Il sentiero curato dal CAI di Arenzano e contrassegnato da una I rossa  su campo bianco, inizia nei pressi di una fonte in località Campo;  l’autopulman, però, non potendo raggiungere il posto di partenza perché  la strada è troppo stretta, ci lascia nelle vicinanze del deposito coop e  perciò il percorso originale dell’anello (km 8,300) sarà aumentato di  km 2,400 (da percorrere su strada asfaltata). 
       Subito il sentiero sale ripido (si consiglia andatura lenta) in  ambiente tipico di macchia con presenza di pino nero, ginestre, cisto ed  erica: a circa 20 minuti di cammino in località Ciazubellu, si svolta a  destra lasciando il segnavia “stella bianca” che conduce al Monte  Argentea. 
       Si entra nella Valle del Lerone, il percorso diventa più dolce ed  il paesaggio più selvaggio con presenza di aspre rocce e vegetazione  sempre più costituita da pino nero che trova spazio per vivere anche in  questi luoghi così ostili: superato il rio l’Erbin, si raggiunge, dopo  aver percorso circa tre chilometri, il rio Giasse delle Vacche (punto  panoramico). 
       Il territorio è molto ricco d’acqua con numerosi sorgenti e rii  che scendono dall’Argentea: prestare quindi particolare attenzione  nell’attraversamento di questi rigagnoli. 
       Arrivati a metà percorso (km 4,700 -  ore 2)  attraversiamo il rio  Cu du Mundu: possiamo qui osservare una ricca vegetazione  caratterizzata da specie mesofile quali, ad esempio, frassino ed ontano a  testimonianza delle diverse condizioni climatiche anche in breve  spazio. 
       Poco oltre un altro punto panoramico le “Pose du Campanin”  (presenza di una comoda panchina dove ci si può anche riposare un poco)  il sentiero inizia a scendere: incontreremo ben presto delle pareti  rocciose dove è praticata arrampicata sportiva e numerosi laghetti lungo  il rio Negrone. Seguendo il corso del rio dopo circa 6,5 chilometri  raggiungiamo il “Ponte Negrone”, costruzione di interesse storico nei  pressi del quale confluiscono il rio Negrone e il rio Leone dando  origine  al torrente Lerone: qui  finisce  anche il segnavia I rosso su  campo bianco che abbiamo seguito sino ad ora. 
       Sul ponte termina il sentiero naturalistico (segnavia C1 su campo  bianco/rosso) proveniente da Motta e tracciato a seguito di un progetto  di educazione ambientale realizzato nelle scuole di Arenzano e Cogoleto:  sarà sempre interessante osservare la cartellonistica qui esposta che  descrive l’ambiente.
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Fonte: Gruppo Micologico Voghera
giovedì 8 aprile 2010
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