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Qui quello del Cai di Voghera
giovedì 29 dicembre 2011
giovedì 22 dicembre 2011
Gruppo micologico vogherese: escursioni 2012
29 gennaio
Le Cinque Terre: Riomaggiore - Monterosso
12 febbraio
Ciaspolata
26 febbraio
Varigotti - Noli
11 marzo
Avolasca - San Sebastiano Curone
25 marzo
Anello di Rivanazzano Terme
9 aprile
Vara - Argentea - Faiallo
22 aprile
Sentiero naturalistico Laghi del Gorzente
6 maggio
Sentiero del fiume in Valle d'Era
13 maggio
Ciclabili dell'Adda - Ecomuseo Leonardesco
20 maggio
Parco dell'Antola
1/2/3 giugno
Via del sale: dal Piacentino al Tigullio
1 luglio
Valpelline: Rifugio Nacamuli
13/14/15 luglio
Week-end in Val Gardena
22 luglio
Sentiero Walser in Val Sesia
29 luglio
Val d'Ayas: anello del Corno Bussola
8/9 settembre
Val Grisenche: Rifugio Bezzi
23 settembre
Anello Monte Penice
7 ottobre
Voltaggio - Monte Tobbio
21 ottobre
Anello di Sant'Alberto di Butrio
Fonte
domenica 18 dicembre 2011
La pietra verde
Calendario 2012
06-07-08 gennaioCiaspolate a Capannette di Pej (PC)
29 gennaio
Levanto-Monterosso (SP)
12 febbraio
Nervi-Monte Santa Croce (GE)
11 marzo
Finalborgo-Verezi (SV)
25 marzo
Sanremo in fiore (IM)
15 aprile
Il Sentiero di Frate Ave Maria (PV)
22 aprile
Il trenino delle 100 valli (Svizzera)
06 maggio
Il Monte Figne (GE)
27 maggio
Prealpi Biellesi (BI)
09-10 giugno
Caldirola-Rifugio San lorenzo-Caldirola (AL)
16-17 giugno
Work Shop sul riconoscimento delle farfalle (AL)
24 giugno
Il castello di Racconigi e la Sacra di San Michele (CN)
07-08 luglio
Work Shop di Fotografia (AL)
15 luglio
Il Lago Blu (AO)
28 luglio
Notturna sul Passo dell’Aquila (PV)
05 agosto
La Festa del Redentore (AL)
10 agosto
Notte in Rifugio (AL)
Dal 18 al 25 agosto
Il cammino di Santiago di Compostela (Spagna)
26 agosto
Lucca-Collodi (PT)
02 settembre
La Valle Incantata (AO)
16 settembre
Il castello di Fontanellato (PR)
Dal 26 al 30 settembre
La Via del Mare (GE)
07 ottobre
Alagna Valsesia (VC)
21 ottobre
Il Monte Antola (GE)
04 novembre
L’anello del Penice (PC)
18 novembre
I luoghi Pellizziani (AL)
08 dicembre
Montreaux e i mercatini di Natale
DOVE L’INVERNO FERMA IL TEMPO…
QUANDO LO SPORT INCONTRA LA NATURA IN TUTTE LE STAGIONI
3 giorni di ciaspolate a Capannette di Pej (PC)
6-7-8 gennaio 2012
In questo angolo di Appennino a m 1.469 s.l.m. dove le cime più alte raggiungono i m 1.724 s.l.m., il fascino delle avventure, delle esplorazioni e della scoperta del territorio non si esaurisce mai. Ci troviamo lontani dalle famosissime località sciistiche, eppure rimaniamo ammaliati e affascinati osservando ciò che questi luoghi ci offrono.
Queste semplici, ma avventurose ciaspolate vogliono dare la possibilità a tutti, anche a chi non ha mai provato, di avvicinarsi a questo sport in modo molto semplice, quasi rilassante. Iniziando con percorsi facili e con poco dislivello.
