martedì 9 novembre 2010

Domenica 14 novembre: La valle dell'eco



14 novembre 2010
LA VALLE DELL’ECO
Anello San Ponzo-San Ponzo – Valle Staffora (PV)

Itinerario: San Ponzo Semola, Monte Penola, Monte Vallassa, Grotte di San Ponzo,
San Ponzo Semola.
Lunghezza del percorso: 8,5 km andata e ritorno
Dislivello effettivo: circa 450 metri in salita
Inizio percorso: paese di San Ponzo Semola m.308 s.l.m.
Quota max: Monte Vallassa m. 752 s.l.m.
Difficoltà: adatta ad escursionisti con un minimo di allenamento


Il percorso, ha inizio da un caratteristico paese: San Ponzo Semola (308 m. s.l.m.), posto alle pendici del Monte Vallassa (752 m. s.l.m.) sulla sponda sinistra del torrente Staffora. Attraversato il paese, si prosegue su strada sterrata per circa 2 Km in direzione grotte, proseguendo lungo il percorso si costeggia attraversando boschi di castagno secolari il Rio Semola, dove si possono osservare le arenarie del M. Vallassa, rocce deposte in milioni di anni che rappresentano un libro da sfogliare e scoprire. Si possono infatti “vedere” i depositi e i fossili lasciati dal mare quando era “tranquillo” e i fini sedimenti che si depositavano lentamente nel fondale, oppure cosa trasportavano a riva le tremende tempeste che di tanto in tanto sconvolgevano la vita tranquilla degli organismi che popolavano la costa. Procedendo in leggera salita, si giunge alla Sorgente dell’Arsazza, si devia a destra e si raggiunge in circa 20 minuti la frazione di Serra del Monte. Poco prima della frazione, si incrocia un’antica Via del Sale, denominata:“La Via del Mare”, sentiero che unisce la città di Tortona alla splendida insenatura di Portofino (circa 4 giorni di cammino), percorso che collegava la Pianura Padana e il Mar Ligure scavalcando l’Appennino, all’epoca in cui il sale valeva più per la conservazione dei cibi che per la sua capacità di insaporirli. Il percorso attraversa splendidi boschi di castagno e raggiunge il Monte Penola (687 m. s.l.m.), prosegue sullo spartiacque tra Lombardia e Piemonte e raggiunge la località archeologica di Guardamonte. Ora il percorso è tutto in discesa, si raggiungono in circa 30 minuti le Grotte di San Ponzo (580 m. s.l.m.), questi anfratti, scavati nei milioni di anni dalle infiltrazioni dell’acqua, hanno formato alcune cavità di notevoli dimensioni, permettendo addirittura la costruzione di una piccola chiesetta all’interno di una delle grotte, luogo dove l’omonimo Santo, scelse di vivere, tra questi boschi, come eremita. Dalle Grotte si segue l’ampia sterrata che ci riporta al paese di San Ponzo in poco più di mezzora.
IL TERRITORIO: la morfologia delle valli che dal crinale appenninico scendono fino alla pianura padana, genera a sua volta ambienti con caratteristiche spesso molto diverse. La vita animale e vegetale risponde a sua volta a questa varietà di ambienti, con appositi adattamenti e riunendosi in comunità con caratteristiche peculiari. L’osservazione dei tipi forestali (i boschi) presenti sul territorio e della loro distribuzione risulta essere un ottimo esempio per comprendere questa condizione. Compiendo uno spostamento dalla pianura verso le montagne, potremo osservare specie arboree diverse, riunite in tipi forestali diversi. In pianura e nelle zone collinari troveremo boschi di roverella (la quercia più diffusa nei nostri ambienti), cui spesso si uniscono il carpino nero e l’orniello, a volte formando essi stessi tipi particolari di bosco. Su versanti esposti a NW, quindi più freschi, in sostituzione dei tipi precedenti troviamo castagneti di origine antropica, ormai deperienti. Oltre il piano collinare, superati i mille metri di altitudine, querce, castagni, frassini e carpini lasciano spazio al faggio; quest’ultimo forma boschi puri, tipici della nostra catena appenninica.

Ritrovo a: Ponte Nizza (PV) presso la Piazza Municipale ore 8,30
Si raccomandano: scarpe da trekking, felpa, mantellina impermeabile, pranzo al sacco ed eventuale binocolo e macchina fotografica.
Quota di partecipazione per i non associati € 2,00 per la copertura assicurativa.
Info: Riccardo: 338.5291405 - Pierluigi: 338.4343604 – Francesco: 338.4994045


2 commenti:

Gabe ha detto...

Ciao Roberto, mio figlio è appassionato di foto e se ti interessa passa sul mio blog e protrai osservarle. ciao

RobertoTom ha detto...

Ok, grazie. Ciao!

Quanto monotona sarebbe la faccia della terra senza le montagne.

Immanuel Kant

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