martedì 30 aprile 2019

Sono riprese, usando anche un drone, le ricerche dell’escursionista novarese disperso sul Rosa

AOSTA
Sono riprese questa mattina le ricerche di Massimo Peressini, disperso da domenica nella zona fra Punta Indren e Punta Parrot sul Monte Rosa. L’uomo, 44 anni e residente a Novara, non è rientrato dopo un’escursione con le ciaspole. È previsto l’impiego di un drone e sarà utilizzata una nuova antenna Recco, che permette di captare oltre ai segnali riflettori Recco usati dagli scialpinisti anche i dispositivi elettronici su cui potrà «rimbalzare» la frequenza radio emessa dall’apparecchiatura. I soccorritori spiegano che in questo modo sarà possibile coprire un’ampia area come il ghiacciaio.
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giovedì 25 aprile 2019

In giro a Genova: i Forti della Superba, escursione guidata tra verde e storia

Domenica 28 aprile
Le gambe sono un mezzo di trasporto sostenibile: ecco perché domenica 28 aprile 2019, con ritrovo alle 09.50, Escursionismo Liguriaripropone l'escursione con le guide ambientali professionali Davide Costa e Stefano Spadacini I Forti della Superba. Il concetto di mobilità alternativa e integrata consente di camminare tutti insieme ai limiti della città, sulle colline che la dominano, grazie allo scambio intermodale bus - ferrovia Genova Casella - funicolare Zecca Righi.

Genova -Le mura secentesche intorno ai forti, le ultime delle sette cinte genovesi, racchiudono, nel loro abbraccio a V rovesciata, ancora gran parte della città, a partire dal mare fino alle colline retrostanti. Qui i secoli si rincorrono in uno sguardo. Ecco come fare per partecipare all'escursione lungo i forti di Genova:
  • Genova -Iscrizione obbligatoria scrivendo a questa e-mail (escursionismoliguria@gmail.com), specificando i seguenti dati: nome, cognome, data di nascita enumero di cellulare. In caso di rinuncia, si prega di avvertirci tempestivamente.
  • Ritrovo: ore 9.50 presso la biglietteria della stazione di partenza della Ferrovia Genova Casella (via alla Stazione per Casella, 15).
  • Rientro in Genova previsto per le ore 17 circa, con pranzo al sacco.
  • Difficoltà: media (scala difficoltà del Club Alpino Italiano: E); dislivello: 300 metri circa. Durata della camminata: 5 ore circa, non comprensive delle soste con le spiegazioni delle Guide, pranzo al sacco. Equipaggiamento consigliato: abbigliamento comodo e sportivo, scarpe adatte al trekking, un capo caldo, mantellina per il vento.
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mercoledì 24 aprile 2019

Il Cammino dei Ribelli dal 30 aprile al 5 maggio

E' online la nuova newsletter dedicata al Cammino dei Ribelli - un cammino sociale in Val Borbera, per riscoprire una terra piena di storie di ieri e di oggi, tra banditi e partigiani, contadini e camminatori. Il 30 aprile partirò per percorrerlo tutto e dare il via ad una fase sperimentale. Chi vuole unirsi, è il benvenuto

.
Lungo il percorso incontrerò e darò voce a quelle splendide persone cocciute e creative che mi stanno aiutando a conoscere l'essenza di questa valle antica.
Il Cammino sociale sono loro, è l'incontro, è ogni primula che squarcia la coltre dell'inverno, dove tutto sembrava passato.

(...)

Ricordo le tappe che compongono il Cammino dei Ribelli:

1. Arquata - Castel Ratti - Persi
2. Persi - Strette - Cantalupo - Rocchetta - Albera
3. Albera - Cabella - Teo - Cosola
4. Cosola - Daglio - Carrega - Vegni
5. Vegni - Reneusi - Agneto - Dova
variante. Vegni - Antola - San Fermo - Dova
6. Dova - Vergagni - Sisola - Borassi
7. Borassi - Roccaforte - Grondona - Arquata


Un Cammino Sociale in Val Borbera


lunedì 22 aprile 2019

Domenica 28 aprile: escursione con i Guardiaparco delle Capanne di Marcarolo

Domenica 28 aprile il Gruppo novese di Alpinismo Giovanile organizza un’escursione nel Parco delle Capanne di Marcarolo in compagnia dei bravissimi Guardiaparco. Come già accaduto negli anni passati, ci condurranno ad osservare questo splendido ambiente con occhi diversi grazie alla loro capacità di farci notare particolari che altrimenti ci sfuggirebbero. Una splendida gita, insomma, sia per i più giovani che per i più grandi.
Attendiamo le vostre adesioni!!!
email: alpinismo.giovanile@cainoviligure.it
cell. 348.441.8690
facebook: Alpinismo Giovanile – C.A.I. Novi Ligure

