lunedì 27 gennaio 2020

Sorpresi dal buio sul monte Ramaceto, tre giovani salvati dal soccorso alpino

Genova. Si sono attardati su un sentiero, per raggiungere la vetta del Ramaceto, monte alle spalle delle valli genovesi, ma il tramonto li ha sorpresi e impauriti e senza torce sono rimasti bloccati nella natura.
Avventura rocambolesca ma finita nel migliore dei modi quella di tre giovani escursionisti salvati dal Soccorso alpino sul monte Ramaceto.
L’allarme è scattato dopo le 18e30. Il corpo del Cnsas è giunto sul posto e dopo aver individuato i tre ragazzi, che erano in buone condizioni di salute, hanno riaccompagnato il gruppo illuminando il percorso fino alle auto.

Nuovi sentieri, mountain bike e strutture ricettive per salvare le colline genovesi

Mercoledì un convegno sul tema a Palazzo Tursi

Genova. Un percorso che colleghi il sistema dei Forti alla linea ferroviaria Genova-Casella e al futuro Parco Geirato, il recupero e il potenziamento della rete dei sentieri grazie a cartellonistica con info su percorsi, strutture ricettive, dati geografici e geologici, e l’allestimento di aree di sosta, punti noleggio mountain bike, percorsi di equitazione.
Sono solo alcuni dei progetti che verranno presentati mercoledì 29 gennaio a palazzo Tursi nel corso di una giornata che servirà a fare il punto sul lavoro svolto dall’Osservatorio Vallate Genovesi. Il programma prenderà il via alle ore 9 con i saluti del sindaco Marco Bucci e del presidente del Consiglio comunale Alessio Piana per poi proseguire nell’arco della mattinata con gli interventi, tra gli altri, degli assessori Paola Bordilli e Pietro Piciocchi.
Al centro della giornata ci saranno le proposte per il recupero e la riqualificazione del territorio collinare, con un occhio ai progetti in grado di favorire le attività turistiche, l’artigianato locale e l’utilizzo del patrimonio ambientale da parte dei cittadini genovesi.
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Oltre 10mila persone per dire no al taglio del parco della Lessinia (FOTO e VIDEO). Gli organizzatori: “È un successo”

La "forza gentile" degli ambientalisti, in Lessinia sfilano oltre 10mila persone, ma il firmatario del ddl Valdegamberi accusa: “Atto di arroganza pubblica del peggiore ambientalismo da salotto”. La consigliera regionale Guarda: “Abbiamo mandato un messaggio forte, ora le istituzioni dovranno tenerne conto, da parte nostra chiediamo il ritiro di questa proposta di legge”


TRENTO. “Buon cammino alla Lessinia e al suo Parco” si conclude così la preghiera intonata dai partecipanti alla marcia contro il taglio del Parco Naturale Regionale della Lessinia che ha visto sfilare lungo i sentieri oltre 10mila persone.

Questa marcia è l’epilogo delle mobilitazioni seguite all’annuncio della giunta regionale di Luca Zaia a proposito del taglio di ampie porzioni di Parco, si parla del 18% della sua estensione per un totale di oltre 1.700 ettari, un’enormità (articoli QUIQUI e QUI).

Secondo la giunta di Centrodestra, che gode del sostegno di cacciatori, allevatori, malgari e alcuni amministratori locali, quest’operazione si renderebbe necessaria per contrastare in particolare la proliferazione dei cinghiali, un vero flagello per l’agricoltura, una riperimetrizzazione che darebbe mano libera agli amministratori non più gravati da vincoli ambientali stringenti.

Dall’altra però ci sono le preoccupazioni del mondo ambientalista e delle opposizioni, Partito Democratico e Movimento 5 Stelle su tutti che puntano il dito contro la lobby della caccia (che potrà tornare ad essere praticata) e contro i possibili danni ambientali derivanti da una cementificazione selvaggia.

