martedì 26 aprile 2011

30 aprile - 2 maggio: Via del Sale e del Mare

Itinerario in tre tappe per un totale di circa 66 km con partenza da Capanne di Cosola ed arrivo a Portofino, da effettuarsi nelle giornate di sabato 30 aprile, domenica 1 maggio e lunedì 2 maggio. I pernottamenti sono previsti a Caprile presso l’albergo “da Berto” ed il rifugio “al Poggio di Caprile”, a Santa Maria al Porto presso il B&B “Villa Tiffany”. A Calcinara (Uscio) presso gli alberghi Caprile e Bell’Aria ed all’occorrenza presso il B&B “Rifugio Uscio” con cena da “Bell’Aria”. Durante l’escursione ognuno dovrà pensare alla “sopravvivenza” per conto suo, con alimentazione che si riterrà opportuna in base alle proprie esigenze (le auto al seguito avranno a bordo parecchio)
Ci sarà un servizio di un’auto al seguito che si adopererà per qualsiasi eventuale necessità di soccorso e trasporterà materiale e parte del bagaglio dei partecipanti, bagaglio che dovrà essere limitato al minimo indispensabile ed inserito in una borsa di dimensioni contenute.

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venerdì 22 aprile 2011

Camminare, un gesto innovativo

I camminAttori del Movimento Lento si rimetteranno in viaggio il 26 aprile, quando partiranno da Milano in direzione di Roma per un inedito "viaggio-evento" attraverso l'Italia.
Il viaggio durerà due settimane, e si svolgerà in parte in cammino e in parte con linee di trasporto pubblico minore. L' obiettivo è ambizioso: raccontare l'Italia che innova, che eccelle, che guarda al futuro, che non si ripiega su se stessa, insomma l'Italia "che cammina".
Il format sarà quello abituale (un videodiario giornaliero racconterà la giornata di cammino), ma il tema sarà nuovo, in tutti i sensi: le interviste e i racconti riguarderanno le "buone pratiche" delle Pubbliche Amministrazioni nel settore dell'innovazione.
Sarà una sperimentazione interessante, un'applicazione "pratica" del cammino come strumento di indagine e di promozione di un tema non facile, che però può incidere in modo determinante sulla qualità della nostra vita quotidiana.

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lunedì 18 aprile 2011

22/23/24/25 aprile 2011: Les Calanques - Marsiglia (F)

Un gioiello alle porte di Marsiglia. Tra Callelongue e Port Pin, su 20 km., splendide falesie bianche a strapiombo sul mare. Lo sguardo più disincantato non può resistere alla meraviglia di una tale armonia: l’infinito del mare e la magia delle rocce proiettate verso il cielo come picchi aguzzi o colossali fortezze. Le Calanques, queste dita di smeraldo tuffate nella roccia, si formarono 12.000 anni fa, quando il livello dell’acqua risalì ad invadere le vallate, dopo il lento riscaldamento seguito alle glaciazioni. Le condizioni di grande sole, di vento, di caldo secco hanno permesso la nascita di una flora ricca nella sua varietà, con le sue specie rare e fragili. La visita di Marsiglia, seconda città francese, completerà questi 4 giorni in Francia. Qui con una guida visiteremo questa città tra le più antiche d’Europa, con oltre 2600 anni di storia. Sotto il sobrio ordine delle sue facciate, Marsiglia ha conservato il fascino del passato. Dominata dai forti di Saint Jean e di Saint Nicolas, la veduta del canale del Vieux Port a partire dai Giardini del Faro, resta indimenticabile.

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Gruppo micologico vogherese

giovedì 14 aprile 2011

Domenica 17 aprile: Traversata Rocchetta Ligure – Cabella Ligure (Al)

“Boschi, radure, piccoli borghi e belle viste nei crinali fra Valle Sisola e Val Borbera”

Dislivello m 350
Difficoltà: E
Durata: 5h (incluse  le soste)
Spostamenti: auto propria
Verifica: 6/3/2011
Ritrovo: Voghera: 8.30 - Tortona: 8.45

Considerando che un gruppo di macchine dovrà essere lasciato a Cabella Ligure, per il recupero delle auto a Rocchetta Ligure (ca 7km di distanza), si consiglia di avere equipaggi con diversi posti liberi.

Avvicinamento auto
Da Tortona e Voghera dirigersi a Garbagna, superata la galleria delle tane, percorrere la Val Borbera in direzione Cantalupo Ligure, superatolo tenere a destra per Rocchetta Ligure, dove si parcheggia nella piazza principale. Bar e negozio di alimentari normalmente aperti nei giorni festivi.
La distanza da Tortona è di circa 45km, percorribili in circa 50 minuti.
Verificare nella piazza di Rocchetta Ligure tutti gli equipaggi ed organizzare il trasferimento delle auto per Cabella per il recupero del ritorno.

