Carla De Bernardi |
A chi pensa che la lentezza sia rivoluzionaria A chi sospetta che camminare non sia solo un’attività fisica A chi vuole scoprire la bellezza della mente in cammino A chi vuol conoscere i camminatori, i pellegrini, i viandanti, i girovaghi, i flâneur dai tempi antichi ad oggi…
Inoltre:
A chi dice «non ce la farò mai» A chi crede che bisogna essere allenati A chi non sa da dove cominciare a organizzare il viaggio A chi non ha mai preparato uno zaino A chi non ha mai avuto una vescica A chi pensa di non poter fare a meno di certe comodità A chi crede che ci si possa perdere … e, a volte, succede! A chi ha paura di fare brutti incontri (tra i quali quello con se stesso) A chi non ha mai visto da vicino la Via Lattea
A chi crede, a chi non crede, a chi non sa Spesso chi sogna di partire verso Santiago, Roma o Assisi è intimorito dalla prospettiva di percorrere a piedi centinaia di chilometri marciando per giorni e giorni. La nostra vita ci ha abituato ad utilizzare l’auto o altri mezzi di trasporto anche per gli spostamenti più piccoli, e raramente camminiamo a lungo.
Anche chi è più abituato a camminare, in genere lo fa solo in montagna, o nei parchi, e guarda con diffidenza alla prospettiva di attraversare a piedi l’Italia e la Spagna, uscendo spesso dai sentieri per percorrere strade asfaltate, talvolta trafficate. Continua qui
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