18 GENNAIO
CAMOGLI - MONTE PORTOFINO - CAMOGLI (GE)
Dislivello max: 525 m  - Ore totali 6, di cammino 4.10
Difficolta': E
Tutti i tratti di sentiero  son classificati T, per i tratti della
traversata alta di Cala dell'Oro da  Toca a Pietre Strette E
LEGGERE BENE, IN PARTICOLARE LA NOTA SUL BATTELLO  PER IL RITORNO!!!
La gita è alquanto semplice e fisicamente poco  impegnativa. Suddivisa in
quattro parti principali quasi equivalenti come  tempi e così
evidenziabili: salita, piano, discesa, battello. La prima parte,  la
salita, è spezzata in più parti con soste brevi ma ristoratrici così  da
ridurre la percezione di fatica. Le restanti parti non presentano  alcuna
difficoltà psicofisica ad eccezione di alcuni brevissimi passaggi ove  si
suggerisce di prestare un poco più di attenzione (tratto classificato  E)
ma accessibili a chiunque. Il rientro in battello con bellissimo  panorama
della costa di arrivo a Camogli vale le fatiche della gita.  (meteo
permettendo)
Il percorso si snoda su sentieri: pavimentati,  scalinate, terrosi, brevi
tratti rocciosi suborizzontali di roccia breccia  puddinga (conglomerato
con evidenti ciotoli)
Trasferimento :  treno
Si suggerisce trovarsi in stazione per tempo così da dare la  possibilità
ai capogita di compilare il foglio nominativi presenze e  richiedere il
biglietto per comitive di andata e ritorno. In caso contrario  provvedere
al proprio biglietto.
RITROVO            PARTENZA treno  reg.diretto
VOGHERA Staz. FS 07.45 bin 4  08.11
TORTONA Staz. FS 08.00 bin  2 08.21
Per chi desiderasse partire da Arquata, necessario cambio a  Genova, c.s.
ARQUATA Staz. FS partenza 07.46
GE PP 08.22
09.10
GE PP  cambio part 9.13
CAMOGLI 09.51
Arrivo a CAMOGLI ore 09.51   20 minuti  per necessità personali
Nei pressi della stazione una scalinata conduce  al lungomare per eventuali
necessità (si prega provvedere anche in treno),  per caffe', affini e
scorte focaccia. A tale scopo la pausa concessa sarà di  20 minuti al
massimo.   Poi solerti in direzione levante seguendo il  lungomare (mare
sulla destra) si infila il budellino, si passan le mega  padelle in ferro e
si giunge in ampio parcheggio a pagamento in leggera  salita al fondo del
quale, presso un cantiere edile, si sosta lo stretto  necessario per
riorganizzarsi nei pressi di un pannello turistico del Parco  di Portofino.
01 tratto ore ore parz ore totali quota disl. a salire  Disl. totale Km.progr
camogli 10.15 0.00   0.00    25   0.00          0.00           0.00 Qui ha
inizio l'escursione con il segnavia rosso 'due  pallini rossi' e si
costeggia il rio dapprima in sponda destra e poi sinistra  dove aggirato un
cantiere di lavoro (prestare attenzione) si inizia a salire  nella storica
creusa tra piante di ulivi sin al borgo di S. Rocco. Salita  lenta e
inesorabile tra mura, si  suggerisce proceder con passo tranquillo  senza
forzare l'andatura e possibilmente partire non vestiti per  latitudini
polari, siam pur sempre sul mediterraneo.
02 ore ore parz  ore totali quota disl. a salire Disl totale Km.progr
S.Rocco 11.00 0.45 0.45  215 190       190   1.6
Sosta 10 minuti nei pressi della chiesa per riposo e  rifornimento
eventuali focaccia e acqua potabile
Si riparte alle ore  11.10  seguendo il segnavia 'due triangoli rossi' che
con sentiero ampio e  pavimentato raggiunge le località di Poggio e
Mortola.
Al termine di  questo ultimo caratteristico borgo ha inizio il sentiero
sterrato che risale  dolce entro un bosco di lecci sino alla palina n°045
posta ad un bivio. Si  svolta a sinistra (a dx Sentiero delle Batterie)
seguendo sempre il segnavia  precedente salendo più ripidi pendii nel bosco
di S.Nicolò nel  quale  crescono i principali elementi della macchia
mediterranea. Negli stretti  valloncini, freschi e umidi, gli ornielli, i
carpini neri ed altre specie  submontane e montane si spingono in
prossimità del mare aiutati dall'ambiente  favorevole.  Sul percorso, tra
notevoli spunti panoramici su Punta Chiappa e  Camogli, fanno bella mostra
la rara sassifraga spatolata, la smilax o  stracciabraghe, la robbia
selvatica dalle cui radici si estraeva l'alizarina,  sostanza colorante
rossa, oggi prodotta in maniera sintetica. Sui tronchi e  sul selciato i
sigilli della presenza del cinghiale.
