sabato 10 gennaio 2009

IL MONTE TOBBIO

Nelle giornate limpide, lo sguardo che gli alessandrini rivolgono verso sud si incontra con un monte insolitamente aspro: si tratta del Monte Tobbio, cuore del Parco Regionale delle Capanne di Marcarolo. Dalla chiesetta sulla sua cima, con accanto un rifugio di emergenza, si possono scorgere sia il porto di Genova che le colline del Monferrato che vaste porzioni dell'arco alpino.

Il Monte TobbioIl sentiero parte da Voltaggio dove si imbocca uno stretto viottolo, perpendicolare alla strada maestra, che attraversa il paese che sale in direzione Sud. La stradina dopo alcuni metri si divide in due piccole carrozzabili: si imbocca quella di destra e dopo un breve percorso, in prossimità di una seconda curva a gomito verso sinistra, si abbandona la strada continuando verso Sud su di un sentiero poco evidente che, dopo alcuni minuti di cammino, raggiunge una bellissima mulattiera che, inoltrandosi in un fresco bosco di castagni, consente di salire agevolmente. Dopo 20-30 minuti di marcia, ci si imbatte in un primo bivio, giunti al quale si imbocca senza indugio la via di destra; percorso un breve tratto pianeggiante, si arriva ad una seconda deviazione dove occorre invece imboccare il percorso di sinistra. Si riprende quindi a salire, sempre nel bosco di castagni, fino ad uscire su di un ampio crestone da dove, tra piccoli pini e spuntoni di roccia, ginestre ed elicrisio, appare finalmente la vetta del Tobbio, ancora abbastanza lontana. L'itinerario continua su un evidentissimo sentiero che interseca quindi un'ampia mulattiera proveniente dal Valico degli Eremiti, seguendo la quale si raggiunge prima il Passo della Dagliola e poi, risalendo il versante Sud del Tobbio, la chiesetta posta sulla cima.


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Quanto monotona sarebbe la faccia della terra senza le montagne.

Immanuel Kant

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