Radar Italia
... e nevicando
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venerdì 30 novembre 2012
martedì 27 novembre 2012
Una gita a Bonassola (Sp)
Secondo le fonti storiche[5] il toponimo Bonassola deriverebbe da Bulnetia o Bodetia, nomi che compaiono in alcuni scritti dell'alto medioevo. Altre fonti, ritenute più valide, porterebbero invece all'antico termine Vallis Bonazolae, indicante quella zona costiera compresa tra le odierne località di Framura, ad occidente, e Levanto ad oriente. Sarà infatti in questa area prospiciente il mare che sorgerà, solamente tra il XV e XVI secolo, l'odierno nucleo storico di Bonassola. In alcuni documenti antecedenti il XIX secolo è ancora diffuso il termine Bonasola, stessa grafia utilizzata nelle celebri carte geografiche di Matteo Vinzoni del Settecento, e sarà solo in seguito che il termine assumerà l'attuale versione.
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Domenica 2 dicembre: Anfiteatro di Bonassola
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Domenica 2 dicembre: Anfiteatro di Bonassola
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sabato 24 novembre 2012
Programma trekking 2013 della Pietra Verde
![]() |
Il sito della Pietra Verde |
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giovedì 22 novembre 2012
Sabato 8 dicembre: MONTREUX E I MERCATINI DI NATALE (Svizzera)
A grande richiesta presentiamo una gita insolita, non
si tratta di un’escursione, ma di un viaggio in Svizzera sul Lago di
Ginevra. Anche se lo scopo della nostra Associazione è il camminare per
il benessere psicofisico della persona vogliamo esaudire le richieste di
tanti nostri soci. Una gita indimenticabile da trascorrere
simpaticamente insieme per chiudere una stagione fantastica che ha visto
tutti Voi come protagonisti.
Montreux è una cittadina del Cantone di Vaud in Svizzera, sul lago di
Ginevra. Offre una delle più belle passeggiate sul lago con l’ampia
piazza Du Marchè dove si può anche ammirare la statua dedicata a Freddie
Mercury che aveva deciso di trascorrere qui i suoi ultimi anni di vita.
In prossimità del Natale Montreux si anima di bancarelle con prodotti
artigianali tipici in legno, vetro, stoffe, per tanti artistici addobbi e
per idee regalo davvero particolari. Visiteremo anche il Villaggio di
Natale: una suggestiva Meraviglia!!Ritrovo: Stazione F.S. ore 6,30 Tortona (AL) Spostamento in Pullman
Costi: € 37,00 per gli associati Pietra Verde (non tessera Rifugio) e € 40,00 per i non associati a cui verrà rilasciata la tessera assicurativa giornaliera.
La quota quindi comprende: viaggio in pullman Granturismo, servizio Istruttori IWE, assicurazione giornaliera.
Si consiglia: vestirsi a strati, zainetto, scarpe comode impermeabili, giacca a vento, guanti e pranzo al sacco (facoltativo), possibilità di pranzare in uno dei tanti locali sul lago.
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lunedì 19 novembre 2012
Preparare l'escursione
Come programmiamo un'escursione.
Ovviamente la decisione è di tutti noi, si propongono alcune mete poi in base alle aspettative (altitudine,...), preparazione e stato fisico, condizioni meteo, decidiamo la meta. Deciso l'obiettivo, questo è spesso raggiungibile da varie direzioni, il percorso di andata ed il percorso di ritorno potrebbero (e quando si può è sempre bello) essere diversi fra loro. Per completare la decisione e passare ai dettagli, le informazioni che ci servono sono i km da percorrere andata e ritorno, ed il dislivello assoluto (min-max) e se possibile anche relativo (il dislivello inclusivo dei vari sali-scendi). Con queste informazioni si può stimare il tempo necessario per l'intero percorso. Anche se trovate indicazioni dei tempi di percorrenza in loco sulle tabelle del CAI, oppure da libri, informazioni, siti di altri escursionisti, raramente i tempi corrispondono. Senza nulla togliere all' esperienza ed alla preparazione fisica degli altri, ognuno ha il suo passo, le sue pause i suoi attimi di sacrosanta comunione con la montagna. Dopo qualche tempo che avrete catalogato le vostre escursioni, sarete in grado di valutare la vostro velocità media, anche differenziando i dislivelli da percorrere (salita, discesa, pendenza, ecc). Con i vostri tempi di percorrenza, sarete in grado di stimare quante ore vi servono a salire, quanto a scendere e aggiungete la pausa pranzo e tutte le soste necessarie. Con questi semplici dati, ora potete decidere insieme a che ora partire, scegliere dove sostare per il pranzo (sulla cartina), programmare un minimo la giornata.