Alcuni tornanti fanno  rapidamente guadagnare quota. Il sentiero, passando
in un bosco ombroso,  termina in località Toca con un quadrivio di
sentieri.
Qui si lascia  l'evidente sentiero davanti a noi e si compie una
digressione svoltando a  destra e dopo pochi metri ancora a destra seguendo
il segnavia 'triangolo  rosso pieno'.
Dopo un centinaio di metri in leggera discesa si giunge al  Semaforo Nuovo.
Il luogo panoramico ha determinato la decisione di  insediarvi un
radiosemaforo di segnalazione sostitutivo del Semaforo Vecchio  e, durante
l'ultimo confitto mondiale, una postazione militare. (Le  fortificazioni si
spingono lungo il displuvio roccioso sino a Punta Chiappa  e
particolarmente evidenti sono le batterie antiaeree e antinavali  site
nell'omonima località, precedentemente nota con il nome di Fornelli.)  La
costa, per la sua posizione strategica, era già stata fortificata  in
epoche storiche: ne è una testimonianza la torre saracena (cala  dell'Oro)
di vigilanza , edificata nel periodo delle scorribande moresche nel  XVI
secolo.
Dal piazzale della casermetta, oggi in gestione al Corpo  Forestale dello
Stato, si possono osservare i ripidi e assolati versanti  meridionali del
Promontorio attraversati, come accade poco lontano, da  qualche piccola
valle mesofila. Le specie dominanti diventano, in queste  zone, l'orniello,
il carpino nero e addirittura il pioppo tremolo di  probabile impianto
artificiale. Nei primi mesi dell'anno si possono osservare  inoltre le
copiose fioriture del narciso a tazzetta e del narciso papiraceo.   II
piazzale antistante la costruzione del Semaforo Nuovo è anche un  buon
punto per osservare l'avifauna: gabbiani reali presso la costa,  cornacchie
grigie, il poco confidente cuculo e il falco pellegrino dal volo  veloce ed
acrobatico.
sosta 10 minuti acqua potabile
03 ore ore  parz ore totali quota disl. a salire Disl. totale Km.progr
Semaf 12.30    1.20     2.05 470 270         460   +2.4=4.00
Si risale brevemente, a  ritroso, per la stessa via sin a sella Toca e da
qui a destra segnavia 'due  triangoli rossi' con largo sentiero in
falsopiano con poche discese e  risalite, molto panoramico su  cala
dell'Oro.                                                              
Il percorso si sviluppa nel conglomerato di Portofino: sono infatti  ben
visibili le fratture che lo attraversano originando selle e torrioni.
Appena ripulito da infestanti e sempre protetto a valle da  folta
vegetazione, esso presenta solo alcuni (5) brevissimi tratti su breccia  di
sassi leggermente inclinata ove occorre prestare un poco in più  di
attenzione.
La prima parte del percorso offre una costante ed ampia  visibilità
panoramica su cala dell'Oro e la torre.
A seguito di numerosi  incendi, la felce aquilina ed il rovo sostituiscono
adesso, con invadente  prepotenza, gli arbusti che prima componevano la
macchia mediterranea laddove  la pineta era più aperta.
La zona che si percorre è caratterizzata da lunghi  periodi di insolazione
e quindi da temperature medie elevate anche nel  periodo invernale e il
costone roccioso che scende ripido in mare è battuto  dal venti che
giungono dai quadranti meridionali. Si sta' attraversando il  regno
nascosto del gabbiano reale, del falco pellegrino e, nel periodo di  passo,
delle garzette e degli altri uccelli migratori.
Del tutto diverse  son le caratteristiche naturali del secondo canalone che
si incontra  proseguendo sul percorso; umido e ricco di specie mesofile,
quindi con i  tronchi pieni di acqua, che hanno contrastato il propagarsi
degli incendi  impedendo di arrivare alla limitrofa Cala dell'Oro. Per
questo la macchia  mediterranea  costituisce il tipo principale di
vegetazione che si incontra:  erica arborea, cisto femmina, corbezzolo e
ampelodesma.
Di seguito si  entra nel bosco rado di pini marittimi e castagni sin a
pervenire alla  località Pietre Strette.
Fine delle salite. acqua potabile alcuni tavoli per  la colazione al sacco
20 minuti a disposizione
04   ore ore parz ore  totali quota disl. a salire Disl. totale Km.progr
Pietre 13.50 1.10 3.15 487     55         515   +2.9 = 6.9
Fine colazione 14.10 0.20
Da Pietre  Strette in direzione SE segnavia 'tre punti rossi' con buon
sentiero di  cresta, si raggiunge dapprima le Bocche di S. Lorenzo e di
seguito, scendendo  in macchia mediterranea, la località Base 0 (zero).
