Adesso
che le giornate si sono allungate e che la primavera fa capolino anche a
quota 1.067, Alessio è un po’ meno solo. Le vacanze pasquali hanno
portato anche le avanguardie della compagnia che avrà per tutta la buona
stagione, anche se, determinato nella scelta fatta due anni fa, non gli
fanno paura le settimane invernali di completa solitudine. Siamo a
Bogli, frazione di Ottone, in provincia di Piacenza: nell’angolo di
Appennino tra Lombardia, Liguria, Emilia e Piemonte. Frazione con un
solo abitante: Alessio Toscanini, 38 anni a maggio, nato a Voghera dove
ha lavorato in un autolavaggio e in fabbrica prima di prendere la strada
dei suoi nonni. I suoi genitori, Remo e Maria, che conoscono bene la
vita di montagna, “si sono spaventati”.
“Ma a me dispiaceva vedere le terre dei miei abbandonate. Mi ricordo quando giocavo qui, da bambino, con la nonna Carmelina. E poi la montagna è il mio ambiente e gli animali mi piacciono”. La vita di pianura e il lavoro in un’azienda di spurghi erano un po’ troppo lontani da quello che ha in mente: “Il mio sogno è un agriturismo quassù. Non manca niente, c’è persino un laghetto per la pesca”. Prima, però, la lunga, tortuosa strada di chi scommette sulla vita in alto, dove tutto è tremendamente semplice e difficile al tempo stesso. Per esempio: cosa fa sempre solo, tutto il giorno? Ecco alcune delle cose semplici: sveglia alle 6, cura delle capre (camosciate alpine, adesso cominciano a partorire), delle galline, dei conigli. Fare legna. Manutenzione della casa e della stalla. “C’è sempre così tanto da fare che non ho tempo di sentirmi troppo solo. E comunque così non litigo mai”.
Continua qui
“Ma a me dispiaceva vedere le terre dei miei abbandonate. Mi ricordo quando giocavo qui, da bambino, con la nonna Carmelina. E poi la montagna è il mio ambiente e gli animali mi piacciono”. La vita di pianura e il lavoro in un’azienda di spurghi erano un po’ troppo lontani da quello che ha in mente: “Il mio sogno è un agriturismo quassù. Non manca niente, c’è persino un laghetto per la pesca”. Prima, però, la lunga, tortuosa strada di chi scommette sulla vita in alto, dove tutto è tremendamente semplice e difficile al tempo stesso. Per esempio: cosa fa sempre solo, tutto il giorno? Ecco alcune delle cose semplici: sveglia alle 6, cura delle capre (camosciate alpine, adesso cominciano a partorire), delle galline, dei conigli. Fare legna. Manutenzione della casa e della stalla. “C’è sempre così tanto da fare che non ho tempo di sentirmi troppo solo. E comunque così non litigo mai”.
Continua qui
Nessun commento:
Posta un commento