martedì 16 aprile 2019

Il Cammino di Oropa, con altri occhi

Dal 25 al 28 Aprile 2019 Alberto Conte e Giulia Oblach cammineranno per quattro giorni da Santhià al Santuario di Oropa, insieme a un gruppo composto da persone vedenti, non vedenti, ipovedenti, che decideranno di condividere un pezzo di vita scambiandosi esperienze, conoscenze ed emozioni. 
Quando: da giovedì 25 Aprile alle 9 a domenica 28 Aprile alle 18
Dove: l'appuntamento è alla stazione ferroviaria di Santhià, a 1 ora di treno da Milano e 30' da Torino
Difficoltà: media
Contributo per l'iscrizione: 150 Euro, comprendenti organizzazione, accompagnatori, assicurazione
Altre spese previste: 130 Euro (pernottamenti in camere multiple, esclusi lenzuola e asciugamani, cene, pranzi al sacco, biglietti di ritorno a Santhià).
Informazioni e iscrizioni: scrivi a casa@movimentolento.it o chiama il 3357979550 o lo 0161987866
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domenica 14 aprile 2019

Cinque Terre, fino a 2500 euro di multa a chi fa trekking in infradito

Turisti troppo spesso in ciabatte nei sentieri del Parco delle Cinque terre, così arrivano le multe

Cinque Terre

Dal 1 aprile 2019 verranno multati tutti i turisti imprudenti che decidono di visitare il Parco delle Cinque Terre con infradito, sandali, ciabatte o calzature non idonee. Le sanzioni partiranno da 50 euro e potranno arrivare fino a 2.500, in modo da scoraggiare questo comportamento, pericoloso in primo luogo per i visitatori stessi.
Le Cinque Terre, composte dai Comuni di MonterossoVernazzaCorniglia e dalle frazioni di Manarola Riomaggiore, sono tra le località preferite in assoluto dai turisti, soprattutto stranieri.
Spesso, però, i visitatori non sono vestiti in maniera adeguata o non considerano che i sentieri, come la famosa Via dell’Amore, si sviluppano anche tra le rocce. Lo conferma il Direttore del Parco, Patrizio Scalpellini che ha dichiarato al quotidiano La Nazione: “Chi viene da noi pensa di venire al mare. Non si rende conto che, lasciando i centri abitati, ci si ritrova su sentieri con le stesse caratteristiche di quelli di montagna. Così si incamminano perfino in ciabatte”.
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venerdì 12 aprile 2019

Sentieri e oceani, musica e avventura… Il Trento Film Festival 2019 vola alto

Dal 27 aprile al 5 maggio, la 67ª edizione della più antica rassegna al mondo di cinema e culture di montagna: Cognetti, Soldini, Barmasse e Luca Barbarossa tra gli ospiti


La spettacolare biografia Amundsen in apertura, il senso dell’avventura tra mare e monti secondo Giovanni Soldini e Hervé Barmasse, le terre alte come luogo del silenzio esplorate con il cantante Luca Barbarossa e come simbolo di fragilità della bellezza secondo il filosofo Vito Mancuso, il Marocco come Paese ospite tutto da scoprire: questo, e molto altro, il menù offerto dalla 67ª edizione del Trento Film Festival. La più antica rassegna al mondo di cinema e culture di montagna è in programma quest’anno dal 27 aprile al 5 maggio: un vero e proprio laboratorio sulle culture delle terre alte, sempre pronto a esplorare i cambiamenti nel modo di vivere la montagna e l’avventura. 

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Passione ciaspole: camminare nella neve, ecco dove farlo

E' facile e l'attrezzatura necessaria è davvero minima: una buona alternativa per godersi ancora un po' la montagna innevata



Se amate camminare d’estate e lo vorreste fare anche d’inverno, le ciaspole fanno per voi. Se amate la neve ma velocità e discesa vi fanno paura, le ciaspole fanno per voi! Il bello é che non serve nessuna preparazione tecnica, se non un po’ di allenamento fisico di base, e naturalmente qualche indumento tecnico, che agevola movimento e traspirazione. Leader in questo campo nel settore tessuti è Polartec, azienda celebre per aver inventato il pile, ma anche per aver inaugurato la strada del riciclato nella confezione dei tessuti.


Tanto che oggi, da Patagonia a Montura, da Salewa ad Adidas per citare solo alcuni fra i marchi piu famosi, si riforniscono dall’azienda americana (ma che ha anche a Prato uno stabilimento produttivo!) per creare i loro prodotti. I tessuti (piû di 300 tipi in tutto, di cui circa 200 ricoclati), nascono dal recupero di bottiglie di plastica usate, attraverso una tecnologia che Polartec ha introdotto nel ‘93 e che da allora ha conosciuto una grande evoluzione. Con le ciaspole si puô camminare su sentieri battuti o fuoripista, in salita e in discesa, ma anche in pianura, in campagna o nei parchi urbani.

