Dal castello di Verde al castello di Oramala
Valverde - Val di Nizza (PV)
In
collaborazione con: Comune di Valverde – Comune di Val di Nizza - Guardie
Ecologiche Volontarie della Comunità Montana Oltrepò Pavese e Comunità Montana
Oltrepò Pavese.
Lunghezza km 8,5
Difficoltà itinerario E
(escursionisti con un minimo di allenamento)
Dislivello positivo m 455
complessivi
Tempo di percorrenza circa
2,30 h con sosta rinfresco
Un itinerario meraviglioso che attraversa boschi ricchi di
fascino e bellezza, dove il tempo sembra essersi fermato, il tragitto collega i
tre castelli Malaspiniani: il castello di Verde, il castello di Monfalcone ora
distrutto e il castello di Oramala.
Il
Monte Verde (m 785 s.l.m.) è vincolato a Parco Locale di Interesse
Sovracomunale, la cui estensione iniziale era di ettari 33 è stato ampliato a
ettari 330. Presenta una vegetazione mista, arborea ed erbacea con esemplari di
roverelle e castagni secolari. L’Università di Pavia ha ritenuto salvaguardare
alcune specie di farfalle mediante la creazione di un apposito Giardino delle
Farfalle.
La
strada discende tra le stazioni della Via Crucis, poste ai suoi lati, fino a
raggiungere l’incrocio situato sulla sella di valico denominata Croce di Verde
da cui si diramano strade e sentieri per otto direzioni. L’itinerario prosegue
in direzione Sud con una strada a fondo naturale da cui si vede il paesaggio di
Valverde caratterizzato dalla presenza di prati e boschi interrotti da alcuni
calanchi con torrioni e guglie scolpiti dall’erosione nell’arenaria, dove
nidificano rapaci di varie specie.
Dopo
aver percorso alcune centinaia di metri, si giunge ad un bivio con una strada
che si stacca a sinistra e porta in direzione della spianata sulla quale
sorgeva il castello di Monfalcone, del quale rimangono ora soltanto alcune
parti di muri che fuoriescono dal terreno rimboschito.
L’itinerario
procede con la strada di destra che sale, tra muri a secco di controripa e di
sottoscarpa, testimonianti l’opera di spietratura dei terreni coltivati fino
agli anni cinquanta, ormai rimboschiti da essenze spontanee miste di carpino,
frassino, roverelle e noccioli, fino ad arrivare nei pressi della sommità di
Monte Bruno (m 865 s.l.m.) dove predomina il bosco ceduo di castagno. In
direzione Ovest è possibile vedere in lontananza l’imponente castello di
Oramala che si erge sui contrafforti della media valle Staffora. Procedendo su
un tratto pianeggiante che attraversa una pineta si giunge nel punto di confine
dei Comuni di Valverde, Val di Nizza e Varzi chiamato dei “Tre Termini”.
Tre
Termini è il sito contraddistinto da tre pietre naturali, poco sporgenti dal
terreno e quasi insignificanti, ma che indicavano oltre ai tre confini
comunali, anche il termine delle faticose salite, di andata e ritorno, percorse
settimanalmente dagli abitanti delle vallate, carichi di merci e bestiami da
vendere al mercato di Varzi o carichi di beni colà acquistati per le necessità
familiari. Un tempo, nel cavo di un grosso tronco di castagno secolare, veniva
allestito, nel periodo estivo, una dispensa di bevande per gli assetati
viandanti.
Dopo
un buon tratto di sentiero quasi pianeggiante, tra boschi di castagni, una
breve salita ci porta al punto più alto del percorso sul monte Cucco per poi
proseguire lungo il crinale tra le valli Staffora e Nizza. Nei pressi dei
ruderi della casa Ariassa si incontra la strada provinciale Casa Ponte – Varzi
da percorrere a sinistra, per 400
m, fino al paese di Oramala dominato dall’omonimo
castello (m 758).
Ritrovo
ore 19,00 presso il castello di Oramala, oppure verso le 19,45 presso la croce
di Verde nei pressi del castello di Valverde.
Consigliamo
per chi volesse raggiungere Oramala di munirsi di due auto e spostarsi con un’altra
auto alla Croce di Verde in quanto non è previsto il servizio navetta.
Si
raccomanda di portare con sé: scarponcini da trekking o scarpe da tennis, un
capo tipo pile, una torcia elettrica.
Info:
Riccardo 338.5291405 – assopietraverde@yahoo.it
Nessun commento:
Posta un commento