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lunedì 29 aprile 2013
venerdì 26 aprile 2013
lunedì 22 aprile 2013
Giovedì 25 aprile: Camminando nella natura
Caldirola - Rifugio
San Lorenzo - Caldirola (AL)
Lunghezza del percorso: Km 14 andata e ritorno
Dislivello: m 200 complessivi
Difficoltà: T (per tutti)
Stupenda escursione
alle pendici del Monte Giarolo attraversando le immense faggete tra le valli
Curone e Borbera.
Dal paese di Caldirola e precisamente dal Villaggio Cristina m 960
s.l.m. si avanza su strada asfaltata fino a raggiungere le Stalle di Caldirola,
da qui si prosegue su sterrato fino ad incontrare una suggestiva pineta che
incrocia il “Sentiero dello zucchero” che collega il paese di Morigliassi al
Monte Giarolo. Ora il percorso svolta in direzione Ovest seguendo una curva di
livello che costeggia le pendici del monte e, si inoltra in una incantevole
faggeta che per chilometri ci accompagna al Rifugio dei Piani di San Lorenzo m
1.100 s.l.m. Luoghi ancora selvaggi e poco esplorati, dove cinghiali e caprioli
la fanno da padroni, tassi, faine, volpi e istrici trovano in questi luoghi il
loro habitat naturale e, dove ormai il lupo ha imparato a procurarsi le sue
prese naturali per la sopravvivenza. Il Rifugio Piani di San Lorenzo accoglierà
gli escursionisti per il pranzo e per un momento di sano relax da trascorrere
tutti insieme. Il ritorno avverrà sullo stesso percorso.
Menù del Rifugio:
Antipasti
Pasta al sugo
Grigliata con patatine
Dolce
Caffè
Prezzi: € 14 per i tesserati e € 18 per i non tesserati ai
quali verrà rilasciata la tessera assicurativa e sociale del Rifugio Piani di
San Lorenzo (la quota comprende: servizio Istruttori IWE, assicurazione e
pranzo).
Si
consiglia: felpa, mantellina impermeabile, scarponcini da Trekking, bastoncini,
macchina fotografica.
Per informazioni: 338.5291405 – oppure inviando una mail a assopietraverde@yahoo.it
Giovedì 25 aprile: OLTREPÒ IN FIORE (Pv)
(Sentiero degli ombrelli)
Il nostro itinerario parte da piazza Municipio di Rivanazzano (153 m.).
Si attraversa il ponte della Staffora, imboccando via S.Francesco passando
davanti alla vecchia stazione della Voghera-Varzi. Percorrendo la strada
asfaltata in salita, dopo un paio di km circa nei pressi di Casa Spalla lasciamo
alle nostre spalle il grandioso panorama sulla pianura, e imbocchiamo a destra
una strada sterrata (255m). Percorriamo dapprima tra le
alle nostre spalle il grandioso panorama sulla pianura, e imbocchiamo a destra
una strada sterrata (255m). Percorriamo dapprima tra le
vigne poi lasciando sulla destra Cà del Conte, raggiungiamo il Giardino
Botanico (400m) immergendoci nel bosco sovrastato dalla Madonna del
Monte. Proseguendo lasciamo l’ombra degli alberi e, dopo un breve tratto
in asfalto, raggiungiamo Buscofà altra frazione di Rivanazzano. All’inizio
del villaggio imbocchiamo sulla destra un sentiero in salita che presto ci
porta nel bel mezzo di uno splendido bosco di castagni.
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lunedì 15 aprile 2013
Domenica 21 aprile: La perla dell'Oltrepò (Pv)
3 avventurose Escursioni eco-sportive
adatte a tutti, con partenze da luoghi diversi che confluiranno tutte all’Eremo
di Sant’Alberto di Butrio (PV)
A grande richiesta viene proposta
un’escursione molto interessante nell’ Oltrepò Pavese, una camminata adatta a
tutti, attraversando luoghi rimasti selvaggi e incontaminati, ricchi di
leggende e di storie al limite dell’incredibile, per giungere in un luogo
isolato, sacro, quasi soprannaturale.
