In giorni difficili in cui la paura dilaga, rispondere con l'attività fisica è la miglior arma a nostra disposizione per non piegarci alle ansie
Per sfuggire alla cappa di piombo che incombe su di noi da qualche giorno con il nome di coronavirus sono andato a correre. Ma mi sono fermato quasi subito con un dubbio: sarà un’imprudenza di questi tempi?
Giuseppe Inca
No davvero: lei ha avuto l’idea giusta, riprenda appena possibile. Glielo dico con cognizione di causa, dopo aver consultato esperti. Cominciano col buon senso: correre, camminare o pedalare all’aria aperta è del tutto sicuro, anche in relazione alle indicazioni di comportamento che ci vengono dalle autorità (leggi qui dove farlo a Milano). Lasciamo perdere per qualche giorno le piscine, che hanno altre implicazioni, e continuiamo nelle nostre attività soprattutto aerobiche, cioè blande e prolungate, senza arrivare all’affanno. Più che l’epidemia poté la paura: basta rileggersi qualche pagina immortale della peste dei Promessi Sposi per capire ogni fobia e aberrazione da Covid-19, individuale e collettiva. Dunque, è la nostra testa da tenere in equilibrio più che ogni altra cosa. E non esiste nessun ansiolitico che funzioni quanto una sana pratica sportiva. Le endorfine rilasciate dal cervello durante l’attività, specie aerobica, abbattono il livello di stress, restituiscono ottimismo e positività.
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