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Ovviamente la decisione è di tutti noi, si propongono alcune mete poi in base alle aspettative (altitudine,...), preparazione e stato fisico, condizioni meteo, decidiamo la meta. Deciso l'obiettivo, questo è spesso raggiungibile da varie direzioni, il percorso di andata ed il percorso di ritorno potrebbero (e quando si può è sempre bello) essere diversi fra loro. Per completare la decisione e passare ai dettagli, le informazioni che ci servono sono i km da percorrere andata e ritorno, ed il dislivello assoluto (min-max) e se possibile anche relativo (il dislivello inclusivo dei vari sali-scendi). Con queste informazioni si può stimare il tempo necessario per l'intero percorso. Anche se trovate indicazioni dei tempi di percorrenza in loco sulle tabelle del CAI, oppure da libri, informazioni, siti di altri escursionisti, raramente i tempi corrispondono. Senza nulla togliere all' esperienza ed alla preparazione fisica degli altri, ognuno ha il suo passo, le sue pause i suoi attimi di sacrosanta comunione con la montagna. Dopo qualche tempo che avrete catalogato le vostre escursioni, sarete in grado di valutare la vostro velocità media, anche differenziando i dislivelli da percorrere (salita, discesa, pendenza, ecc). Con i vostri tempi di percorrenza, sarete in grado di stimare quante ore vi servono a salire, quanto a scendere e aggiungete la pausa pranzo e tutte le soste necessarie. Con questi semplici dati, ora potete decidere insieme a che ora partire, scegliere dove sostare per il pranzo (sulla cartina), programmare un minimo la giornata.
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lunedì 12 novembre 2012
Mappe, cartine e file
Come non mi stancherò di ripetere, la cartina militare (o similari), con sufficienti dettagli, sono la base di ogni escursione. Inutile dire che
ci sono vari tipi di cartografia, cercate quella con il maggiore
dettaglio (è la scala, 1:25000, 1:30000, 1:10000 ecc). Il livello di dettaglio è importante, ma di ancora maggiore importanza sono le informazioni che potete leggere sulla carta. Una
cartina ben dettagliata riporta strade, strade carrozzabili, strade
sterrate, sentieri, sentieri/percorsi con ferrate o esposti, alcune il
numero di sentiero, e non ultimo in importanza, le curve altimetriche. E'
ovvio che una carta con scala 1:10000 (1 cm di mappa sono 10000 cm
reali) è meglio di una con scala 1:30000 (1 cm di mappa sono 30000 cm
reali), ma non di secondaria importanza sono i dati che la carta
riporta.
domenica 11 novembre 2012
Domenica 18 novembre: I luoghi pellizziani (Al)
Organizza La Pietra verde
I
Musei di Pellizza
Itinerari
sui luoghi pellizziani
Volpedo, un paese agricolo situato tra pianura e collina nei limiti
meridionali del Piemonte, ai confini con la Lombardia, è entrato dal
2006 nella prestigiosa silloge dei "Borghi più belli d'Italia".
La sua dimensione ottocentesca, in più parti ancora chiaramente riconoscibile,
facilita il collegamento con i tempi e il mondo di Giuseppe Pellizza (1868-1907),
il pittore che a Volpedo nasce e che a Volpedo decide di vivere e di operare,
dopo essersi formato nelle più prestigiose accademie italiane.
