giovedì 6 giugno 2019

Weekend di festa in Valbrevenna: escursioni tra i narcisi, musica e letteratura

Da sabato 8 giugno a domenica 9 giugno 2019

L'arrivo della bella stagione porta in Val Brevenna l'inizio di un ricco programma di iniziative che uniscono cutura e naturarelax e attività outdoor (a cura del Comune di Valbrevenna) Si inizia con questo fine settimana in cui sono protagonisti i borghi di Crosi e Senarega, due tra i tanti borghi che costellano la valle che conduce al monte Antola. Il programma del weekend:
  • Crosisabato 8 giugno, si festeggiano i 20 anni da quando Emanuele Capra, giovane agricoltore e unico abitante, si trasferì per ridare vita a questa frazione: l'appuntamento è alle ore 14.15, con partenza dalla chiesa di Frassineto, per una panoramica passeggiata, mentre alle 16 la festa e le attività continuano tra le case contadine del borgo di Crosi, con canti, lettura di poesie, giochi per i bimbi e la presentazione di una interessante raccolta di documenti e fotografie inedite. Al termine merenda e brindisi.
  • Sempre sabato 8 giugno, risalendo il fondovalle, nel paese di Senarega, la rete Genova Torna in Villa presenta un pomeriggio di musicamoda e letteratura: alle 16 percorso di storia e musica nell'oratorio ottocentesco con il gruppo polifonico Concertus Bracelli diretto da Dario Giglioli. Alle 17.30, aperitivo al femminile nel Castello Fieschi con presentazione della collezione 2019 Sarsì Moda, e colloquio con le scrittrici Barbara Torretto, Mara Sordini e Giada Campus.
  • Domenica 9 giugno immersione nella natura alla ricerca delle ultime fioriture stagionali di maggiociondolo e narcisi: escursione con il Parco Antola lungo il crinale che dal passo dell'Incisa (1070m) conduce alla vetta del monte Buio (1400m): da questa vetta si dipartono le dorsali delle Valli Vobbia e Brevenna sul versante ligure e del vallone di Berga sul versante alessandrino (tempo di percorrenza complessivo 3h circa, pranzo al sacco, prenotazione obbligatoria entro le ore 13 di venerdì 7 giugno telefonando allo 010 944175).
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Quanto monotona sarebbe la faccia della terra senza le montagne.

Immanuel Kant

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