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domenica 26 gennaio 2020

Tragedia sul monte Beigua, escursionista precipita per 20 metri e muore

Sconvolti i compagni di escursione. La donna è stata portata in ospedale ma è deceduta poco dopo

Genova. Tragedia questo pomeriggio sul monte Beigua, sul sentiero che porta al rifugio Argentea.
Un’escursionista, che era in gita con un gruppo di amici, è precipitata per causa da accertare per una ventina di metri. La donna ha riportato traumi molto gravi che hanno poi portato al decesso.
E’ stata soccorsa dall’elicottero del 118 di Cuneo e portata all’ospedale di Arenzano ma per lei non c’è stato nulla da fare. Sconvolti i compagni di escursione della donna che hanno assistito impotenti a quanto era accaduto.
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sabato 25 gennaio 2020

Weekend nel Parco

Dal 1 al 2 Febbraio 2020

Immersi nella suggestione e nel torpore della natura nella sua veste invernale, un weekend insolito sulle tracce della fauna selvatica che popola il comprensorio dell'Antola.
Nel primo pomeriggio di sabato, ritrovo a Torriglia e trasferimento con bus riservato a Casa del Romano (1400m) per intraprendere il panoramico percorso di crinale verso la vetta del M. Antola (1597m) attraverso habitat che favoriscono la presenza di numerose specie di mammiferi dei quali potremmo riconoscere i numerosi segni di presenza (tempo di percorrenza 2h ca.).
Sistemazione presso il Rifugio Parco Antola (1460m), cena e a seguire proiezione sulla fauna del parco. Pernottamento e prima colazione in Rifugio e ripartenza per raggiungere a piedi Torriglia (tempo di percorrenza M. Antola – Torriglia 3h ca.).
In caso di neve le escursioni saranno effettuate con le ciaspole.

Costo: 55,00 € a persona comprensivo di mezza pensione in Rifugio (cena, pernottamento e prima colazione) e accompagnamento (2gg). Trasferimento bus gratuito (finanziato nell'ambito dell'accordo Regione Liguria - MATTM per la comunicazione della Strategia regionale per lo sviluppo sostenibile).
Prenotazioni entro le ore 12 di giovedì 30 gennaio telefonando all'Ente Parco al n. 010 944175 (min 12, max 24 partecipanti)

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mercoledì 22 gennaio 2020

Il primo passo: come e perché mettersi in cammino

Dal 21 al 23 Febbraio 2020 Alberto Conte e Susanna Di Ciò terranno un seminario itinerante, dedicato a tutti coloro che desiderano viaggiare a piediverso Santiago, Roma o percorrere gli altri grandi cammini, ma non pensano di esserne all'altezza (oppure hanno solo bisogno di qualche informazione!). 
Quando: da venerdì 21 Febbraio alle 18 a domenica 23 Febbraio alle 17
Dove: alla Casa del Movimento Lento di Roppolo (BI), 1 ora da Milano e 40' da Torino
Contributo per l'iscrizione: 90 Euro
Informazioni e iscrizioni: scrivi a casa@movimentolento.it o chiama il 3357979550 o lo 0161987866
Ciao! Sono Susanna, e insieme ad Alberto, compagno di vita e di cammino, tengo il corso “Il primo passo”, in cui racconto come il cammino abbia cambiato la mia vita, e in meglio.
Ho iniziato a viaggiare a piedi dopo i 40 anni, fino ad allora non avevo mai fatto attività fisica regolare, e nemmeno camminate impegnative. Ho sempre avuto problemi di orientamento e non avrei mai pensato di trascorrere le mie vacanze con uno zaino sulle spalle.
L’incontro con Alberto mi ha fatto scoprire il fascino del cammino, e insieme abbiamo affrontato viaggi meravigliosi, ritornando ogni volta con gli occhi pieni di bellezza, la mente libera e il cuore gonfio di gioia.

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martedì 21 gennaio 2020

Sicurezza in montagna con lo smartphone

In seguito all’incidente mortale di Simon Gautier, l’escursionista francese morto nel Cilento, è tornata alla ribalta la questione di come farsi rintracciare in caso di pericoloProvo a riassumere in sintesi. Lo strumento principale resta lo smartphone, che ormai abbiamo tutti. Proviamo dunque a fare un po’ di chiarezza, specie ai neofiti, su come funzionano le chiamate di emergenza e le relative problematiche. 