Uso delle ciaspole:
Le racchette da neve o ciaspole si indossano direttamente e con facilità sui scarponcini da trekking (consigliamo in Gore-Tex) e permettono di muoversi sul manto nevoso senza sprofondare e senza scivolare. Le racchette da neve sono molto utilizzate per le escursioni invernali e per facilitare la camminata si utilizzano i bastoncini, simili a quelli utilizzati nello sci, che aiutano nella spinta.
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venerdì 16 dicembre 2011
Domenica 18 dicembre: Val Bognanco (Vb)
Facile escursione sulla neve adatta a tutti per festeggiare insieme NATALE 2011
Cammineremo in alta Val Bognanco lungo i percorsi che fino a pochi decenni fa erano battuti dai contrabbandieri.
Raggiungeremo il rifugio "il Dosso" dove pranzeremo, ma prima per i coraggiosi che vorranno avventurarsi, si arriverà al passo della Monscera dove è situato il confine Italia/Svizzera.
Quindi.......pranzo di Natale con specialità del posto tipiche dell'Ossola per festeggiare insieme i 1000 trekking fatti insieme nel 2011.
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lunedì 12 dicembre 2011
Sabato 17 dicembre 2011 ore 15,00
presso la sede territoriale della Provincia di Pavia – Codevilla (PV)
Presentazione:
LA COMPAGNIA DEL TEMPO LIBERO 2012
30 camminate Eco-Sportive per il benessere psico-fisico della persona.
Sarà l'occasione di presentare e pianificare le tante escursioni del prossimo anno
e prenotarsi per la tre giorni di ciaspolate in programma dal 06 al 08 gennaio 2012 (in Appennino Pavese).
Al termine della presentazione, videoproiezione naturalistica a Cura di Pierluigi Casanova.
Seguirà rinfresco.
Grazie per l’attenzione, buona giornata.
sabato 10 dicembre 2011
Punta Martin
L’escursione proposta questa settimana, molto semplice ed accessibile a tutti, parte dalla località “Piani di Praglia” e permette di raggiungere facilmente ed in breve tempo una particolare conformazione rocciosa molto conosciuta ai Liguri ed in particolar modo agli abitanti del Ponente Genovese: Punta Martin.
Essa è un’elegante montagna situata nell’entroterra genovese, in direzione Nord rispetto il quartiere di Prà ed in direzione Nord Est rispetto al paese di Acquasanta, che, oltre ad essere inconfondibile per la sua particolare sagoma piramidale, è caratterizzata da una conformazione rocciosa ofiolitica costituita da serpentinite, riscontrabile anche in altre montagne vicine quali l’adiacente Monte Pennello (995 m.), il Monte Argentea (1086 m.) e il Monte Reixa (1183 m.).
Curiosità: questa escursione, per esperienza personale, consiglio di praticarla nel periodo primaverile-estivo poiché la zona, soggetta a tempestivi cambiamenti climatici, è non di rado coinvolta dalla presenza di banchi di nebbia.
L’itinerario è segnalato dai simboli segnavia bianco-rossi e dai simboli Fie
Da Genova Pontedecimo s’imbocca la strada provinciale per Campomorone che conduce sull’altopiano dei Piani di Praglia (860 m.); qui si prende la strada asfaltata a sinistra che, prima in piano, poi in leggera discesa, conduce in uno spiazzo ove si parcheggia l’auto.
Superata una sbarra si prosegue per larga sterrata ove s’individuano anche le segnalazioni biancorosse dell’Alta Via dei Monti Liguri e dopo circa un quarto d’ora di cammino si giunge ad un bivio: si prosegue a destra (percorrendo il sentiero a sinistra si raggiunge il Santuario di Nostra Signora della Guardia) e, superata Colla del Canile (867 m.), si prosegue tagliando le pendici est del Monte Seju (958 m.); durante il tragitto ci si addentra in un paesaggio molto spoglio e solitario ove è facile incontrare i pastori con le loro greggi ed osservare nel cielo varie specie di uccelli tra le quali i falchi.
