Dislivello metri 390 difficoltà T/E tempo di percorrenza ore 4.30 lunghezza Km. 10
SPOSTAMENTO IN PULLMAN – ORE 8,00 STAZIONE F.S. TORTONA
Dalla Chiesa di Calvisio si imbocca una stradina che ci porterà a
Lacremà o Calvisio Vecchia dove inizia il percorso. Il sentiero
(segnavia rombo rosso) aggira il Bric Reseghe, compiendo un ampio
semicerchio ed entrando poi nella valletta del Vacchè fino alla “casa
del Vacchè”, abitazione arcaica ricavata da un anfratto roccioso.
Arrivati sul crinale si prende a destra la mulattiera (segnavia
quadrato rosso) che si inoltra nel bosco di lecci e raggiunge il
piccolo “Ciappo dei Ceci”. Ora il sentiero si porta nei pressi della
Rocca Cornei sui cui fianchi si apre il “Ciappo delle Conche” ove si
sosterà per il pranzo.
I “Ciappi” (termine dialettale che identifica lastroni di roccia
calcarea risalenti al periodo miocenico) sono caratteristici del
territorio finalese. La loro superficie compatta ed uniforme è stata,
attraverso i secoli, variamente incisa. Tipiche del finalese sono le
canalette con coppella conclusiva, rotonda o quadrata, che si suppone
fossero utilizzate in epoca preistorica. Mentre nel “Ciappo dei Ceci”le
incisioni sono poche, su quello delle “Conche”il loro numero è
veramente notevole. Il lastrone di roccia, leggermente inclinato, è
letteralmente solcato da canalette atte a raccogliere acqua piovana, o
forse sangue sacrificale, nelle vaschette corrispondenti. Altrettanto
numerose sono altre forme di graffiti, dalla “nave” al “treno” al
“fiore” e alle molteplici croci. Le incisioni risalgono ad epoche
diverse e spesso quelle originarie sono state modificate
successivamente. Altre, infine, eseguite forse da pastori o contadini,
che nel secolo scorso frequentavano la zona, possono essere attribuite
ad epoca moderna.
Seguendo a sinistra un breve sentiero che si origina pochi metri
prima del “Ciappo”, si può visitare un interessante sito ai piedi di
una paretina rocciosa chiamato il “trono”, costituito da un riparo
sotto roccia con una serie di caratteristici sedili scavati nel
calcare.
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lunedì 11 febbraio 2013
DOMENICA 17 FEBBRAIO 2013 IL CIAPPO DELLE CONCHE (SV) DA CALVISIO
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Quanto monotona sarebbe la faccia della terra senza le montagne.
Immanuel Kant
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