LA TUA POSIZIONE COL GPS

Tutti i modelli recenti di smartphone sono dotati di ricevitore satellitare. La rete di satelliti più conosciuta  (sviluppata dal Pentagono per scopi militari negli anni ‘70) è denominata GPS – Global Positioning System, di proprietà americana. Esistono tuttavia altre reti satellitari, che funzionano con lo stesso principio, ovvero una serie di satelliti (una trentina) in orbita attorno alla terra: Glonass (russo), Baido (cinese), Galileo (europeo). Gli smartphone  più recenti possono ricevere i segnali di più reti di satelliti, migliorando la localizzazione con precisione inferiore abbondantemente inferiore al metro! Questo sistema nei luoghi aperti funziona sempre, con precisione variabile ma mediamente molto buona (meno di una decina di metri): questo dipende da quanti satelliti riesce a ricevere contemporaneamente, 4 è il numero minimo per una geolocalizzazione di precisione. Il bosco fitto o le gole rocciose possono peggiorare la precisione, mentre nei luoghi chiusi senza finestre, per esempio un garage sotterraneo, la ricezione si interrompe. 

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Una nuova mappa online per gli escursionisti

Finalmente una bella mappa anche per noi escursionisti! Nella grande famiglia delle mappe basate su OpenStreetMap, le mappe per l’outdoor avevano sempre lasciato a desiderare.

Ora questa nuova mapy.cz sembra mettere tutti d’accordo: ha una grafica molto gradevole, ci sono i sentieri in colore rosso come sulle mappe di carta, le curve di livello e tutte le informazioni importanti per l’escursionismo. Era ora! Ma le buone notizie non finiscono qui: la mappa può essere visualizzata anche nella app MyTrails (ed eventualmente scaricata per l’uso offline), la procedura è molto semplice:

1) aggiungere una nuova mappa tramite URL
2) incollare il codice https://mapserver.mapy.cz/turist-m/{2}-{0}-{1}
Inoltre mapy.cz fa parte di un portale che offre altri servizi interessanti: varie mappe alternative, la vista 3D, le ortofoto, e anche un “planner route” con cui pianificare facilmente i nostri itinerari, costruire i percorsi, vedere il dislivello, la distanza e perfino le previsioni meteo. I tracciati possono essere facilmente esportati in GPX per lo smarthpone/GPS, o i KML per Google Earth, e condivisi facilmente sui social o con gli amici.
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lunedì 20 gennaio 2020

Precipita da rocce, morto finanziere

Durante un'attività di addestramento in Valle d'Aosta

ANSA) - AOSTA, 20 GEN - Un finanziere del Soccorso alpino della guardia di finanza (Sagf) di Entreves (Courmayeur) è morto oggi sul Monte Rosso di Vertosan, a 2.940 metri di quota, nell'alta Valle d'Aosta, durante un'attività di aggiornamento di scialpinismo. L'uomo è precipitato da un salto di roccia per circa 150 metri.

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Himalaya, tragedia sfiorata per Simone Moro e Tamara Lunger

L'alpinista bergamasco Simone Moro ha avuto un incidente montano, ieri, insieme all'altoatesina Tamara Lunger, mentre i due stavano tentando la salita del Gasherbrum I e il concatenamento con il Gasherbrum II, nella catena montuosa del Karakoram, sull'Himalaya
«Senza stare a girare troppo attorno al concetto, ieri siamo arrivati veramente a un soffio da un epilogo tragico e funesto sia per me che per Tamara - racconta Moro su Facebook -. Eravamo intenzionati a passare due notti sulla montagna, raggiungere Campo 1, dormire lì e il giorno dopo dirigerci verso Campo 2. Eravamo finalmente fuori dalla cascata di ghiaccio, avevamo superato anche l'ultimo grosso crepaccio e procedevamo sul plateau sommitale. Sempre legati perché sapevamo che i crepacci erano sempre in agguato e antenne sempre dritte ma il morale alto e la soddisfazione di aver superato tutto - racconta -. Il labirinto di ghiaccio grande, ma la giornata non era finita e quello che ci aspettava terribile».
«Approcciando un crepaccio - continua l'alpinista su Fb - mi sono messo come sempre in posizione per assicurare Tamara che per prima lo ha attraversato e si è poi portata in zona di sicurezza, 20 metri oltre il crepaccio - ha proseguito l'alpinista -. Poi è venuto il mio turno e dopo una frazione di secondo, mi si è aperta una voragine sotto i piedi e sono precipitato. Tamara ha subìto uno strappo tanto violento che è letteralmente volata fino al bordo del crepaccio e io in caduta libera a testa in giù per 20 metri sbattendo schiena gambe e glutei sulle lame di ghiaccio sospese nel budello senza fine in cui continuavo a scendere. Largo non più di 50 cm, tutto buio».
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Disegna su una roccia in un parco nazionale cileno: italiana arrestata

