Andiamo a Maloja Pass. Le storie di contrabbando tra Italia e
Svizzera assumono nei territori di montagna contorni da leggenda.
Camminando spesso si incontrano persone, e molte di loro hanno qualcosa
da raccontare a riguardo: storie di tempi che furono, non più attuali (o
forse no).
E’ diverso tempo che non aggiorno la pagina “blog” di questo sito. Me
ne dispiaccio, faccio mea culpa ma tante cose per la testa hanno
distolto energie e soprattutto la voglia dallo stare davanti al
computer. Oggi piove, sono abbastanza annoiato, per cui posso dedicarmi
alla montagna vista anche attraverso lo schermo del pc senza avere sensi
di colpa
Parlare di contrabbando in montagna significa parlare di povertà e
cultura. E’ stato un fenomeno molto diffuso in passato. Fenomeno che
oggi continua ad alimentare l’immaginario collettivo, attraverso canzoni
(come non citare De Sfroos), opere d’arte (conoscete la città dipinta e
la storia del mitico Lasco? Il brigante che terrorizzava la Valsassina è
realtà o pura invenzione?), diversi itinerari tematici.
ACCESSO: si arriva in Engadina, da sud, passando da Lecco,
proseguendo lungo la val Chiavenna e seguendo le indicazioni per Saint
Moritz ed il passo del Maloja. Dopo la dogana, all’altezza di Bondo, il
pizzo Cengalo è venuto giù. I lavori per il rifacimento della strada
sono impressionanti (non si esclude possa venire giù altro materiale…).
L’accesso non è chiuso, si va a senso alternato su di una deviazione che
attraversa Promontogno. Vedendoli così non credo impiegheranno poco
tempo prima di ripristinare in toto la cantonale. Ai semafori due
cartelli indicano il tempo massimo di attesa, 30 minuti andando in
direzione nord. Viceversa 15 minuti.
Già in val Bregaglia il panorama è affascinante, una volta raggiunto
il passo del Maloja la visuale si apre anche sull’Engadina. Il
parcheggio per iniziare la nostra facile escursione è prima dell’abitato
di Maloja, in fondo alla stradina che dall’ultimo tornante si stacca
sulla destra. Il parcheggio è indicato: Salecina (si
tratta di un centro di formazione, casa vacanze autogestita). Una volta
parcheggiato si attraversa la diga e lì inizia il sentiero, in breve
varcata una porta di legno.
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A passo lento
giovedì 2 novembre 2017
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Quanto monotona sarebbe la faccia della terra senza le montagne.
Immanuel Kant
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