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mercoledì 10 aprile 2019

Trekking al femminile, sneakers per escursioni al top


Il trekking è l’attività fisica tra le più praticate al mondo. Basta scegliere una destinazione preferita –  montagna campagna o anche mare –  e indossare un paio di scarpe giuste. Oltre alle caratteristiche tecniche adatte all’escursione prescelta, ci si può orientare verso modelli adatti al pubblico femminile. Tra i tanti disponibili su Amazon.

Wowei, consigliate da Amazon


Una scarpa da escursionismo per attività di media intensità. Si caratterizza per una suola in PU e gomma utile per ottenere il grip necessario su varie superfici. Stabile e antiscivolo, rende la camminata stabile su terreni bagnati e asciutti. E non disdegna affatto anche il passo dei runners quando si percorrono quelli misti. Tomaia traspirante e impermeabile, in grado di mantenere asciutto il piede eliminando l’umidità e impedendo l’ingresso dell’acqua. Buono il fit nella calzata e fondo sufficientemente comodo per assorbire chilometri di marcia.
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Via libera alla legge regionale che taglia 540 ettari di parco

L'approvazione tra le proteste degli ambientalisti

Il Consiglio regionale della Liguria dopo quattro sedute di discussione ha approvato il disegno di legge che taglia di circa 540 ettari i confini dei parchi Antola, Aveto e Alpi Liguri, e mette la parola 'fine' al progetto d'istituzione del 'Parco del Finalese' mai nato dal 1995. Sono stati 17 i voti a favore (centrodestra), 10 i contrari (Pd, M5S, Rete a Sinistra-LiberaMente Liguria) e un astenuto (Liguri con Paita) stamani a Genova in aula. Il provvedimento, che dice 'no' all'ingresso nel parco del Beigua di parte del Comune di Urbe, è stato aspramente criticato dalle opposizioni e dai rappresentanti delle associazioni ambientaliste presenti sugli spalti (Wwf Italia, Legambiente Liguria, Italia Nostra Liguria, Lipu Liguria, Fie Liguria, Cittadini Sostenibili, Fridays For Future e altri). 

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sabato 6 aprile 2019

Dalla Francigena alla via degli Dei: i cammini italiani “battono” Santiago de Compostela. “Non era mai successo”

Un sondaggio effettuato dalla casa editrice Terre di Mezzo mostra per la prima volta il sorpasso: il numero di persone che percorre i cammini del Belpaese supera quello degli italiani che hanno ricevuto la Compostela a Santiago

Camminare fa bene all’economia dei territori che si attraversano e chi parte lo fa soprattutto in primavera ed estate per fare trekking, stare nella natura o scoprire posti nuovi. La preparazione si fa allenandosi nel tempo libero e il camminatoretipo è maschio è uomo (57%), diplomato o laureato (54%) e over 40. Sono questi gli elementi principali dell’identikit del camminatore italiano che emergono da un sondaggio fatto da Terre Di Mezzo (qui tutti i dati completi), casa editrice specializzata nelle guide dei cammini in Italia e non solo.
E dalla rilevazione – condotta sia sulla base dei dati forniti dalle associazioni o enti che accolgono i pellegrini sia su un questionario lanciato su Facebook, al quale hanno risposto 2.930 camminatori – emerge un dato finora inedito: per la prima volta il numero di persone che percorre i cammini in Italia supera quello degli italiani che hanno ricevuto la Compostela a Santiago. Sono infatti 32.338 le persone che nel 2018 hanno chiesto la credenziale per uno degli itinerari italiani, contro i 27.009 italiani arrivati alla Cattedrale di Santiago. “Non era mai successo. Segno che c’è un potenziale per i cammini italiani”, sottolinea Miriam Giovanzana, direttore editoriale di Terre di mezzo, che ha presentato a Fa’ la cosa giusta! i risultati del sondaggio.
Al primo posto nei cammini italiani c’è la Via Francigena, con 17.092 credenziali richieste, seguita dai cammini francescani (Via di Francesco e Di qui passò Francesco, 7.352), dalla Via degli Dei (3.800), dal Cammino di San Benedetto (2.106), dai Cammini francigeni di Sicilia (1.426) e dalla Via Romea Germanica (652). Nel 2017 in Italia su questi Cammini sono state consegnate 23.547 credenziali, salite ora appunto a 32.338 con una crescita del 27,2%
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giovedì 4 aprile 2019

I laghetti di Nervi (GE)

