giovedì 4 giugno 2020

Un ponte festivo senza sosta per il Soccorso Alpino

Sono stati innumerevoli gli italiani che, per il primo ponte festivo post lockdown, hanno scelto di recarsi in montagna. Inevitabile il numero considerevole di incidenti avvenuti da Nord a Sud, che hanno visto impegnato senza tregua il Soccorso Alpino, tra escursionisti bloccati in quota dal maltempo, scariche di sassi, dispersi per perdita dell’orientamento, malori e cadute su sentiero o in falesia. Purtroppo non sono mancate le vittime.

Escursionista muore in Val di Fassa

Un escursionista altoatesino di Scena (BZ), Karl Messavilla, ha perso la vita nella giornata di lunedì 1 giugno in alta Val di Fassa. Il corpo senza vita è stato ritrovato nella mattina del 2 giugno nel canalone Holzer, a 2400 metri di quota.
L’uomo era uscito nella tarda serata di lunedì per una escursione in solitaria in Val Lasties. Non vedendolo rientrare, i familiari hanno lanciato l’allarme. Le ricerche sono così partite nella notte sotto il coordinamento dell’Area operativa Trentino settentrionale del Soccorso Alpino e Speleologico, che ha richiesto prontamente l’intervento dell’elicottero per effettuare un sorvolo nella zona indicata dai familiari come destinazione scelta. Non è stata però rilevata traccia dell’uomo, le cui ricerche sono riprese all’alba di ieri, con un nuovo sorvolo in elicottero. Una decina di operatori della Stazione Alta Fassa del Soccorso Alpino, portati in quota, hanno iniziato le ricerche via terra. Alle 6.30 la vittima è stata avvistata nella prima parte del canalone Holzer. Fatale una scivolata lungo il canalone ancora innevato.

Due vittime sul Monte Bianco

Al pari del CNSAS, anche la gendarmeria francese ha avuto il suo bel da fare nel ponte del 2 giugno. Nella giornata di domenica 31 maggio due episodi gravi si sono verificati sul Monte Bianco. A perdere la vita il freerider francese Hugo Hoff, 20 anni, precipitato lungo un ripido canale del Mont Blanc du Tacul, sul versante francese del massiccio. E un secondo alpinista sessantenne dell’Alta Savoia, morto lungo la via normale francese al Monte Bianco.
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Quanto monotona sarebbe la faccia della terra senza le montagne.

Immanuel Kant

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