L’Eremo di Sant’Alberto
di Butrio è immerso nel verde delle colline dell’Oltrepò Pavese, sorge a m 682
s.l.m. su di uno sperone calcareo che emerge dal fondo valle, ha origini molto
antiche e, se l’aspetto esteriore rivela le ristrutturazioni che si sono
succedute nel tempo, l’interno invece ci catapulta indietro nel tempo ed è
impossibile non sentirsi pervasi da una sensazione di misticità visitando la chiesa.
Considerata da molti la Perla
dell’Oltrepò Pavese, l’Abbazia fu fondata nell’ XI secolo sui ruderi di una
fortificazione Romana dall’eremita Sant’Alberto. Camminando sul versante a Est
dell’Eremo, si scorgono panorami mozzafiato e bellissime vedute sui Monti:
Boglelio, Chiappo, Ebro e Giarolo, dorsale appenninica che confina con le
quattro regioni: Lombardia, Emilia
Romagna, Liguria e Piemonte.
Percorso
1 : Varzi - Sant’Alberto km 8 dislivello m 420
Percorso
2 : Vignola (Ponte Nizza) - Sant’Alberto km 5 dislivello m 280
Percorso
3 : Val di Nizza - Sant’Alberto km 7 dislivello m 320
Ritrovo e
orari:
Varzi ore
9.15 presso la chiesa dei Capuccini
Ponte Nizza
ore 9.45 presso la piazza municipale e
spostamento in auto alla frazione di Vignola
Val di Nizza
ore ore 9.45 presso Casa Ponte nella piazza municipale e spostamento in auto
per la frazione di Poggio Ferrato
Si consiglia: scarponcini da
trekking, mantellina impermeabile e pranzo al sacco
(il ritorno avverrà sullo stesso
tragitto)
Info e prenotazioni: assopietraverde@yahoo.it
ritrovo a Ponte Nizza: Francesco 338.4994045
ritrovo a Varzi:
Stefano 347.8880667
ritrovo a Val di Nizza
Riccardo 338.5291405
Costi: €
5.00 per i non soci a cui verrà rilasciata la tessera giornaliera per la
copertura assicurativa e il servizio Istruttori di Walking Ecoconsapevole.
mercoledì 10 aprile 2013
Domenica 21 aprile: Giro delle cinque torri
- Durata : 7-8 ore
- Difficolta : E (Anello)
- Dislivello : salita 1100m
Il sentiero del Giro delle cinque Torri si svolge interamente sui crinali della Langa Astigiana, nei comuni di Monastero Bormida, Bubbio, San Giorgio Scarampi, Olmo Gentile e Roccaverano. Questi comuni fanno parte della più ampia Comunità Montana della Langa Astigiana - Valle Bormida.
La definizione Langa Astigiana è di natura politicoamministrativa, giacchè il territorio interessato fa parte del ben più ampio sistema collinare delle Langhe, reso famoso da Cesare Pavese e Beppe Fenoglio.
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Giro delle 5 torri nella langa astigiana
martedì 2 aprile 2013
Domenica 14 aprile
Tra vigne e castelli nelle terre del Barolo
L'itinerario ad anello percorre il giardino dei vigneti in una delle zone vocate più famose al mondo, alla conquista dei castelli del Barolo.
Con partenza dal centro storico di Monforte d’Alba, si sviluppa in un continuo saliscendi su sterrato che, alternandosi a brevi tratti di asfalto,
riguadagna quota per poi viaggiare nuovamente in cresta tra vigneti e noccioleti.
Attraversa i paesi di Serralunga d'Alba e Castiglione Falletto e sul percorso si incontrano l'austero castello di Serralunga d’Alba
e si attraversano pregevoli centri storici.
Con partenza dal centro storico di Monforte d’Alba, si sviluppa in un continuo saliscendi su sterrato che, alternandosi a brevi tratti di asfalto,
riguadagna quota per poi viaggiare nuovamente in cresta tra vigneti e noccioleti.
Attraversa i paesi di Serralunga d'Alba e Castiglione Falletto e sul percorso si incontrano l'austero castello di Serralunga d’Alba
e si attraversano pregevoli centri storici.
Gruppo micologico vogherese
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Quanto monotona sarebbe la faccia della terra senza le montagne.
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