L'associazione Laghetti di Nervi nasce nel 2011 dopo un decennio di attività intensa sul territorio dell'entroterra di Nervi.
L'associazione si costituisce come naturale conseguenza di un impegno concreto mirato al ripristino delle realtà storiche, culturali ed ambientali abbandonate da decenni al loro destino.
Le istituzioni locali non hanno adempiuto ai loro doveri seppur allertate sulle criticità esistenti e sollecitate ad intervenire sin dal 2000 e hanno, di fatto, delegato i privati al mantenimento del territorio e all'informazione turistica.
Tutte le amministrazioni susseguitesi negli anni sono rimaste cieche nel cogliere le potenzialità straordinarie della Valle del Nervi, lasciando un vuoto istituzionale di cui "si è fatto carico" l'associazione Laghetti di Nervi.
Attualmente L'ASSOCIAZIONE è l'unico punto di riferimento e d'informazione per chi desidera visitare i Laghetti di Nervi.
Scopo dell'associazione è dunque la DIVULGAZIONE LIBERA E INDIPENDENTE delle bellezze NATURALI, delle tradizioni STORICHE e CULTURALI della VALLE del NERVI.

BENVENUTI AI LAGHETTI DI NERVI, luogo incantevole e singolare, con le sue pozze di acqua cristallina, ideale per chi vuole trascorrere un'esperienza di assoluta tranquillità, immerso nel paesaggio naturale incontaminato, a 2 km dal mare e vicino ai più noti posti d'interesse turistico e culturale.
L'associazione è situata in mezzo alle colline di Nervi ed è lontana dal traffico e dai rumori della città poiché, si raggiunge percorrendo un’antica “creuza” ligure (viottolo collinare costeggiato da muri a secco)

SI RAGGIUNGE SOLO IN MOUNTAINBIKE, A PIEDI, in 20 minuti di passeggiata tra ulivi e boschi. All’arrivo e alla partenza avremo cura di trasportare i vostri bagagli con il nostro trattorino.

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Vobbia, la leggenda del ponte di Zan

Costruito dal diavolo in cambio dell'anima della prima persona che lo avrebbe oltrepassato


Castello della Pietra (foto ultima gita)
Vobbia (GE). A Vobbia, nelle vicinanze del castello di Pietra, esiste un ponte chiamato “ponte di Zan”.
La leggenda narra che sia stato costruito dal diavolo per facilitare il transito dei cittadini, ma ad un prezzo: l’anima della prima persona che avrebbe attraversato il ponte al termine del lavoro.
Così Giovanni Malaspina, detto Zan in dialetto genovese, decise di mettere in atto il suo piano decidendo però di sacrificare il suo più fedele amico. Fece rotolare sul ponte una forma di formaggio facendola inseguire dal suo cane.
Dopo questo gesto di astuzia, il diavolo perseguitò Zan che, nel frattempo, diventò così ricco e famoso da dover seppellire tutte le proprie ricchezze accumulate ai piedi del ponte.
Proprio in quel momento il diavolo decise di lanciare una maledizione: chiunque avesse tentato di disseppellire quel tesoro sarebbe stato travolto da gigantesche frane.
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Escursionismo in Liguria: 58 nuovi percorsi per 262 km di sentieri

È stata approvata dalla Giunta della Regione Liguria la modifica della Carta inventario regionale dei percorsi escursionistici della Liguria con l’inserimento di 58 nuovi percorsi. «I percorsi riguardano i Comuni di MeleMolini di TrioraPiana CrixiaPornassioSanto Stefano d’AvetoSesta GodanoTrioraRiomaggiore e Zignago - spiega l’assessore regionale allo Sviluppo dell’entroterra, Stefano Mai - Sono molto soddisfatto perché, di anno in anno, riusciamo a incrementare in maniera costante i percorsi, con quelli di oggi arriviamo a 651, con un aumento dell’11,3% per un totale di 4.047 km. Questo dimostra un’attenzione importante all’entroterra e alla natura». Inoltre, sul sito escursioni Liguria potete consultare le varie cartine.

Per l’assessore Mai, l’aumento dei percorsi coincide con un mantenimento del territorio e con il rilancio economico del turismo da escursionismo: «Si tratta di 262 chilometri di percorsi che rappresentano un segnale chiaro. La presenza dell’uomo è l’unico vero modo di mantenere il nostro territorio in sicurezza e al contempo il volano per il rilancio economico. Il turismo da escursionismo è in crescita in tutto il mondo e la Liguria rappresenta un eccellenza globale. Con la variazione di oggi i percorsi aumentano di più dell’undici percento. Si tratta di un dato importantissimo».

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Quanto monotona sarebbe la faccia della terra senza le montagne.

Immanuel Kant

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