Contraddistinto dalla presenza di numerosi rilevi, il territorio di
Deiva Marina è caratterizzato dalla forte compenetrazione di mare e
monti, e dalla coesistenza di due anime diverse e complementari. Le
colline alle spalle del borgo sono attraversate da numerosi percorsi
escursionistici, che si snodano tra macchia mediterranea e ampie distese
boschive, offrendo spesso squarci d’azzurro e vedute panoramiche.
Questi sentieri fanno parte di una rete molto più vasta, che collega
Sestri Levante e il Tigullio alle Cinque Terre. I paesaggi incontrati
sono quelli tipici della Liguria di Levante, con dislivelli importanti,
vegetazione lussureggiante e scorci suggestivi su coste frastagliate e
rocciose. Tra i percorsi più affascinanti, il sentiero che conduce a
Framura, che parte dal mare e prosegue salendo lungo il crinale,
inerpicandosi attraverso boschi di corbezzoli e di castagni, fino ad
arrivare alla località chiamata Case Serro. Qui il sentiero diventa una
mulattiera sterrata che corre costeggiando il mare, offrendo allo
sguardo uno splendido panorama, che nelle giornate limpide può spaziare
dal promontorio di Portofino al golfo di Levanto. Una vista mozzafiato
si gode anche dalla Punta degli Apicchi , al termine di una breve
variante. Al termine del sentiero si ritrova la strada asfaltata che
scende verso Framura, incontrando una ad una le varie frazioni che ne
compongono l’abitato. Dal centro storico di Deiva Marina,
particolarmente suggestivo, ci si può anche incamminare verso l’altro
comune limitrofo, Moneglia, seguendo un sentiero non particolarmente
impegnativo ma suggestivo, immerso nella macchia mediterranea, che
costeggia terrazze coltivate a vigna e boschetti di pini marittimi fino
al borgo di Lemeglio, per poi scendere verso il mare. Allontanandosi di
poco dalla costa, si trovano altri percorsi altamente suggestivi, come
il Mezzema-Incisa-Deiva, che attraversa un territorio ricco di
serpentino, una roccia magmatica scura, salendo lungo il crinale tra le
vallate di Deiva e Moneglia, tra fitte schiere di castagni e di querce,
oppure il Deiva-Vigo-Castagnola, che si sviluppa in una boscaglia ricca
di maestosi esemplari di querce da sughero, raggiungendo ed
oltrepassando il castellaro ligure preromano del Monte Vigo, per poi
ritornare verso la costa, o ancora il circuito del Passo del Bracco, un
sentiero molto impegnativo che si inerpica fino alla sommità del Monte
S. Nicolao, da cui si può godere di un panorama mozzafiato su tutta la
vallata. Qui, all’ombra di uno splendido castagneto, è possibile
visitare l’area archeologica omonima, dove recenti scavi hanno messo in
luce i resti di una chiesa medievale e dell’annesso Hospitale di San
Nicolao di Pietra di Calice.
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