Le linee guida da tenere sempre a mente!
𝟬𝟭) 𝗡𝗼𝗻 𝘀𝗶 𝗲𝘀𝗰𝗲 𝗺𝗮𝗶 𝗱𝗮𝗹 𝘀𝗲𝗻𝘁𝗶𝗲𝗿𝗼.
Non la si dovrebbe nemmeno mettere in lista, tanto che è ovvia: la base per non perdersi è seguire il sentiero tracciato, soprattutto se si è alle prime armi. Scontato, ma evidentemente non così tanto...𝟬𝟮) 𝗜𝗻 𝗺𝗼𝗻𝘁𝗮𝗴𝗻𝗮 𝘀𝗶 𝘀𝗮𝗹𝘂𝘁𝗮. 𝗦𝗘𝗠𝗣𝗥𝗘.
Si chiama buona educazione. In montagna non contano le fittizie scale sociali che ci siamo costruiti, siamo tutti uguali, con gli stessi strumenti e davanti alle stesse difficoltà. Almeno qui, scendiamo dal piedistallo.
𝟬𝟯) 𝗖𝗵𝗶 𝘃𝗮 𝗶𝗻 𝘀𝗮𝗹𝗶𝘁𝗮 𝗵𝗮 𝗹𝗮 𝗽𝗿𝗲𝗰𝗲𝗱𝗲𝗻𝘇𝗮. 𝗦𝗘𝗠𝗣𝗥𝗘.
Si chiama buona educazione. In montagna si riconosce l'oggettivo e chi sta salendo sta faticando quanto abbiam faticato noi all'andata: portargli rispetto cedendo il passo è cosa d'obbligo.
𝟬𝟰) 𝗦𝗲 𝗰𝗮𝗱𝗲 𝘂𝗻𝗮 𝗿𝗼𝗰𝗰𝗶𝗮 𝘀𝗶 𝘂𝗿𝗹𝗮: 𝗦𝗔𝗦𝗦𝗢𝗢𝗢!
Sempre, comunque ed ovunque. Urlarlo può salvare la vita a chi è sotto e magari non se ne è accorto. Segnalarne sempre la caduta, anche se si è sicuri di star da soli: magari non lo si è e non ce ne eravamo accorti noi...
𝟬𝟱) 𝗜𝗻 𝗺𝗼𝗻𝘁𝗮𝗴𝗻𝗮 𝗻𝗼𝗻 𝘀𝗶 𝗯𝘂𝘁𝘁𝗮𝗻𝗼 𝗿𝗶𝗳𝗶𝘂𝘁𝗶.
La montagna è un ambiente delicato e fragile. Al di là del fatto che non vanno buttati mai in terra, in montagna vige l'imperativo medico del "primo non nuocere". Mai lasciare rifiuti.
𝟬𝟲) 𝗕𝘂𝗰𝗰𝗲, 𝘁𝗼𝗿𝘀𝗼𝗹𝗶 𝗲 𝗻𝗼𝗰𝗰𝗶𝗼𝗹𝗶 𝗦𝗢𝗡𝗢 𝗿𝗶𝗳𝗶𝘂𝘁𝗶.
Che piaccia o meno, anche i su citati sono rifiuti: alcuni non si degradano mai e se tutti li lasciano in terra nell'arco di un anno quel posto diverrebbe inguardabile; altri invece si degradano ma ci impiegano davvero molto tempo, oltre al fatto che possono essere causa d'un cambio di alimentazione dei selvatici, creando loro gravi scompensi d'abitudine. Gli animali in libertà non sono come quelli domestici, teniamolo sempre a mente!
𝟬𝟳) 𝗜𝗻 𝗺𝗼𝗻𝘁𝗮𝗴𝗻𝗮 𝗻𝗼𝗻 𝘀𝗶 𝘂𝗿𝗹𝗮.
In primis: chi urla lo fa SOLO perché ha necessità di farsi sentire, il più delle volte per segnalare un pericolo o perché ha bisogno di aiuto. STOP! La montagna è un luogo particolare. Un luogo dove il tempo scorre diversamente, e che diversamente si dovrebbe vivere. Con quiete, con calma, a ritmi lenti. Oltre al fatto che si potrebbe infastidire il prossimo, di certo si andrebbe ad infastidire la fauna, e ciò non va fatto.
𝟬𝟴) 𝗜𝗻 𝗺𝗼𝗻𝘁𝗮𝗴𝗻𝗮 𝘀𝗶 𝘃𝗮 𝗰𝗼𝗻 𝗶𝗻𝗱𝘂𝗺𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗶𝗱𝗼𝗻𝗲𝗶.
Immagina di andare sulla Luna: ci andresti in costume e infradito? Avere indumenti adeguati è essenziale, come uno zaino dove tenere un cambio asciutto, un pile se fa freddo, un cappello, un impermeabile ed una coperta termica per qualsiasi evenienza.
