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martedì 28 febbraio 2017
sabato 25 febbraio 2017
Parco Naturale del Monte Fenera
Un monte possente e solitario sopra i rilievi della Bassa Valsesia
Il Parco prende il nome dal monte che si erge, possente e solitario, sopra i rilievi della Bassa Valsesia e che, per il suo profilo, è riconoscibile dalla pianura novarese e vercellese: il Fenera. Il suo territorio, ottima scelta per una vacanza alternativa, è situato in zona baricentrica rispetto alla pianura caratterizzata dalle risaie, all'Alta Valsesia, dove si erge il gruppo del Monte Rosa, ai laghi d'Orta e Maggiore. E' quindi un punto di partenza per escursioni correlate al territorio circostante dove storia, cultura e tradizioni si sono espresse e influenzate reciprocamente nel tempo.Continua qui
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Il supervulcano del Sesia |
Sentieri e itinerari Valsesia - CAI
TrekkingItalia festeggia 30 anni di vita camminando...
TREKKING ITALIA è un'Associazione senza scopo di lucro iscritta nel Registro Nazionale
delle Associazioni di Promozione Sociale. Dal 1985 si impegna per avvicinare, conoscere, rispettare
e difendere la natura, rivalutando quelle capacità di percezione e di relazione dell'uomo che le
abitudini di vita moderne hanno assopito.
Molto in natura si può imparare ripercorrendo antichi sentieri che una volta avevano un significato ben diverso da quello attuale: vie importanti di comunicazione e di economia frequentate per scambi e relazioni. Una microstoria che non possiamo dimenticare e che noi ci prefiggiamo di raccontare. E il racconto nasce viaggiando a piedi, percorrendo, con i nostri soci, i sentieri del mondo. Questa è la formula che accompagna i nostri gruppi dal 1985 e che riesce a creare un bagaglio di emozioni, incoraggiare la curiosità e il desiderio di conoscere e di incontrarsi.
La nostra avventura è un girovagare tra gli aspetti naturali della terra e le contraddizioni che il nostro stile di vita produce. Questo lento viaggio è volto all'incremento della conoscenza, alla creazione di stili di vita alternativi all'attuale, nel rispetto delle risorse della Terra e delle culture del mondo. E' fondamentale, dunque, che i nostri soci si dimostrino aperti all'incontro, si dispongano serenamente allo scambio delle idee e sensazioni che l'"andare a piedi" promuove, sviluppino capacità di affrontare costruttivamente i disagi che si possono presentare in condizioni avverse o in paesi lontani, molto diversi dal nostro.
Trekking Italia ha come obiettivo educare chi la frequenta a camminare e ad accentuare la capacità di autorganizzarsi un viaggio a piedi: non è un'agenzia viaggi e chi partecipa deve sapere che gran parte dell'organizzazione poggia sul contributo responsabile di soci volontari.
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Molto in natura si può imparare ripercorrendo antichi sentieri che una volta avevano un significato ben diverso da quello attuale: vie importanti di comunicazione e di economia frequentate per scambi e relazioni. Una microstoria che non possiamo dimenticare e che noi ci prefiggiamo di raccontare. E il racconto nasce viaggiando a piedi, percorrendo, con i nostri soci, i sentieri del mondo. Questa è la formula che accompagna i nostri gruppi dal 1985 e che riesce a creare un bagaglio di emozioni, incoraggiare la curiosità e il desiderio di conoscere e di incontrarsi.
La nostra avventura è un girovagare tra gli aspetti naturali della terra e le contraddizioni che il nostro stile di vita produce. Questo lento viaggio è volto all'incremento della conoscenza, alla creazione di stili di vita alternativi all'attuale, nel rispetto delle risorse della Terra e delle culture del mondo. E' fondamentale, dunque, che i nostri soci si dimostrino aperti all'incontro, si dispongano serenamente allo scambio delle idee e sensazioni che l'"andare a piedi" promuove, sviluppino capacità di affrontare costruttivamente i disagi che si possono presentare in condizioni avverse o in paesi lontani, molto diversi dal nostro.
Trekking Italia ha come obiettivo educare chi la frequenta a camminare e ad accentuare la capacità di autorganizzarsi un viaggio a piedi: non è un'agenzia viaggi e chi partecipa deve sapere che gran parte dell'organizzazione poggia sul contributo responsabile di soci volontari.
