psico-fisici (basta leggere gli studi dell’OMS) con ricadute molto positive sulla qualità del vivere urbano, vista la conseguente riduzione del traffico privato dovuto proprio alla scelta di muoversi a piedi, in bici o con i mezzi pubblici.

La Giornata Nazionale del Camminare, patrocinata dal Ministero dell’Ambiente e copromossa da importanti città vuole essere l’occasione per amplificare la sensibilizzazione di istituzioni, associazioni e singoli cittadini, che in molte realtà italiane si stanno “incamminando” nella giusta direzione avviando nuovi percorsi e strategie di mobilità sostenibile.

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domenica 5 ottobre 2014

La tradizione dei sapori

C'è un tempo per camminare e uno per godersi le delizie della tavola, ma le due cose non sono certo in antitesi, anzi!

Non c'è miglior aperitivo di una bella escursione e non c'è miglior modo per conoscere il perché e il percome di un territorio e delle sue tradizioni culinarie che mettersi in cammino e incontrare i luoghi e le persone che di quelle tradizioni sono gli artefici e i depositari.

Anche quest'anno il numero autunnale di TREKKING&Outdoor vuole accompagnarvi in un viaggio lento alla scoperta dei sentieri e dei sapori d'Italia, dalle Murge alla Valtellina.
 

Sfoglia qui la presentazione del numero 

 

giovedì 2 ottobre 2014

A Milano, i "Sabati del cammino"

Ciclo di incontri sui grandi pellegrinaggi a piedi della tradizione cristiana



Presso la libreria Terra Santa di Milano, dal 4 ottobre 2014 prende il via un nuovo appuntamento periodico dedicato a tutti gli appassionati di pellegrinaggi e percorsi a piedi. Un'occasione per approfondire la conoscenza di cammini più o meno noti, per prepararsi a partire o anche solo per "viaggiare con la mente". Protagonisti di questi "Sabati del cammino", oltre agli itinerari stessi, le persone che li hanno compiuti, anche più volte: a tutti i partecipanti racconteranno le loro esperienze e daranno consigli pratici sui tempi, gli alloggi, i siti da non perdere, la storia e l'equipaggiamento.

Tutti gli appuntamenti si tengono di sabato, alle 16.00 presso la libreria Terra Santa di Milano e sono a ingresso libero.

Programma:

Il cammino di Santiago
Sabato 4 ottobre 2014, ore 16
Incontro con fra Alessandro Caspoli, “ospitalero” a Santiago de Compostela (Spagna) nell’anno dell'VIII centenario del pellegrinaggio di San Francesco al sepolcro di Giacomo.

Il cammino di Gesù
Sabato 15 novembre 2014, ore 16
Incontro con padre Sergio Rotasperti, promotore del trekking biblico da Nazaret a Cafarnao (Israele), la strada che Gesù era solito percorrere per raggiungere il lago di Tiberiade.

Il cammino di Sant’Agostino
Sabato 13 dicembre 2014, ore 16
Incontro con Renato Ornaghi, dell’associazione del Cammino di Sant’Agostino: percorso che unisce i luoghi della presenza di Agostino da ippona in Lombardia a 50 santuari mariani.

Il cammino di San Paolo
Sabato 17 gennaio 2015, ore 16
Incontro con padre Paolo Bizzeti, promotore del Saint Paul Trail: cammino nell’attuale Anatolia (Turchia) che ripercorre i passi di Paolo e Barnaba nel corso della loro predicazione.

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In riva al Tanaro parlando di legalità e ambiente

L’iniziativa nel weekend, promossa dall’associazione villanovese Camminare lentamente

Asti
Camminate lungo il Tanaro e trekking urbano, dibattiti su pace, legalità e ambiente, storie di migranti e viaggiatori: l’associazione villanovese Camminare Lentamente e Libera Asti presenteranno così, sabato e domenica in anteprima ad Asti, due appuntamenti nazionali in programma nelle prossime settimane, la Giornata nazionale del camminare del 12 ottobre e la Marcia della pace Perugia-Assisi che si terrà il 19 ottobre. «Il cambiamento sta nel cammino» è il titolo dato all’iniziativa: «A marzo insieme a Libera avevamo già organizzato una camminata della legalità intorno a Cascina Graziella – racconta Paolo Tessiore, presidente di Camminare Lentamente -, l’iniziativa era andata bene e abbiamo deciso insieme a Libera Asti di riproporre progetti comuni». E’ un modo per mettere in contatto due mondi, la lotta contro le mafie e la tutela dell’ambiente: «In fondo – aggiunge Tessiore – abbiamo finalità comuni e dimostriamo così che anche per i camminatori è possibile mettersi in gioco, fare scelte etiche, impegnarsi nel sociale». Le due giornate serviranno anche per promuovere gli appuntamenti nazionali di ottobre: si parte sabato con una passeggiata da Alba ad Asti seguendo il Tanaro, «un modo per sensibilizzare anche sulla tutela del fiume e delle sponde, un paesaggio meraviglioso che molti astigiani ignorano» precisa Tessiore, poi incontri e dibattiti tra piazza Roma e il Centro San Secondo.

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Quanto monotona sarebbe la faccia della terra senza le montagne.

Immanuel Kant

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