Dopo circa mezz’ora di cammino dal primo bivio si giunge ad un quadrivio: il sentiero a destra conduce al Passo del Turchino, i due sentieri che si staccano a sinistra conducono rispettivamente a Pegli e Prà, mentre per Punta Martin si prosegue dritti per la sterrata che, dopo una breve discesa, risale il Monte Foscallo.
La sterrata va sempre seguita (anche quando non risulta più segnalata dai simboli biancorossi) fino a raggiungere il bivacco del Monte Pennello (995 m.):qui si stacca a destra il sentiero segnalato che conduce in breve tempo sulla vetta di Punta Martin, a circa un’ora e un quarto dai Piani di Praglia.(bei panorami sul Ponente Genovese e la Riviera Ligure).
Per il ritorno si segue lo stesso tragitto dell’andata che riporta al punto di partenza dopo circa un’ora di cammino
A cura di Marco Dagnino
Fonte
Essa è un’elegante montagna situata nell’entroterra genovese, in direzione Nord rispetto il quartiere di Prà ed in direzione Nord Est rispetto al paese di Acquasanta, che, oltre ad essere inconfondibile per la sua particolare sagoma piramidale, è caratterizzata da una conformazione rocciosa ofiolitica costituita da serpentinite, riscontrabile anche in altre montagne vicine quali l’adiacente Monte Pennello (995 m.), il Monte Argentea (1086 m.) e il Monte Reixa (1183 m.).
Curiosità: questa escursione, per esperienza personale, consiglio di praticarla nel periodo primaverile-estivo poiché la zona, soggetta a tempestivi cambiamenti climatici, è non di rado coinvolta dalla presenza di banchi di nebbia.
L’itinerario è segnalato dai simboli segnavia bianco-rossi e dai simboli Fie
Da Genova Pontedecimo s’imbocca la strada provinciale per Campomorone che conduce sull’altopiano dei Piani di Praglia (860 m.); qui si prende la strada asfaltata a sinistra che, prima in piano, poi in leggera discesa, conduce in uno spiazzo ove si parcheggia l’auto.
Superata una sbarra si prosegue per larga sterrata ove s’individuano anche le segnalazioni biancorosse dell’Alta Via dei Monti Liguri e dopo circa un quarto d’ora di cammino si giunge ad un bivio: si prosegue a destra (percorrendo il sentiero a sinistra si raggiunge il Santuario di Nostra Signora della Guardia) e, superata Colla del Canile (867 m.), si prosegue tagliando le pendici est del Monte Seju (958 m.); durante il tragitto ci si addentra in un paesaggio molto spoglio e solitario ove è facile incontrare i pastori con le loro greggi ed osservare nel cielo varie specie di uccelli tra le quali i falchi.
Dopo circa mezz’ora di cammino dal primo bivio si giunge ad un quadrivio: il sentiero a destra conduce al Passo del Turchino, i due sentieri che si staccano a sinistra conducono rispettivamente a Pegli e Prà, mentre per Punta Martin si prosegue dritti per la sterrata che, dopo una breve discesa, risale il Monte Foscallo.
La sterrata va sempre seguita (anche quando non risulta più segnalata dai simboli biancorossi) fino a raggiungere il bivacco del Monte Pennello (995 m.):qui si stacca a destra il sentiero segnalato che conduce in breve tempo sulla vetta di Punta Martin, a circa un’ora e un quarto dai Piani di Praglia.(bei panorami sul Ponente Genovese e la Riviera Ligure).
Per il ritorno si segue lo stesso tragitto dell’andata che riporta al punto di partenza dopo circa un’ora di cammino
A cura di Marco Dagnino
Fonte
martedì 6 dicembre 2011
GIOVEDI' 08 DICEMBRE ORE 13,00: Facciamo il Presepe
RIFUGIO PIANI DI SAN LORENZO - VAL BORBERA (AL)
Portiamo tutti una vecchia statuina per realizzare insieme il Presepe al Rifugio.
