giovedì 8 aprile 2010

Domenica 11 aprile: Arenzano, Sentiero dell'ingegnere

Il sentiero curato dal CAI di Arenzano e contrassegnato da una I rossa su campo bianco, inizia nei pressi di una fonte in località Campo; l’autopulman, però, non potendo raggiungere il posto di partenza perché la strada è troppo stretta, ci lascia nelle vicinanze del deposito coop e perciò il percorso originale dell’anello (km 8,300) sarà aumentato di km 2,400 (da percorrere su strada asfaltata).
Subito il sentiero sale ripido (si consiglia andatura lenta) in ambiente tipico di macchia con presenza di pino nero, ginestre, cisto ed erica: a circa 20 minuti di cammino in località Ciazubellu, si svolta a destra lasciando il segnavia “stella bianca” che conduce al Monte Argentea.
Si entra nella Valle del Lerone, il percorso diventa più dolce ed il paesaggio più selvaggio con presenza di aspre rocce e vegetazione sempre più costituita da pino nero che trova spazio per vivere anche in questi luoghi così ostili: superato il rio l’Erbin, si raggiunge, dopo aver percorso circa tre chilometri, il rio Giasse delle Vacche (punto panoramico).
Il territorio è molto ricco d’acqua con numerosi sorgenti e rii che scendono dall’Argentea: prestare quindi particolare attenzione nell’attraversamento di questi rigagnoli.
Arrivati a metà percorso (km 4,700 - ore 2) attraversiamo il rio Cu du Mundu: possiamo qui osservare una ricca vegetazione caratterizzata da specie mesofile quali, ad esempio, frassino ed ontano a testimonianza delle diverse condizioni climatiche anche in breve spazio.
Poco oltre un altro punto panoramico le “Pose du Campanin” (presenza di una comoda panchina dove ci si può anche riposare un poco) il sentiero inizia a scendere: incontreremo ben presto delle pareti rocciose dove è praticata arrampicata sportiva e numerosi laghetti lungo il rio Negrone. Seguendo il corso del rio dopo circa 6,5 chilometri raggiungiamo il “Ponte Negrone”, costruzione di interesse storico nei pressi del quale confluiscono il rio Negrone e il rio Leone dando origine al torrente Lerone: qui finisce anche il segnavia I rosso su campo bianco che abbiamo seguito sino ad ora.
Sul ponte termina il sentiero naturalistico (segnavia C1 su campo bianco/rosso) proveniente da Motta e tracciato a seguito di un progetto di educazione ambientale realizzato nelle scuole di Arenzano e Cogoleto: sarà sempre interessante osservare la cartellonistica qui esposta che descrive l’ambiente.

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Fonte: Gruppo Micologico Voghera

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Quanto monotona sarebbe la faccia della terra senza le montagne.

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