venerdì 14 ottobre 2022

Sul sentiero in mocassini, il Soccorso Alpino: non sottovalutate la montagna, anche con vista mare servono gli scarponi da trekking!

Quante volte prima di uscire di casa ci sarà capitato di soffermarci un istante nel controllare di avere indossato le scarpe al posto delle ciabatte? 


Un simile approccio preventivo sarebbe da seguire ogni qualvolta ci si ritrovi a fare una gita fuori porta, in ambiente montano. Partire da casa con l’intento di affrontare un sentiero in quota è una decisione che solitamente si associa alla valutazione della corretta attrezzatura di cui dotarsi, in funzione dell’itinerario. Può però capitare di sottovalutare la propria meta, e anche le proprie intenzioni, lasciando così a casa il necessario, in primis le calzature giuste. Uno degli ambienti in cui si rischia maggiormente di peccare di superficialità nella stima delle difficoltà che si potrebbero incontrare potenzialmente in cammino, è la montagna a ridosso del mare.

Cosa sarà mai affrontare un sentiero su un promontorio da cui ammirare le onde e l’orizzonte? La risposta da evitare è “una passeggiata”. Un sentiero montano, indipendentemente dalla quota, va sempre affrontato con attenzione.

Il Soccorso Alpino è intervenuto in questi giorni sul tema, diffondendo sui canali social ufficiali CNSAS un post corredato da una immagine eloquente: quella del piede di un escursionista che calza su sentiero un mocassino. Una immagine che fa riflettere – e non, come si legge in qualche commento ironico, per il calzino associato alla calzatura – sugli errori di valutazione che si può essere portati a effettuare quando si scelga una meta sottovalutata per pericolosità, nel caso specifico riportato dal Soccorso, il promontorio di Portofino, in Liguria.

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Quanto monotona sarebbe la faccia della terra senza le montagne.

Immanuel Kant

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