La donna ha chiesto pubblicamente scusa ma questo, probabilmente, non le eviterà guai

Parco nazionale Torres del Paine

Una turista italiana, la 28enne Elisa Tessuti, è stata arrestata dalla polizia cilena a Puerto Natales. L'accusa per la giovane è quella di "danno d'immagine dell'ambiente naturale": l'italiana ha infatti realizzato un disegno su una roccia del Parco nazionale Torres del Paine, postando poi la foto su Instagram. Proprio dal social le autorità sono risalite a lei, e la 28enne si è presentata alla polizia riconoscendo di essere l'autrice del disegno.

La giovane, che aveva dipinto il mezzo busto di una donna bionda in stato di sublimazione che teneva strette fra le sue braccia le tre Torri del Paine (De Agostini, Central e Monzino), nel frattempo cancellata, aveva anche postato su Instagram le sue profonde scuse per il suo "orrendo gesto". Ricordando di aver utilizzato colori acrilici ad acqua e quindi lavabili, Elisa ha scritto: "Parlerò con la Conaf per scusarmi. Nello stesso tempo chiedo scusa a tutto il Cile per l'orrendo gesto da me realizzato nel Parco. Non ho bisogno di sottolineare di non averlo fatto con cattive intenzioni, ma solo come uno STUPIDO, REALMENTE STUPIDO, disegno fatto in montagna. Per cui chiedo sinceramente scusa".

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sabato 18 gennaio 2020

Cercasi gestore per il rifugio Giaf di Forni di Sopra

La sezione del Club alpino italiano di Forni di Sopra è alla ricerca di un nuovo gestore per il rifugio Giaf. La struttura, attualmente di proprietà del comune di Forni di Sopra (UD), sorge a 1.400 metri di quota su un ripiano boscoso alla base del Coston di Giaf nell’omonima valle.

Immersa in un paesaggio tipicamente dolomitico, caratterizzato da scenografiche cime frastagliate e torrioni, e da verdi versanti, la struttura rappresenta un possibile punto di partenza per intraprendere escursioni verso altri rifugi. Per gli appassionati di alpinismo, rappresenta un punto di riferimento per chi voglia intraprendere la via normale al monte Cridola, raggiungere cima Porton di Monfalcon o il Passo della Mauria.

La struttura

Il rifugio si sviluppa su tre piani e dispone di 7 camere, per un totale di 55 posti letto.
I lavori di costruzione della struttura furono intrapresi nel 1938 ad opera della Guida Alpina Iginio “Bianchi” Coradazzi e della sua famiglia. Sull’area sorgeva all’epoca una malga. In aiuto di Coradazzi, soprattutto col il trasporto del materiale da fondo valle, arrivarono anche alcuni volenterosi abitanti di Forni. Tale collaborazione permise anche la costruzione di una cappella votiva.
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Biellese. Cercasi gestori per il rifugio alpino “Lago della Vecchia” e Brich di Zumaglia

Anno nuovo vita nuova? A chi volesse iniziare questo 2020 con un bel cambiamento, segnaliamo due bandi dell’Unione Montana Valle del Cervo la Bursch, alla ricerca di nuovi gestori nel biellese, per il rifugio alpino “Lago della Vecchia” e per due strutture sul Brich di Zumaglia, la Cascina Alè e il Castello del parco pubblico.

Il rifugio alpino “Lago della Vecchia”

La nuova gestione del rifugio “Lago della Vecchia”, ubicato nel comune di Sagliano Micca (BI), in valle del Cervo, nelle Alpi Biellesi, a 1.872 metri di quota, avrà durata triennale, dalla stagione estiva 2020 al 31 dicembre 2022. Eventualmente rinnovabile in base alle normative vigenti alla scadenza. La richiesta minima è 3.500 euro annui.
Come si legge nel bando, disponibile sul sito dell’Unione Montana Valle del Cervo la Bursch, “la conduzione del rifugio non si configura nel solo rapporto economico fra le parti ma dovrà essere retta da una finalità di intenti per la valorizzazione del territorio, la qualità del servizio, il miglioramento della struttura e la pubblicizzazione del bene in oggetto. Pertanto con la gestione del rifugio alpino si intendono perseguire obiettivi quali un buon servizio di accoglienza e ristorazione agli escursionisti impegnati in gite di una sola giornata, una struttura di appoggio agli escursionisti impegnati in trekking di più giorni, informazione e responsabilizzazione agli escursionisti in merito alle opportunità di fruizione della montagna, agli eventuali rischi connessi alle condizioni di allenamento e alle attrezzature richieste”.
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venerdì 17 gennaio 2020