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mercoledì 22 febbraio 2017
Domenica 26 febbraio: andar per costa
Lavagna - Sestri Levante (GE)
LUNGHEZZA DEL PERCORSO: Km 8DISLIVELLO: m 250
DIFFICOLTÀ: T
Una passeggiata per tutti, con escursione al mattino e pomeriggio di svago e turismo a Sestri e le sue spiagge.
Percorreremo in mattinata il sentiero basso con partenza da Lavagna, salendo al Belvedere di Santa Giulia per poi scendere verso i Cavi di Lavagna, sul nostro cammino incontraremo i ruderi delle Rocche di Sant'Anna prima di giungere a Sestri.
Ritrovo: Stazione FS di Tortona ore 8:00 di domenica 26 febbraio
Spostamento in Treno con partenza ore 8,25
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martedì 21 febbraio 2017
Domenica 26 febbraio: Bric delle Forche - Varazze (SV)
domenica 19 febbraio 2017
Bastoncini da trekking: come si usano al meglio?
Ricordo ancora quando comprai i miei primi bastoni da trekking: in montagna, almeno nelle mie zone, erano veramente poche le persone ad usarli, perlopiù si trattava di tedeschi o austriaci. Mosche bianche gli italiani. Erano molti invece quelli che mi facevano sempre la stessa domanda: ma dove sono gli sci?
Qualcuno incuriosito, con in mano il classico bastone di legno, mi guardava con diffidenza, altri ridacchiavano sotto i baffi, altri ancora sembravano visibilmente stupiti. Insomma tutto ciò per dire che era quasi imbarazzante andarsene in giro per le montagne impugnando quei cosi!
Manutenzione dei bastoncini da trekking
I bastoncini telescopici vanno asciugati e puliti ad ogni fine escursione. Rimuovere perfettamente ogni traccia di polvere o fango facendo particolare attenzione agli snodi, da sempre il punto debole di questi attrezzi.
E voi li usate i bastoncini da trekking durante le vostre escursioni? Come vi trovate?
(...)
Mi preme sottolineare un punto, che non so se abbia valenza generale ma che di sicuro ho sperimentato personalmente. A lungo andare abituarsi all’uso dei bastoncini disabitua all’equilibrio “naturale”; o meglio, abitua ad un nuovo equilibrio che è quello dell’utilizzo di quattro arti portanti. Potrebbe quindi anche succedere che se si utilizzano spesso i bastoncini quando se ne farà a meno si avrà un minor senso dell’equilibrio. Alternare spesso camminate con a camminate senza bastoncini anche tenendo conto del peso dello zaino e del tipo di terreno forse è la soluzione migliore.
(...)
(...)
Mi preme sottolineare un punto, che non so se abbia valenza generale ma che di sicuro ho sperimentato personalmente. A lungo andare abituarsi all’uso dei bastoncini disabitua all’equilibrio “naturale”; o meglio, abitua ad un nuovo equilibrio che è quello dell’utilizzo di quattro arti portanti. Potrebbe quindi anche succedere che se si utilizzano spesso i bastoncini quando se ne farà a meno si avrà un minor senso dell’equilibrio. Alternare spesso camminate con a camminate senza bastoncini anche tenendo conto del peso dello zaino e del tipo di terreno forse è la soluzione migliore.
(...)
sabato 18 febbraio 2017
Morti sotto una slavina i tre alpinisti torinesi dispersi lungo la salita verso lo Chaberton
Recuperati i corpi: i ragazzi erano partiti a piedi venerdì dopo aver lasciato l’auto a Montgenevre e mai tornati indietro
Sono morti i tre alpinisti di Torino dispersi
ieri, venerdì, sulle Montagne dell’Alta Valsusa, durante un’escursione
verso il Monte Chaberton, a 3.100 metri sopra Claviere (Torino), confine
francese. Dopo una lunga notte di preoccupazione sono riprese all’alba
le ricerche, ma le (poche) speranze di ritrovarli in vita hanno fatto
subito i conti con la tragedia: nel gruppo ci sono una guida alpina e
due ragazzi torinesi molto conosciuti nella zona: Margherita Beria d’Argentina, 24 anni, e il fidanzato Antonio Lovato Dassetto,
di 28. Maestra di sci, universitaria e figlia del sindaco di Sauze di
Cesana, Maurizio Beria, Margherita è cresciuta sulla neve con le due
sorelle e negli ultimi anni si è innamorata di skialp e freeride. Era
molto esperta e da alcuni mesi collaborava con importanti aziende del
settore. Lovato Dassetto ha fondato un’associazione sportiva, amata da
appassionati di free climbing e vela. Insieme hanno affrontato decine di
gite. La terza vittima è Adriano Trombetta,
38 anni, guida alpina dal 2003: arrampicare era la sua passione, il suo
motto. I loro corpi sono stati recuperati verso le 10 e portati nelle
camere mortuarie dell’ospedale di Susa.
