Agosto 2016: da Stazzano alle Capanne di Cosola (tutte le foto) |
Questa spettacolare gola fluviale
raggiunge in certi punti profondità fino a 100 metri e divide la bassa
Val Borbera essenzialmente di natura pianeggiante dall'alta Val Borbera,
più montuosa e accidentata, che sale sino alla cima del Monte Chiappo
(1.700 m)
In questo punto alcune aree attrezzate
e una scala che consente l'accesso al torrente rendono la sosta davvero
piacevole. È questa sicuramente la zona più caratteristica e famosa
dell'intera valle, resa ancor più celebre dalle gesta dei partigiani:
qui nell'agosto del 1944 si svolse la battaglia di Pertuso, uno degli
episodi più crudi della Resistenza e oggi, a ricordo di quei giorni, è
stata eretta la Stele della Pinan Cichero, il Monumento al Partigiano.
Da Pertuso, si sale fino a Rocchetta
Ligure, dove la valle si sdoppia alla confluenza tra il torrente Sisola e
il Borbera. Uscendo dall'abitato, verso sud , lungo l'antica via del sale
si incontra un nucleo di case quattrocentesche preesistenti al “Borgo
Nuovo” di Rocchetta Ligure, chiamate “I Marughi” dal cognome degli
antichi abitanti e proprietari, con la rustica porta di Valle Sisola,
punto di sosta per il pagamento del dazio.
A Mongiardino Ligure doverosa sosta
all'azienda Agricola vallnostra per scoprire come nasce il formaggio più
raro del Mondo Il Montebore, presidio slow food e assaggiare i piatti
della tradizione delal Valle cucinati da Agata.
Proseguendo si arriva Roccaforte
Ligure si può davvero considerare un museo a cielo aperto. Questo
minuscolo paesino "conquistato" dopo aver lasciato le sponde del
Borbera, e al termine di un'ardita salita di oltre 300 metri di
dislivello, conserva illustri tesori del passato. Qui nel 1882 venne
scoperta l'Ara delle Matrone, altare votivo in pietra arenaria, prova
della presenza romana nella valle e uno dei più importanti ritrovamenti
archeologici della zona, oggi conservato nelle stanze del Municipio.
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