venerdì 2 agosto 2019

La Via Saia e il torrente Gordenella

Per la Pro Loco di Cabella Ligure:

"ESCURSIONE A TAPPE LUNGO LA VIA SAIA E IL TORRENTE GORDENELLA SULLE TRACCE DEI POPOLI LIGURI E DI UN ANTICO LAGO MEDIOEVALE"




LA VIA SAIA
“La Via Saia” o “Anello Dovanelli - San Fermo - Agneto”, è un itinerario di circa 18 Km che separa in alta Val Borbera le valli Gordenella e Agnellasca. Recentemente inserito nella rete del patrimonio escursionistico regionale (sentieri n. 257, 258, 258a e 258b), il percorso segue un’antica “via del sale” lungo la linea di crinale che attraversa il Monte Saia. La denominazione “via del sale” (o “vie salarie”) è legata agli antichi percorsi del commercio che mettevano in comunicazione il mar Ligure con la pianura Padana: il sale,
infatti, per le sue proprietà alimentari e di conservazione dei cibi, era la più preziosa e tassata delle merci trasportate. Esistono moltissime vie del sale che, partendo dal bacino portuale genovese, risalivano la dorsale appenninica per scendere poi in Piemonte, Lombardia ed Emilia attraverso valichi e linea di cresta. Queste strade senza dubbio disagevoli, poco sicure e in certi periodi dell’anno rese impraticabili dalle piogge, non venivano usate solo per il trasporto del sale, ma anche per quello di vino, olio, riso, cereali, frumento, castagne, formaggi, carne salata, pesce, noci, spezie, legname, carbone, fibre tessili e coloranti. Resti archeologici rinvenuti nell’area di Dova superiore confermano l’attraversamento della dorsale montuosa appenninica fin dai tempi dei “liguri iriati”, che circa 3000 anni fa si spinsero verso la pianura alla ricerca di nuove terre da colonizzare.
Le vie del sale sono quindi antichi percorsi che da secoli caratterizzano i territori che collegano entroterra e mare, ma come si sono evolute nel tempo? A questa e altre domande cercheremo di dare una risposta lungo il cammino, integrando le informazioni di carattere storico con quelle relative al paesaggio.

PROGRAMMA MATTINO (9.30 – 13.00)
Partendo da Dova inferiore (900 m s.l.m.), percorreremo il sentiero 258a che conduce in cresta attraverso un’antica mulattiera. Giunti alla radura di Pian degli Orsi (1065 m s.l.m.), dove si incrociano i sentieri 257 (per Agneto) e 258 (Dovanelli – San Fermo) di questo anello, proseguiremo lungo il sentiero 258 in direzione San Fermo. La linea di cresta offre scorci panoramici sia sulle valli Gordenella a est e Agnellasca a ovest, che sulla Val Borbera, offrendo un punto di vista privilegiato per l’osservazione del paesaggio e di alcuni vistosi fenomeni di dissesto di versante. Giunti a San Fermo, dove lo sguardo può spaziare a 360° sull’Appennino ligure-piemontese e sulle Alpi occidentali, effettueremo la pausa pranzo (1 h ca).

Continua qui


Nessun commento:

Quanto monotona sarebbe la faccia della terra senza le montagne.

Immanuel Kant

Lettori fissi

Di tutte le cose che la saggezza procura per ottenere un'esistenza felice, la più grande è l'amicizia.

Epicuro

Archivio blog