Itinerario
Ritornato il gruppo con le auto da Cabella Ligure, indicativamente verso le 10,00, si parte.
Percorrere la via principale di Rocchetta (m 390 slm), in direzione Roccaforte, sino al bel palazzo Spinola, sede del Comune e del museo sulla Resistenza.
Prendere a sx per il piazzale della chiesa parrocchiale costeggiandola sulla sx, dove inizia uno stradello, prima in cemento e poi sterrato.
Con belle viste sulla Chiesa  e Palazzo Spinola, in breve si giunge al cimitero, si prosegue sempre sulla carrareccia, con radure e viste sul crinale roccioso di puddinga Pertuso-Roccaforte e più distante il monte Tobbio, sino alla C.na Cogo (m 505 slm) (30m . h10.30)
Continuare sempre per la carrareccia di cresta, con salita sostenuta, sino a raggiugere una antenna ripetitore ( ca m 700 slm) (45m , 1h 15m, h11.15).
Si giunge ben presto al bivio di Bregni all’incrocio della carrareccia Celio-Bregni, nei pressi del quale vi è una cappelletta votiva della Madonna della Guardia.
Proseguendo sempre in cresta, su tracce di sentiero, con belle viste anche sulla dorsale fra Giarolo, Chiappo, Cavalmurone e Carmo, si giunge ad incrociare la carrareccia Cabella-Sisola, la si prende a dx, scendendo ben presto nel bel borgo di Rovello Superiore, dove ci si può rifocillare alla fontana (m 732 slm) (45m, 2h, h 12.00).
Si attraversa Rovello Superiore , tenendo la carrareccia di sx, ad un successivo bivio di scende ancora a sx sino a giungere il caratteristico borgo di Cremonte (m738 slm)  (45m, 2h 45m, h12.45).
In prossimità della chiesetta di Cremonte, poco sotto la fontana, si sosta per il pranzo al sacco.
Si riparte verso le ore 14.00, prendendo lo stradello asfaltato che con belle viste su Cabella ed il Monte Ebro scende a Cabella (m 479 slm) in circa 1h. (5h, h15.00).
A Cabella si può prendere un buon caffè in uno dei bar del paese, per gli acquisti si consigliano le fagiolane (fagioli bianchi locali) in vendita nel negozio di frutta e verdura della piazza.
Ottima anche la focaccia del forno nella piazzetta che porta alla chiesa.
Si organizza quindi la partenza ed il recupero delle auto a Rocchetta.

Appennino Trekking

martedì 12 aprile 2011

Il sentiero delle anime

La denominazione Sentér dj ‘anime ha radice etimologica nell’antica tradizione orale delle popolazioni di Traversella riferita alle misteriose incisioni rupestri che si incontrano sul sentiero che si sviluppa sul versante orografico sinistro del torrente Chiusella dalla località Roncole a Piani di Cappia.
SCARICA QUI IL DEPLIANT «IL SENTIERO DELLE ANIME (formato pdf - 2,5 Mb circa, Mozilla Firefox consigliato)


Leggenda vuole che per questo itinerario passassero le anime dei morti e che per tale motivo i pastori non potessero collocare i recinti per le greggi nelle sue immediate vicinanze al fine di evitare che gli animali venissero spaventati dal frequente transito delle anime. Altra leggenda, assai coerente con antiche abitudini, racconta che le persone anziane giunte alla fine della loro vita, dopo un lauto pranzo, si lasciassero precipitare sulle sottostanti ripe del sentiero.
Di qui la denominazione sentiero delle anime. Al di là delle leggende, che sempre hanno una radice di verità, inconfutabile è il fatto che il sentiero ha tutte le caratteristiche di una via sacra caratterizzata da una quantità di incisioni rupestri (petroglifi cruciformi) che al momento non ha eguali in tutte le Alpi.
L’emozionante percorso, riscoperto negli anni Settanta dagli studiosi Bernardo Bovis e Riccardo Petitti, è stato attrezzato nel 1985 su precisa iniziativa della Comunità Montana Valchiusella sulla base di un progetto del ricercatore Luciano Gibelli che ha curato sia la parte di rilievo delle incisioni, sia la parte storica nonché la relativa grafica delle tabelle dei siti.

lunedì 4 aprile 2011

Domenica 10 aprile: IL SENTIERO DELLA SALUTE

VAL DI NIZZA (PV)
Camminata eco-sportiva per il benessere psicofisico della persona

