Come programmiamo un'escursione.
Ovviamente la decisione è di
tutti noi, si propongono alcune mete poi in base alle aspettative
(altitudine,...), preparazione e stato fisico, condizioni meteo,
decidiamo la meta.
Deciso l'obiettivo, questo è
spesso raggiungibile da varie direzioni, il percorso di andata ed il
percorso di ritorno potrebbero (e quando si può è sempre bello) essere
diversi fra loro.
Per completare la decisione e
passare ai dettagli, le informazioni che ci servono sono i km da
percorrere andata e ritorno, ed il dislivello assoluto (min-max) e se
possibile anche relativo (il dislivello inclusivo dei vari sali-scendi).
Con queste informazioni si può stimare il tempo necessario per l'intero percorso.
Anche se trovate indicazioni dei
tempi di percorrenza in loco sulle tabelle del CAI, oppure da libri,
informazioni, siti di altri escursionisti, raramente i tempi
corrispondono.
Senza nulla togliere all'
esperienza ed alla preparazione fisica degli altri, ognuno ha il suo
passo, le sue pause i suoi attimi di sacrosanta comunione con la
montagna.
Dopo qualche tempo che avrete
catalogato le vostre escursioni, sarete in grado di valutare la vostro
velocità media, anche differenziando i dislivelli da percorrere (salita,
discesa, pendenza, ecc).
Con i vostri tempi di
percorrenza, sarete in grado di stimare quante ore vi servono a salire,
quanto a scendere e aggiungete la pausa pranzo e tutte le soste
necessarie.
Con questi semplici dati, ora
potete decidere insieme a che ora partire, scegliere dove sostare per il
pranzo (sulla cartina), programmare un minimo la giornata.
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lunedì 19 novembre 2012
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Quanto monotona sarebbe la faccia della terra senza le montagne.
Immanuel Kant
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