domenica 28 febbraio 2016

L'Alessandrino, patria piemontese dei paesi fantasma

Vere e proprie rovine di centri abitati dall'eterno fascino, che hanno lasciato tracce indelebili delle persone che per anni ci hanno vissuto e che oggi si trovano dislocati qua e là nel bel mezzo della natura incontaminata, in perfetta armonia con il paesaggio circostante. Se ne contano migliaia in tutta Italia e la sola provincia di Alessandria ne annovera ben sette: Avi, Brusaschetto Basso, Casoni di Vegni, Chiapparo, Connio Vecchio, Ferrazza e Reneuzzi.

Seppur pervasi da un certo senso di inquietudine, ognuno di questi luoghi, abbandonati a causa di fattori economico-commerciali, sociali o per la loro ubicazione sfavorevole, ha un proprio carattere e una storia tutta da scoprire.

Reneuzzi

A Reneuzzi, borgo rurale situato nella Valle dei Campassi, la vita è ferma al 1961. Il piccolo paese fantasma, che nel dialetto locale veniva chiamato Reneuzi o Reneusi, si trova affacciato sulla Liguria, celato tra i fitti boschi del monte Antola, a poco più di 1000 metri di altitudine. Immerso nella folta vegetazione e raggiungibile solo attraverso strette mulattiere e impervi sentieri, Reneuzzi rappresenta uno dei più affascinanti paesi fantasma non solo della provincia ma anche del Piemonte. Oggi del borgo non restano che ruderi di casa in pietra che si fondono perfettamente con la natura circostante. Strette viuzze ciottolate, muri a secco, tetti coperti da ciappe, una piccola chiesa con tanto di campanile e altare decorato con pitture blu e rosse, e due mulini abbandonati a fondo valle. Nei pressi della chiesa, si trova anche un piccolo cimitero dove spicca una grande lapide di una giovane donna uccisa nel 1961 dopo una tragica vicenda amorosa, ultima lapide ad essere posta in questo cimitero.Una disgrazia che all’epoca fece scalpore tanto che in quel periodo Reneuzzi era sulla bocca di tutti. Questo è il quadro che si tinge anche di mistero e, che meglio ritrae la piccola borgata nella quale si possono ancora intravedere i cambiamenti architettonici durante le varie epoche, dalla fastosità dell’ 800 con strutture abitative più ricche fino a quelle più semplici, relative agli anni del declino.

Ferrazza

Situato nella Valle dei Campassi, a 1111 metri di altitudine, Ferrazza è un piccolo borgo fantasma dalla caratteristica struttura agricola. Diversamente da Reneuzzi, il villaggio, composto da una dozzina di casolari in pietra è dislocato in una zona pianeggiante, a metà strada tra la stessa Reneuzzi e Vegni. Le case appaiono costruite tutte nel tradizionale stile rurale della zona: abitazioni povere con annessi ballatoi in legno, abbeveratoi e forni a cripta. Di recente, grazie ad una serie di ristrutturazioni delle abitazioni rurali, un gruppo di amici genovesi ha cercato di dare nuova linfa al borgo abbandonato perché non raggiungibile facilmente da una strada. Oggi infatti, durante la stagione estiva alcune persone ripopolano Ferrazza per godersi il fresco della valle.
 

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Quanto monotona sarebbe la faccia della terra senza le montagne.

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