a) ITINERARIO 1 - CAMMINO DI SAN CARLO - Dal Lago Maggiore al Lago d’Orta attraverso il Vergante (Arona - Pella)
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Isola di San Giulio |
Descrizione dell’itinerario
L’itinerario ripercorre il primo tratto del cosiddetto “Cammino di San
Carlo”, il lungo percorso religioso che da Arona - passando per i Sacri
Monti di Orta, Varallo e Oropa - confluisce nella via Francigena e che
nella metà del Cinquecento fu più volte percorso dal cardinale Carlo
Borromeo, cui si deve la denominazione della via storica. Questo
itinerario, nello specifico, unisce i Laghi del Verbano e del Cusio, da
Arona a Pella, passando per i paesi dell’Alto Vergante, attraverso le
verdi valli del Vévera e dell’Agogna; il versante cusiano è scandito dai
percorsi devozionali che salgono al Monte Mesma e che culminano nel
convento e nella chiesa seicenteschi. Dalla sommità del colle, si gode
di una suggestiva vista sul Lago d’Orta e, in particolare, sul maestoso
massiccio del Monte Rosa. Ridiscendendo in quota, si superano Lortallo, Legro e Orta, dove sorge
il Sacro Monte dedicato a San Francesco d’Assisi; infine, si raggiunge
il borgo lacustre di Pella, tappa conclusiva di questo cammino
devozionale. Il percorso ha inizio ad Arona, dal colosso di San Carlo, più
comunemente noto come San Carlone; si prosegue in direzione Dagnente e
Meina e, percorso un tratto della strada che porta a Montrigiasco, si
devia in località Campagna e si raggiungono i Laghi di San Carlo,
attraversando fitti boschi. Si prosegue alla volta della Chiesa di Sant’Eufemia di Paruzzaro e si
giunge a Invorio che, per la sua posizione centrale tra il Cusio e il
Verbano, è considerata la “porta del Vergante”: lasciato alle spalle il
centro abitato, si continua lungo la provinciale che porta all’Alto
Vergante e attraverso la sterrata che passa nella fitta vegetazione si
raggiunge il Monte Barro, dove è possibile ammirare l’antico villaggio
medievale e la chiesetta dedicata a Santa Maria Annunziata.
Da qui, si ritorna sulla strada percorsa e si prosegue in direzione
nord, su lievi saliscendi sul versante Est del Motto Alto; si imbocca
quindi una mulattiera che si abbassa verso il fondo del torrente Agogna e
si raggiunge Ameno.
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