La neve è tornata a cadere nei giorni scorsi sulle Alpi, e in alcune aree delle montagna piemontesi, si è depositato oltre un metro di neve fresca. Con l’avvicinarsi del weekend, nel corso del quale è previsto un rialzo delle temperature e cielo sereno, il Soccorso Alpino piemontese ritiene opportuno evidenziare che la nuova neve caduta si associ a un conseguente “pericolo valanghe elevato, che si aggira tra i gradi 3 e 4 (marcato – forte, ndr) su gran parte del territorio alpino, secondo i bollettini diramati da Arpa Piemonte”.
“Il Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese vuole diffondere un messaggio di prevenzione a tutti gli appassionati di fuoripista – scialpinisti, freerider, ciaspolatori, alpinisti ed escursionisti – che intendono avventurarsi su terreno innevato.”
“Dopo un inverno povero di neve – afferma Luca Giaj Arcota, presidente del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese – ci si espone a due tipologie di pericolo. Da un lato, la voglia di godere di questa bella neve appena caduta può portare i frequentatori della montagna ad assumere rischi eccessivi. Dall’altro, le condizioni oggettive della montagna vedono la nuova coltre di neve poggiare su vecchi strati che rappresentano un pericoloso piano di scivolamento per il distacco delle valanghe. Continua qui
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