Ripercorrere la via in cui un tempo si
nascondevano i briganti, seguendo la linea di confine tra lo Stato
Pontificio e quello borbonico, sulle tracce di una delle pagine
dell’Unificazione d’Italia.
E’ una storia di 150 anni fa quella che
si vive nell’intraprendere l’antico Cammino dei Briganti, uno dei
percorsi inediti del nostro Paese che si sviluppa lungo 100 km tra il
Lazio e l’Abruzzo.
Il Cammino dei Briganti ha una nuova
vita con il cambio di percorso, che ora parte e arriva a Sante Marie,
sono 100 km da percorrere a piedi o in mountain bike; è appena stata
stampata la guida “Il Cammino dei Briganti” di Luca Gianotti, Alberto
Liberati e Fabiana Mapelli (Edizioni dei Cammini).
Tra i confini del Cicolano e la Marsica,
tra Lazio e Abruzzo, il Cammino dei Briganti ripercorre appunto
l’antica linea di confine tra lo Stato Pontificio e il Regno delle Due
Sicilie e ci racconta le tante storie di briganti che hanno avuto qui le
loro vicende. I briganti non erano malviventi, ma coloro difendevano
queste terre dall’invasione dei Sabaudi, i nuovi padroni arrivati dal
nord che avevano decuplicato le tasse e imposto la leva obbligatoria a
chi non poteva sottrarsi dall’obbligo di custodire la terra.
Continua qui
Nessun commento:
Posta un commento