Diventare guardiaparco, un concorso per quattro posti

Due saranno destinati come sede di lavoro all'ente di gestione delle aree protette dell’Appennino piemontese


BOSIO (AL) — È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 3 gennaio il concorso per quattro guardiaparco degli enti di gestione delle Aree protette della Regione Piemonte. Nel dettaglio due saranno destinati – come sede di lavoro – all'ente di gestione delle aree protette dell’Appennino piemontese e uno ciascuno al Monviso e all’Ossola. La data di scadenza per le domande è il 2 febbraio 2020. I vincitori saranno assunti con contratto a tempo pieno e indeterminato e inquadrati nella categoria C.

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Le vie del conglomerato. Due itinerari geologici nel parco di Portofino. Guida alle escursioni



















Della collana "Itinerari Geologici Liguria" Guida alle escursioni sulla via del conglomerato nel Parco di Portofino.

Collana: Itinerari Geologici Liguria

Costo 10,00 euro

Per ordinare questo libro scrivi a: info@parcoportofino.it










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mercoledì 15 gennaio 2020

Sestri Levante, al via il recupero del sentiero delle Rocche di Sant’Anna

Sestri Levante (GE). Le operazioni di pulizia dalla vegetazione hanno dato l’avvio ai lavori di recupero del sentiero che da Sestri Levante sale alle rocche di Sant’Anna, conosciuto anche come dei “ponti romani”. L’opera prevede una spesa complessiva di oltre 330 mila euro per la quale il Comune di Sestri Levante si è aggiudicato un finanziamento di oltre 243 mila euro (bandi PSR – Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 di Regione Liguria) e che verrà finanziato per la restante quota con risorse comunali.
L’intervento ha come oggetto diverse lavorazioni e forniture che vogliono garantire la massima conservazione dei manufatti e dei caratteri storici e paesaggistici dell’area: tra queste riveste particolare importanza la sistemazione dell’antico sentiero che risale la valle del Fico, in uno scenario di incomparabile bellezza, e raggiunge i ruderi della chiesetta di S. Anna. Il tracciato è caratterizzato da diversi tornanti e da cinque ponti ad arcata unica che permettono il superamento di modesti corsi d’acqua. I ponti presentano piccole alterazioni dovute alla presenza di micro vegetazione o all’azione meccanica di acqua e vento: l’intervento principale, comune a tutti i cinque ponti, riguarda il ripristino della pavimentazione che, ormai completamente erosa, necessita di una completa reintegrazione e di un muro di sostegno del sentiero.
Queste opere prevedono l’utilizzo di tecniche di ingegneria naturalistica che da una parte ricorrono il più possibile all’utilizzo di materiali naturali e dall’altra non producono alcuna alterazione visiva e percettiva né sui manufatti né sul contesto d’inserimento dei 5 ponti romani esistenti.


Inoltre sarà installata nuova segnaletica conforme alle linee guida della R.E.L. (rete di fruizione escursionistica della Liguria), e predisposta la fornitura e posa in opera di arredi quali panche e tavoli in legno.
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martedì 14 gennaio 2020

La Riserva dei Ciciu del Villar: alla scoperta degli antichi “funghi giganti”

In provincia di Cuneo e più precisamente nel territorio del comune di Villar San Costanzo, si trova la curiosa Riserva Naturale dei Ciciu del Villar. La riserva, che situata in località Costa Pragamonti (Val Maira) ad una altezza compresa tra 650 e 950 metri, è stata istituita nel 1989 per proteggere i cosiddetti “ciciu ‘d pera” (il termine ciciu in piemontese significa “pupazzo” o “fantoccio” mentre pera significa “pietra”), chiamati anche “piramidi di terra” o “colonne di erosione”.

