venerdì 5 dicembre 2008

Parco Naturale Regionale dell'Antola






Natura, storia e tradizione in una delle zone più suggestive dell'Appennino ligure

L'opera dell'uomo e la natura si fondono in uno spettacolo senza uguali durante il periodo delle fioriture che caratterizzano la vetta del Monte Antola e i pascoli montani di cui questo territorio è custode. L'architettura di quest'area con il suo magnifico Castello della Pietra, costruito tra due inconquistabili torrioni, e i suoi antichi borghi rappresenta una testimonianza di come questo territorio è stato abitato fino al secolo scorso grazie anche alla presenza di storiche vie di comunicazione dal mare alla pianura padana. La vicinanza con la città di Genova rende questo Parco ideale per chi vuole abbinare il mare con la montagna.


Itinerari

Alta Via dell'Antola


Vobbietta, 323 m. s.l.m. - Gorreto, 522 m. s.l.m.
  • Segnavia F.I.E. (colore giallo)
  • Tempo di percorrenza: 17 ore

Il percorso di crinale non presenta particolari difficoltà, tuttavia è consigliabile percorrerlo a tappe, suddivise in più giorni; attraversa da ovest ad est il Parco dell'Antola e collega l'Alta Valle Scrivia con l'Alta Val Trebbia.
Vobbietta è il punto di partenza dell'itinerario; nell'alternarsi di castagneti, boschi misti e prati incolti, si raggiunge il Bric delle Camere a quota 1016 m; in corrispondenza del Passo di Costa Salata (il valico un tempo era attraversato da un'antica Via del Sale), il sentiero incrocia la strada provinciale 145, si prosegue giungendo così in una radura su un colle a 1177 m., presso la Cappelletta di S. Fermo.
Dal Passo di S. Clemente si arriva alle pendici nord-est del Monte Buio (m. 1400 s.l.m.); oltrepassato il crinale si scende sul versante sud fino all'incrocio con i sentieri provenienti da Tonno e da Crocefieschi.
Giunti in prossimità della vecchia casa Musante si può proseguire per la vetta caratterizzata, nei periodi primaverili-estivi, dalla presenza di una ricca flora tra cui spiccano orchidee, genziane, narcisi, botton d'oro; dalla cima dell'Antola si scende gradualmente ammirando suggestivi scorci panoramici sul versante ligure e su quello piemontese.
Si prosegue fino a Casa del Romano dove è possibile ristorarsi e pernottare; si procede poi per Capanne di Carrega fino alle pendici del Monte Carmo, si raggiungono il Monte Pecoraia, il Monte Zovallo fino al Passo della Maddalena; di qui l'itinerario, sfiorando il Monte Busasca, scende lungo una faggeta giungendo rapidamente a Gorreto.

Fonte

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Hihi..rieccomi.
sono un attimino confusa, incerta, nel senso che; ma se io ti volessi aggiungere ai miei link, quale link scelgo? tra tutti i tuoi blog...ussignùrrr..sembro dislessica. vabbè hai capito spero.
qual'è il blog principale? in modo tale che mi arrivi la notifica quando scrivi, seve per questo aggiungere i link da seguire.

Sembra un trattato delirante sto commento. ahahaha..

pardon per l'incarto eventuale e certo. :-P

RobertoTom ha detto...

E' questo, è il primo che ho creato.

Ciao!

Quanto monotona sarebbe la faccia della terra senza le montagne.

Immanuel Kant

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