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Lucia Caretti, Federico Genta
Claviere (TO)
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venerdì 17 febbraio 2017
giovedì 16 febbraio 2017
Il nuovo sito ufficiale della Via Francigena
È on line il nuovo portale dedicato alla Via Francigena, www.viefrancigene.org, con una nuova veste grafica e nuove tecnologiche funzioni al servizio di chi cammina o pedala.
“Cammina attraverso la storia, su
antiche vie romane e medievali. Ripercorri la via dei pellegrini, tra
pievi romaniche e maestose abbazie. Ritrova te stesso, riscopri la
bellezza nella semplicità. Entra nel paesaggio, dalle campagne inglesi alle pianure francesi, dalle Alpi svizzere alle colline toscane.” questo è il messaggio di benvenuto che offre il rinnovato sito www.viefrancigene.org, il portale ufficiale dell’Associazione Europea delle Vie Francigene, a chi desidera mettersi in cammino da Canterbury a Roma.

- Un viaggio nel cuore dell’Europa. Per la prima volta, chi consulta il sito, avrà una visione globale dell’intero percorso, che porta il prestigioso marchio di Itinerario culturale del Consiglio d’Europa. Il percorso è dunque descritto a partire dalla cattedrale di Canterbury, dove fu arcivescovo Sigerico, che ci ha lasciato la più autorevole testimonianza di un itinerario medievale per Roma.
- Scopri la Via Francigena. Facile e immediata la consultazione delle varie sezioni territoriali, di cui tre dedicate rispettivamente a Inghilterra, Francia e Svizzera. Al percorso in territorio italiano sono riservate altre quattro sezioni, a cui si aggiunge la pagina dedicata alla Via Francigena del Sud, da Roma a Brindisi.
- Le informazioni utili. Il sito è la fonte ufficiale per tutte le informazioni utili a chi vuole mettersi in viaggio. Tracce gps, roadbook, elenco della ricettività aggiornata, consigli per i principianti sono in evidenza su ciascuna sezione del percorso, o raggiungibili facilmente attraverso pagine dedicate.
- Mappe “responsive”. Le nuove mappe sono navigabili anche su smartphone o tablet, per poter essere consultate direttamente sul percorso, su dispositivi accessibili a tutti.
- La bicicletta. Particolare attenzione è rivolta a chi desidera percorrere la via con questo mezzo. Tracce della CicloVia Francigena - percorso interamente segnato nel 2016 - e consigli utili ai ciclisti sono in evidenza sul sito.
- Economia virtuosa. La Via Francigena è un potente strumento di promozione per i territori marginali. Nel nuovo portale, le attività ricettive, i tour operator e le associazioni escursionistiche, i fornitori di servizi, avranno la possibilità di promuovere le loro organizzazioni e le loro offerte, tramite annunci a pagamento.
martedì 14 febbraio 2017
lunedì 13 febbraio 2017
Da Castelnuovo Don Bosco all’Abbazia di Vezzolano
venerdì 10 febbraio 2017
mercoledì 8 febbraio 2017
Domenica 12 febbraio: da Ceriale al Monte Croce (SV)
LUNGHEZZA DEL PERCORSO: circa km 9
DISLIVELLO: m 541 in salita
DIFFICOLTÀ: E (per escursionisti con un minimo di allenamento)
Il percorso inizia dal cimitero di Ceriale (segnavia quadrato rosso vuoto). Il tracciato, oggi adibito soprattutto a strada campestre per uso agricolo, ricalca l’antica via che, superando Capo d’Anzio, collegava la piana di Borghetto Santo Spirito con quella di Ceriale ed Albenga. Si prosegue a mezza costa, transitando prima tra ulivi in parte ancora coltivati e poi tra bassa vegetazione, mentre il panorama si apre verso la Piana di Albenga. Una costruzione inusuale (terrazzo su colonne) indica che in passato era molto praticata la caccia agli uccelli migratori che, seguendo la costa, erano obbligati a doppiare Capo d’Anzio.