La Val di Nizza (PV) è attraversata da innumerevoli sentieri e mulattiere, molti percorsi, quasi tutti su sterrato, a volte si intrecciano l’uno con l’altro. Spesso questi tracciati seguono parallelamente altri itinerari per chilometri prima di dividersi, mentre in altri casi invece, si allacciano per poi dividersi dopo pochi metri. Tutti quanti hanno un unico e solo comune denominatore: l’imponente, segretissimo, affascinante e ingegnoso castello di Oramala che avremo l’occasione di visitare nell’escursione notturna del 13 agosto 2011. L’escursionista o il semplice curioso che avrà la fortuna di scoprire questo territorio che presenta caratteristiche uniche ed ineguagliabili dal punto di vista storico, naturalistico e paesaggistico, proverà di persona incomparabili sensazioni. Lo stupore e l’entusiasmo di chi per la prima volta scopre e conosce queste terre straordinarie, imprime sempre nel cuore un forte desiderio di tornarvi…
Il Sentiero della Salute nasce da una collaborazione tra il Comune di Val di Nizza (PV), l’Associazione Culturale Amici di Poggio Ferrato e l’Associazione Naturalistica La Pietra Verde. Il Sentiero della Salute si snoda lungo un tracciato ad anello di circa 3,5 km, in parte su strada asfaltata e in parte tra i boschi. Questo percorso, da eseguire a corpo libero, vuole solo essere un consiglio allo scopo di migliorare lo stato di salute psico-fisica dei frequentatori. Il Sentiero è diviso in 6 tappe che indicano ognuna un diverso tipo di esercizio. Le tappe si raggiungono, camminando o con un leggero passo di corsa, senza sforzi eccessivi, respirando profondamente per la migliore coordinazione del movimento. Si consiglia di iniziare con pochi e semplici esercizi per giungere, con il migliorare della forma fisica, a maggiori impegni.
Il tracciato verrà percorso in senso antiorario, da Molino Cassano nei pressi della sorgente di acqua solforosa si segue la strada asfaltata che conduce alla frazione di  Molino Cassano incontrando le prime tappe per gli esercizi fisici, si prosegue attraversando i magnifici castagneti della Val di Nizza e si ridiscende a Molino Cassano. Nel primo pomeriggio spostamento alle sorgenti del Nizza e al castello di Verde.
A tutti i partecipanti verrà consegnata la scheda WE (Walking eco-consapevole) per la compilazione e ritirata a fine escursione per la valutazione. Questa scheda “personale” consente di valutare la condizione fisica dell’individuo alla fine del percorso ed avere un quadro generale positivo o non  sull’attività che proponiamo mensilmente. Queste schede che si differenziano in Walking per tutti, Walking ecoconsapevole, Walking urbano ecc. formeranno un indispensabile strumento per stabilire come e quanto procedere nelle nuove proposte visto il grande interessamento da parte di tutti i nostri soci e simpatizzanti in questi ultimi anni.
Lunghezza complessiva dell’itinerario compresi gli spostamenti: circa 9 km
Dislivello effettivo: circa 270 m
Difficoltà: nessuna

Si consiglia: pranzo al sacco, mantellina impermeabile, scarponcini da Trekking, bastoncini, macchina fotografica.
 Quota di partecipazione per i non associati € 3,00 per la copertura assicurativa
Ritrovo a Ponte Nizza (PV) presso la Piazza Municipale ore 9.00 

                                                           Info: 335.5965735 - 338.5291405 

La Pietra Verde

venerdì 1 aprile 2011

Sabato 2 aprile: anello dei Piani di Praglia (Ge)

Piani di Praglia (m. 830), Laghi del Gorzente (Bruno - m. 646; Lungo - m. 684), Bric di Guana (m. 964), Osservatorio (m. 910), Passo Prato Leone (m. 775), Piani di Praglia (m. 830). Sentiero naturalistico curato dal C.A.I. Sezione di Bolzaneto. Appennino Ligure. Valli dei Torrenti Verde e Gorzente. Partenza dai Piani di Praglia (Prou René) e ritorno alla stessa località. Gita escursionistica intersezionale con mezzi propri, organizzata dalla Commissione T.A.M. Liguria e dal C.A.I. di Bolzaneto.
Referente: M. Pia Turbi, F. Tuvo, C.A.I. di Bolzaneto.



Cai di Rapallo
Quanto monotona sarebbe la faccia della terra senza le montagne.

Immanuel Kant

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Di tutte le cose che la saggezza procura per ottenere un'esistenza felice, la più grande è l'amicizia.

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