Il trekking lungo i sentieri già conosciuti da Carlo Magno
Estate non è solo mare ma è anche tempo di escursioni e camminate in montagna, lungo i sentieri e i boschi del nostro appennino, lontano dalla confusione delle spiagge e immersi nel silenzio accompagnati dai suoni della natura e dagli odori dei fiori e delle piante.Tra le escursioni più interessanti vi è sicuramente quella delle “Vie del Sale”, gli antichi percorsi utilizzati, già all’epoca di Carlo Magno, dai mercanti che trasportavano il sale marino dai principali porti del Mediterraneo settentrionale (Genova, Nizza, Marsiglia) alle regioni dell’Europa centrale, geograficamente lontane dal mare in epoche dove i collegamenti erano estremamente difficili, dove questo prezioso materiale era di difficilissimo reperimento. Oggi le “Vie del Sale”, grazie ai moderni mezzi di trasporto, ovviamente non vengono più utilizzate, ma grazie al loro interesse naturalistico sono diventate meta preferita dagli appassionati di trekking.
Uno dei percorsi principali è quello che collega Portofino con Varzi, attraversando tre province (Genova, Alessandria e Piacenza) lungo un tratto che si sviluppa complessivamente per 80 km attraverso quattro tappe di 20 km ciascuna (Portofino-Uscio; Uscio-Torriglia; Torriglia-Capanne di Cosola; Capanne di Cosola-Varzi), con un dislivello complessivo di 4700 metri. Cinque sono i posti tappa : Portofino, Uscio, Torriglia, Capanne di Cosola e Varzi.
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