Si entra ben presto nel vasto parco, progettato e realizzato alla fine del XIX secolo dall’ingegner Borelli, che vi costruì il castello in stile neogotico che si scorge tra i pini. Si attraversa il parco, salendo in prossimità della casetta di caccia, ammirando le grandi opere di trasformazione operate dall’antico proprietario: gradinate e canalizzazioni in cotto, grandi dighe per la raccolta dell’acqua piovana, impianti di irrigazione, rete stradale collegante le varie opere. Una lunga strada sterrata con canali in cotto prosegue in salita, offrendo ampia visuale sulla costa di Borghetto Santo Spirito e Loano. Il percorso abbandona lo sterrato per seguire ora un sentiero che, in graduale salita, arriva al monte Piccaro, dove si trova un’edicola e da cui lo sguardo spazia su un’ampia porzione del mar Ligure, da Capo Noli a Capo Mele. Il sentiero prosegue percorrendo la cresta rocciosa e raggiungendo la cima del Monte Croce, ripido cono roccioso dominante Ceriale. Il ritorno avviene lungo il percorso di andata ma avendo di fronte il mare ed un panorama spettacolare.
Ritrovo: Stazione FS di Tortona
Spostamento in Pullman
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DISLIVELLO: m 541 in salita
DIFFICOLTÀ: E (per escursionisti con un minimo di allenamento)
Il percorso inizia dal cimitero di Ceriale (segnavia quadrato rosso vuoto). Il tracciato, oggi adibito soprattutto a strada campestre per uso agricolo, ricalca l’antica via che, superando Capo d’Anzio, collegava la piana di Borghetto Santo Spirito con quella di Ceriale ed Albenga. Si prosegue a mezza costa, transitando prima tra ulivi in parte ancora coltivati e poi tra bassa vegetazione, mentre il panorama si apre verso la Piana di Albenga. Una costruzione inusuale (terrazzo su colonne) indica che in passato era molto praticata la caccia agli uccelli migratori che, seguendo la costa, erano obbligati a doppiare Capo d’Anzio.
Si entra ben presto nel vasto parco, progettato e realizzato alla fine del XIX secolo dall’ingegner Borelli, che vi costruì il castello in stile neogotico che si scorge tra i pini. Si attraversa il parco, salendo in prossimità della casetta di caccia, ammirando le grandi opere di trasformazione operate dall’antico proprietario: gradinate e canalizzazioni in cotto, grandi dighe per la raccolta dell’acqua piovana, impianti di irrigazione, rete stradale collegante le varie opere. Una lunga strada sterrata con canali in cotto prosegue in salita, offrendo ampia visuale sulla costa di Borghetto Santo Spirito e Loano. Il percorso abbandona lo sterrato per seguire ora un sentiero che, in graduale salita, arriva al monte Piccaro, dove si trova un’edicola e da cui lo sguardo spazia su un’ampia porzione del mar Ligure, da Capo Noli a Capo Mele. Il sentiero prosegue percorrendo la cresta rocciosa e raggiungendo la cima del Monte Croce, ripido cono roccioso dominante Ceriale. Il ritorno avviene lungo il percorso di andata ma avendo di fronte il mare ed un panorama spettacolare.
Ritrovo: Stazione FS di Tortona
Spostamento in Pullman
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lunedì 6 febbraio 2017
Domenica 12 febbraio: Ciaspolata in Val di Rhemes (AO)
sabato 4 febbraio 2017
Le Porte di Pietra 71km 4000m D+
Dal 2006...I'ultratrail in Italia.
Le
Porte di Pietra nascono nel 2006 con l'obiettivo di sviluppare anche in
Italia la pratica del trail running sviluppata su lunghe distanze. Il
concetto di trail running che Gli Orsi hanno voluto promuovere è quello
di un percorso impegnativo, in totale ambiente naturale, che vuole
seguire pienamente l'etica di questo sport.