𝟬𝟵) 𝗜𝗹 𝗽𝗿𝗶𝗺𝗼 𝗶𝗻𝗱𝘂𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗶𝗱𝗼𝗻𝗲𝗼 𝘀𝗼𝗻𝗼 𝗴𝗹𝗶 𝘀𝗰𝗮𝗿𝗽𝗼𝗻𝗶.
La base OBBLIGATORIA è una calzatura adeguata: scarponi da trekking a collo alto sono la cosa più importante da avere. Meglio spendere un minimo per averne un paio buoni, che spendere ancor di più in medicazione e soccorsi.
𝟭𝟬) 𝗜𝗻 𝗴𝗿𝘂𝗽𝗽𝗼, 𝗶𝗹 𝗽𝗮𝘀𝘀𝗼 𝗹𝗼 𝗱𝗮 𝗶𝗹 𝗽𝗶𝘂̀ 𝗹𝗲𝗻𝘁𝗼.
Non è una corsa ad ostacoli. Se da un lato i più lenti devono sforzarsi di seguire il passo, i più energici non possono andare alla propria andatura, ma debbono adeguarsi a chi ha meno esperienza e far si che tutti godano dell'uscita in modo sicuro. Se si vuol fare i centometristi si può sempre andare da soli.
𝟭𝟭) 𝗡𝗼𝗻 𝘀𝗶 𝗹𝗮𝘀𝗰𝗶𝗮 𝗶𝗻𝗱𝗶𝗲𝘁𝗿𝗼 𝗻𝗲𝘀𝘀𝘂𝗻𝗼. 𝗠𝗔𝗜.
Si parte insieme e si arriva insieme. Lo spirito di gruppo va in direzione contraria a quella della società odierna che vede tutti in competizione: in montagna vige la solidarietà e lo spirito di condivisione, oltre alla sicurezza che deve essere sempre messa al primo posto.
𝟭𝟮) 𝗦𝗶 𝗮𝗶𝘂𝘁𝗮 𝗰𝗵𝗶𝘂𝗻𝗾𝘂𝗲 𝘀𝗶𝗮 𝗶𝗻 𝗱𝗶𝗳𝗳𝗶𝗰𝗼𝗹𝘁𝗮̀. 𝗦𝗲𝗺𝗽𝗿𝗲.
Qualcuno del nostro gruppo od un altro escursionista può trovarsi in difficoltà, ed è dovere morale fermarsi per prestare soccorso. Ovviamente posto che si sia in grado di prestarlo, senza mettersi in rischio in prima persona: se non si è in grado si è tenuti ad allertare il Soccorso Alpino chiamando il numero 118.
𝟭𝟯) 𝗙𝗹𝗼𝗿𝗮 𝗲 𝗳𝗮𝘂𝗻𝗮 𝘃𝗮𝗻𝗻𝗼 𝗽𝗿𝗲𝘀𝗲𝗿𝘃𝗮𝘁𝗶.
L'ambiente di media, alta ed altissima quota è un ambiente molto fragile e la prima attenzione da avere è quella di non lederlo mai: non si raccolgono fiori, non si sradicano piante e non si toccano animali selvatici. E' importantissimo (oltre che un reato)!
𝟭𝟰) 𝗣𝗿𝗲𝘀𝗲𝗿𝘃𝗮𝗿𝗹𝗶 𝘀𝗶𝗴𝗻𝗶𝗳𝗶𝗰𝗮 𝗡𝗢 𝗜𝗡𝗧𝗘𝗥𝗔𝗭𝗜𝗢𝗡𝗜.
L'unico modo per interagirci è una salutare macchina fotografica, cercando di essere il più discreti possibile. Cerchiamo di essere fruitori del nostro ambiente senza essere invadenti, specialmente nelle riserve e nei parchi. Noi abbiamo il diritto di vivere il territorio quanto piante ed animali di vivere indisturbati.
𝟭𝟱) 𝗦𝘂𝗶 𝗴𝗵𝗶𝗮𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗻𝗼𝗻 𝘀𝗶 𝗰𝗼𝗿𝗿𝗲.
Correre sui ghiaioni e sulle pietraie è pericoloso, oltre che dannoso. Prendere una storta è cosa molto facile. Ma soprattutto smuovere chili e chili di ghiaia e sassi per il nostro passaggio contribuisce a rovinare il paesaggio ed alla lunga ne accelera l'erosione, spesso con conseguenze nefaste. Andiamo piano.
𝟭𝟲) 𝗦𝘂𝗶 𝗴𝗵𝗶𝗮𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗻𝗶𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗯𝗶𝗰𝗶𝗰𝗹𝗲𝘁𝘁𝗲!
Se camminare può esser deleterio, scendere o salire in bici su di un ghiaione è addirittura tragico: si va a smuovere drasticamente la disposizione delle pietre spesso anche cancellando una flebile traccia che è appena visibile. Nel caso si debba, scendere dalla bici e proseguire per quel tratto con la motoscarpa!
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