Il corpo della 26enne e quello di una 33enne francese sono stati ritrovati senza vita il 12 agosto lungo il versante francese dell’Aiguille du Peigne, sul Monte Bianco
Era una campionessa di sci alpino con il sogno di diventare una guida alpina. A un passo dall’essere realizzato. La vita di Adèle Milloz, 26 anni, si è spezzata appena prima di compiere quell’ultimo passo. Venerdì 12 agosto, nel pomeriggio, il suo corpo è stato ritrovato senza vita insieme a quello di una trentenne francese, sul Monte Bianco, lungo il versante francese dell’Aiguille du Peigne (3.192 metri). A essersi resi conto della tragedia sono stati altri scalatori, che hanno vanamente chiamato i soccorsi. La gendarmeria francese, intervenuta sul posto con un elicottero da Charmonix, ha escluso che all’origine possa esserci stata una scarica di pietre e ha precisato, soprattutto, che «la salita non era vietata». Una fonte della stessa gendarmeria, citata dal sito Franceinfo, ha spiegato che «il 5 agosto erano stati chiusi due rifugi che permettevano la salita del Monte Bianco a causa del pericolo di morte legato alle numerose frane, a loro volta provocate dalla siccità». Le autorità francesi hanno aperto un’indagine.
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