I “ciciu”, i famosi funghi di pietra, sono delle sculture morfologiche naturali il cui “cappello” è costituito da un masso erratico (a volte di grandi dimensioni) ed il cui “gambo” è invece formato da terra e pietrisco.

Storicamente si presume che i “ciciu” si siano formati alla fine dell’ultima era glaciale, a causa dello scioglimento dei ghiacciai che provocò l’esondazione del torrente Faussimagna, la seguente erosione delle pendici del monte San Bernardo e la successiva discesa a valle di una grande quantità di detriti che formarono i gambi dei funghi di pietra. I cappelli invece si sono formati in seguito a terremoti e frane che hanno fatto staccare grandi massi dal monte.

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Il sentiero dei ciclamini – Valle Maira (CN)

Questo giro ad anello, molto ben esposto al sole, parte dal centro di Macra (829 m) e va a toccare in sequenza le borgate di Langra (992 m), Caricatori (998 m), Camoglieres (992 m) e Villar per tornare nuovamente a Macra. In particolare tra Caricatori e Camoglieres si acquista quota (fino a circa 1108 m) e si gode di uno splendido panorama. Grazie anche ad un ottimo lavoro di tracciatura e promozione, il sentiero dei ciclamini è diventato uno dei percorsi più frequentati delle nostre vallate.
Il percorso non presenta alcuna difficoltà e può essere affrontato con normali scarpe da trekking. Il sentiero è facilmente individuabile se si seguono gli ottimi cartelli segnaletici e le tacche, a volte gialle, a volte lilla, riportate a breve distanza l’una dall’altra.
Tempo di percorrenza: indicativamente 2 ore/2 ore e mezza per l’intero anello.

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domenica 12 gennaio 2020

Tragedia sulle Alpi Apuane, morti due giovani precipitati da una parete

Tragedia in montagna. Due giovani, un ragazzo e una ragazza, sono morti dopo essere caduti dalla parete che guarda il rifugio Nello Conti del monte Sella, sulle Alpi Apuane, nel territorio di Massa Carrara. È quanto si apprende dal 118 che ha inviato sul posto l'elisoccorso. Inutili i soccorsi: i due giovani erano già entrambi morti quando sono arrivati i sanitari.

In base alle prime informazioni, sembra che le vittime stessero camminando e fossero legate l'una con l'altra- Erano partite da un vicino rifugio dal quale poi qualcuno li avrebbe visti cadere, facendo scattare l'allarme.

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sabato 11 gennaio 2020

A Davos da Sondrio sugli sci per protestare contro la crisi climatica

4 alpinisti italiani al Forum per chiedere business etici

Quattro alpinisti italiani andranno con gli sci al World economic forum a Davos, nel cuore delle Alpi svizzere, per protestare contro la crisi climatica e chiedere che "siano applicati modelli di business più etici e sostenibili". La loro "azione di ribellione" si chiama "Your path is to nowhere" (La tua strada è verso il nulla) e partirà da Sondrio il 21 gennaio prossimo, giorno d'inizio del Forum.

I quattro attraverseranno le Alpi in assetto "self-sufficency" a impatto zero per protestare contro chi parla di sostenibilità "nel cuore di un ecosistema che viene distrutto a scopo di lucro". Lo rende noto il portavoce del progetto Giovanni Montagnani, ingegnere con un dottorato al Politecnico di Milano, una bimba di un anno e mezzo e fondatore del collettivo di divulgazione CrowdForest.

"Ottanta chilometri e 3.500 metri di dislivello, fino a raggiungere i 3.000 metri di altitudine, da percorrere in soli tre giorni con gli sci ai piedi e in regime di self-sufficiency a impatto zero: il rigido inverno alpino non spaventa Montagnani e i suoi tre compagni: Luca Fontana, fotografo e influencer specializzato in terre selvagge, Michele Dondi, laureato in Matematica all'Università degli Studi di Milano, analista programmatore in ambito finanziario, appassionato di montagna, di trail e scialpinismo e Marco Tosi, guida alpina, tecnologo alimentare, 3 figlie, una vita per la montagna e per la tutela ambientale.

