lunedì 12 agosto 2013

Paesi abbandonati in Val Borbera (Al)

Casoni, Ferrazza e Reneuzzi

di Giorgio Pieri

C’è un posto dove il tempo si è fermato, dove la natura si sta riprendendo spazi e opere che l’uomo aveva costruito per viverci e dove per molti anni ha trovato sostentamento sfruttando le risorse che la terra, i boschi e gli allevamenti gli hanno messo a disposizione. Veri e propri villaggi costruiti con saggia maestria nello sfruttare a pieno la conformazione naturale del terreno, case importanti, ben progettate con adiacenti casoni per il fieno, abbeveratoi e impianti idrici. In questo contesto si ricercava non un’autosufficienza stentata ma un’autonomia basata sulla capacità di fabbricare manufatti e di costruire tutto ciò che poteva rappresentare un passo avanti, una forma di progresso.

Nell’alta Val Borbera al cospetto del Monte Antola si trovano i villaggi abbandonati di Casoni, Ferrazza e Reneuzzi per arrivarci bisogna risalire la strada provinciale della Val Borbera fino a raggiungere il bivio che porta a Carrega Ligure, dopo pochi chilometri prendere a destra in direzione Vegni. Dal piazzale della graziosa località parte il sentiero numero 242, tenendo sulla destra verso la chiesa si oltrepassano le abitazioni e si imbocca la strada sterrata che conduce sul versante boscoso, giunti ad un bivio si svolta a sinistra sul sentiero che porta in mezzo alla splendida faggeta. Il percorso è gradevole e mai faticoso, da lì a poco ci si imbatte nelle forme geometriche di muri sbrecciati che contrastano con la luce riflessa del sole che filtra attraverso la vegetazione rigogliosa.

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Dove comincia l'Appennino - I paesi abbandonati 

SENTIERO 242 - Il sentiero della memoria (Vegni - Campassi) 

SENTIERO 242 - Provincia di Alessandria

 



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