La Montagna Nera è uno splendido massiccio francese dai paesaggi
selvaggi e dai borghi ricchi di fascino e suggestioni medievali dove il
Natale e le grandi occasioni si ammantano del delicato profumo di limoni
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Il Castello di Saissac veglia sui Pirenei |
Per conoscere uno dei lati più selvaggi ed incontaminati dei
Pirenei, l'appuntamento è sulla
Montagna Nera,
un magnifico massiccio della Francia meridionale che tra folti boschi,
alte cascate e grotte profonde, racchiude antichi castelli e borghi
medievali dalla storia lunghissima e dalle tradizioni secolari, come
quella della preparazione del
Pumpet, il delicato dolce delle grandi occasioni dal sapore avvolgente e delicato.
Leggi anche: SUI PIRENEI LA TORTA SI MANGIA ALLO SPIEDOIL TERRITORIO Una
montagna ricca di fascino che conquista gli escursionisti ed incanta
gli appassionati della natura, della storia e della bellezza. E' così
che si presenta la
Montagna Nera, il maestoso massiccio dei
Pirenei che si innalza a ridosso dei dipartimenti dell'
Aude e del
Tarn.
I suoi paesaggi sono ancora oggi sorprendentemente selvaggi ed
incontaminati e si fanno apprezzare per la loro varietà e ricchezza di
contrasti. Chi esplora questa splendida zona della Francia, a piedi
oppure in mountain bike, scopre una suggestiva contrapposizione tra
folte foreste di abeti, faggi e querce che si estendono sul versante nord, e vigne, uliveti e
macchia mediterranea a sud. Chi si avventura, inoltre, sino al
Picco di Nore, il punto più alto del massiccio a
1.211 metri di altitudine, può godere di un magnifico panorama che si estende sino ai
Pirenei delle Corbières, al
Mar Mediterraneo, alla
Pianura di Tolosa e ai
Monti Lacaun.Un
affascinante mosaico di bellezze naturalistiche che fanno da sfondo ad
alcuni piccoli borghi pittoreschi che hanno mantenuto inalterate le
proprie atmosfere di un tempo ormai lontano che ha lasciato preziose
testimonianze tutte da scoprire. Impossibile non rimanere incantati
dinanzi al villaggio di
Roquefère e al suo castello, oppure al cospetto del bellissimo castello di
Saissac,
strategicamente posizionato proprio all'ingresso della Montagna Nera e
dal quale si gode di una vista d'eccezione. Non meno affascinanti sono
le vestigia dell'abbazia di
Villelongue, capolavoro cistersense costruito a
Saint-Martin-le-Vieli nel XII secolo e che raggiunse il suo massimo splendore nel secolo successivo, oppure i quattro
castelli catari di Lastours. Ogni itinerario regala, dunque, magnifiche sorprese che non smettono di sorprendere anche quando ci si spinge sino a
Cabrespin e alle sue grotte maestose, o sino alla cascata di
Cubserviès, la
Dame Blanche, una delle più alte d'Europa o, ancora, sino ad
Hautpoul, un altro pittoresco borgo medievale della Montagna Nera, e a
Carcassonne, la splendida cittadina fortificata a pochi chilometri dal massiccio, dichiarata Patrimonio dell'Umanità UNESCO.
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