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Altra tragedia in montagna Sul Resegone morto un escursionista

Oggi pomeriggio gli uomini del Soccorso Alpino hanno recuperato il corpo senza vita di un uomo che risultava essere disperso da ieri nella zona della ferrata Gamma 2

10 gennaio Altra tragedia dopo quella di lunedì dell’Epifania sui monti della nostra provincia: sul Resegone oggi gli uomini del Soccorso Alpino hanno recuperato il corpo senza vita di un uomo che risultava essere disperso da ieri nella zona della ferrata Gamma 2.
Le ricerche dell’uomo, di 48 anni originario del Piemonte, hanno dato esito positivo alle 14.30 ma purtroppo l’alpinista era privo di vita: i soccorritori non hanno potuto fare altro che recuperare il suo corpo. La chiamata ai soccorsi era scattata intorno alle 14.30 dopo il ritrovamento dell’auto dell’escursionista parcheggiata al piazzale della funivia dei Piani d’Erna.
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venerdì 10 gennaio 2020

Per risollevare l’animo la cosa migliore è camminare

Camminare è considerata un’attività che fa bene al corpo, un’attività fisica che garantisce perdita di peso bruciando grassi. Tuttavia, in pochi considerano la camminata come un antidepressivo naturale in quanto ha numerosi benefici anche sulla nostra psiche. Se siamo stressati o inondati da pensieri negativi il rimedio migliore è quello di passeggiare. Quando camminiamo, magari ascoltando della buona musica, la nostra mente si apre, si rinfresca, ci permetterà di rilassarci e di respirare a pieni polmoni.

Il detto “mente sana in corpore sano” non è stato mai così veritiero. Camminare fa bene al fisico, l’organismo si ossigena e con esso anche il cervello. Ciò non è altro che uno dei benefici delle buone abitudini, infatti svolgendo un’attività in maniera ripetitiva e costante lo stato emotivo delle persone ritrova l’equilibrio e la stabilità. Una mente stressata, con pensieri negativi genera un certo quantitativo di energia la quale, se non trova uno sfogo, si accumula provocando senso di negatività ed ulteriore stress. Tutto merito delle endorfine la “droga naturale” senza controindicazioni che viene rilasciata dal nostro corpo durante l’attività fisica. Nella natura ci sentiamo a nostro agio, siamo calmi e sereni e la parte più antica del nostro cervello (quella di origine rettiliana) ci dice: “puoi rilassarti, sei nel tuo ambiente, qui non ci sono pericoli, niente ansia, preoccupazione o stress”. Qui ci sono solo stimoli tranquillizzanti: l’acqua che scorre, il vento tra le foglie, il canto degli uccelli.

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mercoledì 8 gennaio 2020

Con le moto da enduro su sentieri di montagna: 5 motociclisti di Sanremo multati dai carabinieri forestali di Ormea

La multa è arrivata anche se 6 mesi dopo. I carabinieri forestali di Ormea hanno sanzionato 5 motociclisti sanremesi che, con moto da enduro, avevano percorso nell’estate il cosiddetto sentiero della “Cannoniera” che dal passo del Tanarello conduce al rifugio «Don Barbera».

L’area, sul confine italo francese, è caratterizzata da svariate forme di carsismo ipogeo e pregevoli emergenze naturalistiche (tra cui una quarantina di endemismi esclusivi delle Alpi occidentali) ed assume il ruolo di territorio “cerniera” tra la regione mediterranea e quella medioeuropea, tanto che da alcuni anni è stata riconosciuta dall’Unione Europea come zona speciale di conservazione «Alta Valle Pesio e Tanaro».
Gli enduristi hanno ammesso le loro responsabilità e sono stati multati  per un importo complessivo 1.500 euro.
La norma in vigore mira a tutelare gli ambienti montani e rurali consentendo il transito motorizzato unicamente su strade pubbliche o su viabilità appositamente autorizzate dai Comuni con specifici regolamenti o per particolari motivazioni (raggiungimento del proprio fondo, lavori agrosilvopastorali, pubblico soccorso, finalità scientifiche).
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Programma 2020 Pietra Verde