Soltanto venendo in questo borgo, ancora ritmato dai silenzi, dai colori e dalle luci dei tempi di Pellizza, è possibile capire fino in fondo le idee che hanno ispirato le forme e i contenuti delle sue tele, alcune delle quali divenute vere e proprie icone dell'arte italiana tra Otto e Novecento.
Oltre allo Studio di via Rosano, sopravvissuto nella sua integrità, oltre al Museo didattico in piazza Quarto Stato, è possibile percorrere nel paese (ma anche nel territorio circostante e in particolare nel vicino Monleale) un itinerario per più versi suggestivo sui luoghi in cui il pittore ha ambientato gran parte delle sue opere. Avviato nel 2000 su impulso della Provincia di Alessandria e del Comune di Volpedo, l'Itinerario sui luoghi pellizziani in Volpedo si è andato via via arricchendo, arrivando nel 2009 a contare le attuali 18 postazioni.
Soltanto venendo in questo borgo, ancora ritmato dai silenzi, dai colori e dalle luci dei tempi di Pellizza, è possibile capire fino in fondo le idee che hanno ispirato le forme e i contenuti delle sue tele, alcune delle quali divenute vere e proprie icone dell'arte italiana tra Otto e Novecento.
Oltre allo Studio di via Rosano, sopravvissuto nella sua integrità, oltre al Museo didattico in piazza Quarto Stato, è possibile percorrere nel paese (ma anche nel territorio circostante e in particolare nel vicino Monleale) un itinerario per più versi suggestivo sui luoghi in cui il pittore ha ambientato gran parte delle sue opere. Avviato nel 2000 su impulso della Provincia di Alessandria e del Comune di Volpedo, l'Itinerario sui luoghi pellizziani in Volpedo si è andato via via arricchendo, arrivando nel 2009 a contare le attuali 18 postazioni.
lunedì 5 novembre 2012
Val Gargassa: il canyon nel Parco del Beigua
Dopo un paio di escursioni in val Gargassa abbiamo deciso di dedicare questo articolo ad un insolito paesaggio ligure.
Nel cuore del parco del Beigua, alle spalle di Rossiglione (GE), dal campo sportivo inizia un interessante percorso naturalistico che in poco più di due ore (percorso ad anello) ci immerge in un angolo di incontaminata bellezza.
Per molti aspetti (i canyon, i suggestivi laghetti, i conglomerati rocciosi) siamo stati piacevolmente sorpresi di conoscere una valle così suggestiva. In quest'angolo del geoparco si è a contatto con conglomerati rocciosi e rocce ofiolitiche nelle quali l'acqua ha scavato forme erosive molto caratteristiche formando laghetti affascinanti.
Per godere di questo spettacolo al campo sportivo di Rossiglione si può parcheggiare l'auto e da qui partire seguendo la valle del torrente Gargassa marcata con il segnavia XX sino a "Case Vereira" (circa metà percorso 2,5 Km).
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Domenica 11 novembre: Rossiglione-Molare
Nel cuore del parco del Beigua, alle spalle di Rossiglione (GE), dal campo sportivo inizia un interessante percorso naturalistico che in poco più di due ore (percorso ad anello) ci immerge in un angolo di incontaminata bellezza.
Per molti aspetti (i canyon, i suggestivi laghetti, i conglomerati rocciosi) siamo stati piacevolmente sorpresi di conoscere una valle così suggestiva. In quest'angolo del geoparco si è a contatto con conglomerati rocciosi e rocce ofiolitiche nelle quali l'acqua ha scavato forme erosive molto caratteristiche formando laghetti affascinanti.
Per godere di questo spettacolo al campo sportivo di Rossiglione si può parcheggiare l'auto e da qui partire seguendo la valle del torrente Gargassa marcata con il segnavia XX sino a "Case Vereira" (circa metà percorso 2,5 Km).
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Domenica 11 novembre: Rossiglione-Molare
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Quanto monotona sarebbe la faccia della terra senza le montagne.
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