E'
una gara affascinante quanto severa, che alterna tratti di facile corsa
a impegnativi dislivelli, che si snoda in un ambiente appenninico
costituito da fitti boschi e ampi crinali, avvolto da una vegetazione
selvaggia; la Val Borbera infatti, è una valle chiusa, non presenta dei
valichi di comunicazione commerciale e questo ha contribuito in modo
determinante alla creazione di un ambiente integro dal punto di vista
dell'aspetto naturale e faunistico. La difficoltà della gara è
amplificata dalla autogestione della autosufficienza alimentare, in
linea con molte grandi gare internazionali; la scelta di fornire solo
acqua ai ristori è dettata dalla consapevolezza che la gestione
nutrizionale nel corso di un trail è uno degli elementi in grado di
condizionare una prestazione e che porta l'atleta ad una profonda
conoscenza delle proprie necessità.
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venerdì 3 febbraio 2017
Webcamappennino - sito di webcam dell'Appennino Italiano
L'unico sito con più di 200 webcam da tutto l'Appennino Italiano
In questo sito potrete trovare le varie Webcam situate su i principali monti dell'Appennino Settentrionale, Centrale e Meridionale. Scegliete la webcam dalla mappa Google o dagli appositi menù nella colonna di sinistra, vedrete in tempo reale la situazione metereologica e il luogo da voi scelto. Questa idea nasce dal bisogno di osservare la situazione meteorologica su gli Appennini prima di partire per la montagna.
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In questo sito potrete trovare le varie Webcam situate su i principali monti dell'Appennino Settentrionale, Centrale e Meridionale. Scegliete la webcam dalla mappa Google o dagli appositi menù nella colonna di sinistra, vedrete in tempo reale la situazione metereologica e il luogo da voi scelto. Questa idea nasce dal bisogno di osservare la situazione meteorologica su gli Appennini prima di partire per la montagna.
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Webcam Appennino Settentrionale - Monte Bue |
Software e manuali completamente Freewere
Tracce gps
Sentieri escursionistici trekking CAI
Links utili
giovedì 2 febbraio 2017
Agenzia sentieri
Consulenza e creazione reti sentieristiche
Valorizzare il territorio con la creazione di una rete sentieristica che consenta di apprezzare le sue peculiarità è oggi più facile, affidandosi alla competenza dei sentierologi, professionisti in grado di “leggere” un territorio per capirne le potenzialità ai fini della fruizione turistica-escursionistica.
L’Agenzia Sentieri, che si avvale di tecnici altamente qualificati, è in grado di fornire una consulenza completa in ambito sentieristico, partendo dall’individuazione dei percorsi, passando per il rilievo GPS e l’infrastrutturazione dei sentieri, fino ad arrivare alla promozione degli stessi attraverso i tradizionali strumenti cartacei e i moderni supporti informatici.
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Valorizzare il territorio con la creazione di una rete sentieristica che consenta di apprezzare le sue peculiarità è oggi più facile, affidandosi alla competenza dei sentierologi, professionisti in grado di “leggere” un territorio per capirne le potenzialità ai fini della fruizione turistica-escursionistica.
L’Agenzia Sentieri, che si avvale di tecnici altamente qualificati, è in grado di fornire una consulenza completa in ambito sentieristico, partendo dall’individuazione dei percorsi, passando per il rilievo GPS e l’infrastrutturazione dei sentieri, fino ad arrivare alla promozione degli stessi attraverso i tradizionali strumenti cartacei e i moderni supporti informatici.
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mercoledì 1 febbraio 2017
Camminare è una filosofia. Perché si decide di andare a piedi
Camminando si abita un paesaggio, lo si vive a passo lento e non si è mai soli. Si è in compagnia di ciò che ci circonda, in un dialogo tra il corpo e l'anima
Camminare è una filosofia. Un gesto elementare che abbiamo imparato da bambini, ma dal significato molto più profondo. Sempre più persone decidono di praticare l'andare a piedi per ritrovare la dimensione del tempo e guardare dentro se stessi. Magari lontano dalla quotidianità.
Camminare allora non si riduce solamente ad uno sport o ad un movimento automatico e superficiale. È un'esperienza universale, "un'opportunità di tornare a godere dell'intensità del cielo e della forza del paesaggio" come ricorda Frédéric Gros, docente di Filosofia all'Università di Parigi autore del libro 'Andare a piedi. Filosofia del Camminare', ed. Garzanti 2013.Continua qui
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