Le Stagioni della Pietra Verde: quando sport e territorio si incontrano



Fonte

La Pietra verde

Programma 2020 Gruppo Micologico Vogherese

Tutti i membri del gruppo sicuramente condividono lo stesso amore per la natura, lo stesso desiderio di scoprire e assaporare angoli di singolare bellezza paesaggistica e la stessa soddisfazione quando raggiungono la meta.
Il camminare insieme offre la possibilità di conoscersi meglio, di stringere nuove amicizie o di approfondire quelle già nate; non è raro infatti che alla fatica seguano momenti conviviali apprezzati da tutti i partecipanti.
Il gruppo escursionistico si incontra in sede tutti i giovedì dalle 21 alle 23 presso la ex Caserma di Cavalleria in Via Gramsci l.
Si tratta di occasioni di incontro in cui i soci appassionati di fotografia documentano le avventure del gruppo, anche con simpatici filmati.
Tutti gli itinerari sono stati percorsi in precedenza dai responsabili della sezione.
I programmi dettagliati delle singole escursioni verranno distribuiti e pubblicati sul sito con adeguato anticipo alle date in programma.


PROGRAMMA ESCURSIONI 2020
12 gennaio
Monte Giugo (GE)
ref.: Vanda Quaroni, Elena Santinoli

26 gennaio
Traversata Cervo - Laigueglia (SV)
ref.: Mauro Vischi

2 febbraio
Attorno a Rapallo (GE)
ref.: Rinaldo Bertolini, Silvio Scrollini

8/9 febbraio
2 giorni con le ciaspole (AO)
ref.: Fabrizio Clava, Silvio Scrollini
in collaborazione con guide Trek Alps

23 febbraio
Anello di Framura (SP)
ref.: Mauro Vischi, Mario Gianelli

8 marzo
Veleja (PC)
ref.: Paolo Perdoni, Sergio Parmigiani

22 marzo
4a tappa Sentiero del Viandante (LC)
ref.: Antonella Angelini, Giovanna Cerutti, Mariella Danesini

4/5 aprile
2 giorni sul Garda (TN)
ref.: Fabrizio Clava, Mariella Danesini

19 aprile
Anello La Morra (CN)
ref.: Mauro Vischi

25 aprile
Sentiero degli Ombrelli - Rivanazzano (PV)
ref.: Piero Beretta

10 maggio
Laghi del Gorzente (GE)
ref.: Massimo Salvini

24 maggio
Rocca d’Olgisio con merenda (PC)
ref.: Sergio Parmigiani, Giovanna Cerutti, Elena Santinoli

7 giugno
Capanne di Cosola - Brallo (PV)
ref.: Piero Beretta

21 giugno
Val Codera (SO)
ref.: Piero Beretta, Franco Aromatisi

28 giugno
Val Vertova (BG)
ref.: Vanda Quaroni

4/5 luglio
2 giorni sopra Alagna (VC)
ref.: Silvio Scrollini, Fabrizio Clava, Rinaldo Bertolini

12 luglio
Gressoney - Colle Ranzola (AO)
ref.: Silvio Scrollini, Fabrizio Clava, Rinaldo Bertolini

26 luglio
Bivacco Gastaldi (AO)
ref.: Silvio Scrollini, Fabrizio Clava, Rinaldo Bertolini

6 settembre
Monte Zerbion da Barmasc (AO)
ref.: Rinaldo Bertolini, Giovanna Cerutti, Elena Santinoli

20 settembre
S. Giorgio Monte Ceresio (VA)
ref.: Vanda Quaroni, Luigi Marinoni

4 ottobre
Anello Abbazia di Vezzolano (AT)
ref.: Mauro Vischi

18 ottobre
Finestra di Cignana - Valtournanche (AO)
ref.: Silvio Scrollini, Rinaldo Bertolini, Fabrizio Clava

25 ottobre
Sentiero della Regina (CO)
ref.: Antonella Angelini, Giovanna Cerutti, Mariella Danesini

8 novembre
Anello di Superga (TO)
ref.: Piero Beretta

15 novembre
Anello di Chemp - Valle Gressoney (AO)
ref.: Fabrizio Clava, Rinaldo Bertolini, Silvio Scrollini

Gite a carattere storico e naturalistico saranno realizzate, durante l’anno, con l’intento di unire aspetti culturali a gradevoli passeggiate.
Per esigenze organizzative potranno esserci variazioni di data e
programma delle escursioni e saranno comunicate tempestivamente
.
Quanto monotona sarebbe la faccia della terra senza le montagne.

Immanuel Kant

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Di tutte le cose che la saggezza procura per ottenere un'esistenza felice, la più grande è l'amicizia.

Epicuro

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