Programma:
Ore 13,00 pranzo a € 16,00 (una parte del ricavato verrà inviato a un orfanatrofio in Kenia)
Ore 15,00 realizzazione del Presepe
sarà l'occasione giusta per farci gli auguri di Natale e pianificare la prossima escursione di 3 giorni a Capannette di Pej (PC)
Ricordiamo che questo evento è riservato ai soci del Rifugio.
Info: 346.3540867
Lavagna - S. Giulia - Sestri Levante - Punta Manara - Riva Trigoso
A) Lavagna - S.Levante – Riva Trigoso
Dislivello 400 m.
Tempo percorrenza ore 6,00
Difficoltà E
B) S.Levante – Punta Manara – Riva Trigoso
Dislivello 155 m.
Tempo percorrenza ore 3,30
Difficoltà E
Ritrovo: ore 6:45 presso la sede Cai - PalaGuerci - Giardini Aldo Moro
Partenza: ore 7:00 - Viaggio in pullman
Ritorno: in serata
Informazioni e prenotazioni: CAI Sezione di Valenza “Davide e Luigi Guerci” Giardini Aldo Moro – Valenza
Tel.- Fax 0131 945633; Cell. 340 9882624 - 331 2557778; martedì - giovedì - venerdì - 21,00 / 23,00
Iscrizione entro le ore 21,00 del giorno precedente l’escursione.
e-mail cai@valenza.it
Dislivello 400 m.
Tempo percorrenza ore 6,00
Difficoltà E
B) S.Levante – Punta Manara – Riva Trigoso
Dislivello 155 m.
Tempo percorrenza ore 3,30
Difficoltà E
Ritrovo: ore 6:45 presso la sede Cai - PalaGuerci - Giardini Aldo Moro
Partenza: ore 7:00 - Viaggio in pullman
Ritorno: in serata
Simpatica escursione che tra creuze, uliveti e sentieri va da Lavagna a Santa Giulia per poi scendere alla spiaggia di Cavi prima di risalire verso le rocche di S. Anna e i ponti romanici della Valle del Fico.
Itinerario A)
Dalla piazza del municipio di Lavagna, si imbocca la stretta e rettilinea Via Roma, ricca di negozi e sempre molto animata: questa sbocca davanti ad una piazza rettangolare allungata,in cima alla quale domina la bella collegiata barocca di S. Stefano. Qui il nostro itinerario piega a destra, nella via del Borgo, in parte a portici e molto pittoresca; questa prosegue direttamente al di là della via Mazzini. Dopo 50 metri dall’incrocio si gira a sinistra in una strada che sale rapidamente fino a raggiungere la quota 88 metri in località S. Benedetto. Si prosegue in salita, al 4° tornante si devia a destra davanti al ristorante “Il Gabbiano”. Si attraversa la strada asfaltata e si prosegue in viva salita, che in breve arriva ad incrociare la strada Lavagna – S. Giulia; attraversata questa, una ripida scaletta porta al piazzale ove sorge la pittoresca bianca chiesa barocca di S. Giulia (fino a qui il segnavia FIE un punto Rosso), il cui sagrato è pavimentato a ciottoli a diversi colori. S. Giulia è a quota 250, a Km. 3 da Lavagna. Si cammina a lungo in discesa,in mezzo a bellissimi ulivi coltivati a fasce, toccando case sparse e la diruta cappella di S. Cecilia. Quindi si scende rapidamente a Cavi su di una strada asfaltata interna che si segue verso sinistra. Questa dopo 100 metri, giunge alla chiesa di Cavi. Subito dopo la colonia “Cogne” si gira a sinistra e poi a destra in un carugio giungendo alla copertura del torrente Barassi; superato il torrente si prende una stradetta in ripida salita fra due case, appena dopo si lascia la zona urbanizzata e si passa in pochi metri ad un sentiero pittoresco, fra l’erica e pini, a picco sul mare. Al termine di questo tratto stupendo si trovano le rovine della cappella di S. Anna (m. 103), di qui mirabile vista su S. Levante e sul promontorio di Punta Manara. Giunti a Sestri si raggiunge il Vico del Bottone che si dirama da via xxV aprile e sale fino al semaforo di Punta Manara con ampio panorama su tutto il Golfo del Tigullio, sulla Val Gromolo e sulla Val Petronio e quindi in discesa si raggiunge Riva Trigoso.
