sabato 1 novembre 2014

Addio ai progetti di pale eoliche lungo i crinali dell’Appennino tra Val Borbera e Val Curone

Decaduto anche l'ultimo ricorso al Tar riguardante le torri sui monti Ebro e Giarolo

Sui crinali tra Val Borbera Val Curone e Valle Staffora non saranno costruite le torri con le gigantesche pale per creare energia elettrica grazie al vento


CABELLA LIGURE
Pietra tombale per i sei maxi impianti eolici previsti sui crinali tra Val Borbera e Val Curone. Una vera corsa, partita nel 2010, ad accaparrarsi i profitti sulle energie rinnovabili tra diverse società concorrenti. La Equipe Giarolo Energia di Bergamo aveva proposto 42 torri tra i monti Ebro e Giarolo, ma aveva ottenuto solo l’assenso del Comune di Cabella Ligure, con il quale sottoscritto anche una convenzione. A sua volta, Enel Green Power si era fatta avanti depositando un progetto da 37 aerogeneratori tra Ebro, Giarolo, Chiappo e Boglelio, interessando anche il territorio lombardo. Di poco successiva la proposta della Concilium, 66 torri sulle stesse vette indicate dalla Enel Green Power. Per questi tre progetti le domande erano state presentate in Provincia tra ottobre e dicembre 2010. Avviati gli iter, l’anno successivo ancora Enel Green Power, addirittura con altri due progetti: 17 torri sempre tra Ebro e Giarolo e altre 11 tra Chiappo e Boglelio sul versante di Santa Margherita di Staffora, in Lombardia. 

Continua qui

Nessun commento:

Quanto monotona sarebbe la faccia della terra senza le montagne.

Immanuel Kant

Lettori fissi

Di tutte le cose che la saggezza procura per ottenere un'esistenza felice, la più grande è l'amicizia.

Epicuro

Archivio blog