05 ore ore parz ore  totali quota disl. a salire Disl. totale Km.progr Base
0 15.05 0.55     4.10  220 00        515   +1.9 = 8.8
Brevissima sosta di riordino e si prosegue  segnavia 'due bolli rossi' a
destra (direz ovest) in discesa verso S.  Fruttuoso. Il sentiero, spesso
ripido (fondo sconnesso, attenzione), si apre  alcune volte con belle
vedute sull'abbazia, prestare attenzione anche durante  l'affollamento di
dette piazzole panoramiche.
Si scende in un ripido  vallonetto sino all'eliporto e poi alla prima baia
con ristorante  bar.
Breve risalita e prestando attenzione alle svolte del sentiero, si  evita
di entrare negli uffici del FAI per scendere alla spiaggia di S.  Fruttuoso
ampliata da poco con apporto di "meravigliosa"  ghiaia di frantoio.  acqua
potabile
06 ore ore parz ore totali quota disl. a salire Disl.  totale Km.progr
S.Frut 16.00 0.50 5.00 000 10        525 +2.4 =  10.4
Fine della marcia. E' possibile accedere alla chiesa oppure ad un  meno
spirituale locale di ristoro in attesa del battello che ci riporterà  a
Camogli al costo di 7 euro
ULTIMA CORSA DA ORARIO ORE 16.00   !!!!!!
PER OVVIARE A QUESTO AFFANNO SI IMPLORA L'ANARCHICA  UTENZA:
coloro che son intenzionati a partecipare, garantendo la loro  presenza
alla gita ed il rientro in battello, di inviare entro e non oltre le  ore
14 di  giovedi 15  gennaio una mail a Mario P. oppure  un
sms al numero 335 654 10 22 con il messaggio:
CONFERMO PER: nome   cognome (ed eventuali altre persone con nome e
cognome) MIA PRESENZA SUL  BATTELLO DI RIENTO.
Questo permetterà eventualmente agli organizzatori di  prenotare, con una
stima ben approssimata di persone, un battello  intieramente riservato ad
un orario più favorevole e soprattutto che attende  anche in caso di
ritardo!!! (se no rientro a pied come da VARIANTE FINALE in  fondo a queste
note, e son ciccioli amar per molti)
Sbarcati sul  molo nel porto di Camogli, a destra piazza e di poi si passa
sotto l'arco e  si percorre tutto il lungomare sino al budellino finale.
Con meteo favorevole  si può ammirare un bel  tramonto sul mare pittoresco
e romanticamente  percepito dalla pattuglia muliebre. Dopo le mega padelle
si apre a sinistra  la scala per la risalita rapida alla stazione
ferroviaria. FINE  ESCURSIONE
L'escursione è stata verificata di recente nei giorni  23 novembre 8 e 28
dicembre.
L'escursione sarà rimandata, in caso di  maltempo, alla domenica successiva
Alcune note sono brani tratti  integralmente dal sito del Parco Naturale
Regionale di Portofino al quale si  invita tutti accedere prima
dell'escursione.
Parco 1
Parco 2
Per  il rientro in treno (primi due preferiti, ulteriori di emergenza)
stazione  Int.reg. diretto  milano
CAMOGLI 17.04 18.53 19.12 20.28
GE BRI  17.42
cambio
GE BRI 17.50 19:30
GE PP 19:41 19.51 21.21
cambio  cambio
GE PP 17.58 IC-20.19 21.49
ARQUATA 18.28 20.14 22.19
TORTONA  18.48 20.30 22.36
VOGHERA 19.01 20.43 21.06 22.46
cambio
VOGHERA  21.15
TORTONA 21.25
VARIANTE FINALE EVENTUALE DA S.  FRUTTUOSO
Eventualmente per coloro che (solo per un gruppo superiore alle  cinque
persone e con condizioni meteo ottimali) da S Fruttuoso  volessero
rientrare a Camogli per sentiero, senza fare alcuna sosta, si  prende il
sentiero in prossimità del battello, segnavia 'due bolli rossi' ore  2.20 a
S.Rocco dislivello 380 metri a salire e poi 0.25 sin alla stazione  di
Camogli su un sentiero di difficoltà EE che presenta alcuni tratti  esposti
e dotati di catene mancorrente di sicurezza. Consigliato solo  a
escursionisti molto esperti, con buona resistenza fisica, ancora in  grado
di fare 3 ore di cammino di cui metà in condizione di luce scarsa o  buio
ad andatura spedita (soprattutto nella discesa di S Rocco su Camogli)  ma
soprattutto affetti da non condivisibile dose di masochismo.
Arrivo a  Camogli per il treno delle 18.53 camminando senza soste a  rimirar
margherite.
DA SAN FRUTTUOSO
07 ore ore parz ore totali quota  disl. a salire Disl. totale Km.progr
S.Fruttuoso 16.00 2.20 7.20 000 570 1095  10.4
S.Rocco 18.20 0.25 7.45 215 000 +6.6 = 17.0
Camogli 18.45 30 000 1095  +1.3 = 18.3
lunedì 12 gennaio 2009
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