Itinerario B)
Vedi descrizione da S. Levante - Punta Manara - Riva Trigoso
Itinerario A)
Dalla piazza del municipio di Lavagna, si imbocca la stretta e rettilinea Via Roma, ricca di negozi e sempre molto animata: questa sbocca davanti ad una piazza rettangolare allungata,in cima alla quale domina la bella collegiata barocca di S. Stefano. Qui il nostro itinerario piega a destra, nella via del Borgo, in parte a portici e molto pittoresca; questa prosegue direttamente al di là della via Mazzini. Dopo 50 metri dall’incrocio si gira a sinistra in una strada che sale rapidamente fino a raggiungere la quota 88 metri in località S. Benedetto. Si prosegue in salita, al 4° tornante si devia a destra davanti al ristorante “Il Gabbiano”. Si attraversa la strada asfaltata e si prosegue in viva salita, che in breve arriva ad incrociare la strada Lavagna – S. Giulia; attraversata questa, una ripida scaletta porta al piazzale ove sorge la pittoresca bianca chiesa barocca di S. Giulia (fino a qui il segnavia FIE un punto Rosso), il cui sagrato è pavimentato a ciottoli a diversi colori. S. Giulia è a quota 250, a Km. 3 da Lavagna. Si cammina a lungo in discesa,in mezzo a bellissimi ulivi coltivati a fasce, toccando case sparse e la diruta cappella di S. Cecilia. Quindi si scende rapidamente a Cavi su di una strada asfaltata interna che si segue verso sinistra. Questa dopo 100 metri, giunge alla chiesa di Cavi. Subito dopo la colonia “Cogne” si gira a sinistra e poi a destra in un carugio giungendo alla copertura del torrente Barassi; superato il torrente si prende una stradetta in ripida salita fra due case, appena dopo si lascia la zona urbanizzata e si passa in pochi metri ad un sentiero pittoresco, fra l’erica e pini, a picco sul mare. Al termine di questo tratto stupendo si trovano le rovine della cappella di S. Anna (m. 103), di qui mirabile vista su S. Levante e sul promontorio di Punta Manara. Giunti a Sestri si raggiunge il Vico del Bottone che si dirama da via xxV aprile e sale fino al semaforo di Punta Manara con ampio panorama su tutto il Golfo del Tigullio, sulla Val Gromolo e sulla Val Petronio e quindi in discesa si raggiunge Riva Trigoso.
Itinerario B)
Vedi descrizione da S. Levante - Punta Manara - Riva Trigoso
Informazioni e prenotazioni: CAI Sezione di Valenza “Davide e Luigi Guerci” Giardini Aldo Moro – Valenza
Tel.- Fax 0131 945633; Cell. 340 9882624 - 331 2557778; martedì - giovedì - venerdì - 21,00 / 23,00
Iscrizione entro le ore 21,00 del giorno precedente l’escursione.
e-mail cai@valenza.it
giovedì 1 dicembre 2011
Sentiero del Viandante - da Colico a Dervio
Il "Sentiero del Viandante" è un suggestivo percorso che partendo da
Abbadia Lariana si snoda lungo le pendici che sovrastano le coste della
sponda orientale del Lago di Como e giunge sino al santuario della
Madonna di Valpozzo a Piantedo in Valtellina. Percorreremo il tratto che
da Dervio ci condurrà a Colico passando per il castello di Corenno
Plinio, il piccolo santuario di San Rocco, il tutto con lo splendido
panorama delle montagne dell'Alto Lario.
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Quanto monotona sarebbe la faccia della terra senza le montagne.
Immanuel Kant
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